L’ipotesi di riapertura al pubblico delle sale teatrali prevista il 27 marzo 2021 è complessa e non risolutiva, soprattutto per i piccoli spazi che, per dare spettacolo, dovranno comunque utilizzare il 25% delle sedute disponibili e incassare perciò cifre lontane da logiche di autosostentamento. Ormai è passato un anno dall’inizio della pandemia, i ristori e i contributi messi in campo dallo stato e dagli enti locali per i soggetti più piccoli sono pochi e frastagliati, come redazione abbiamo sentito la necessità di fotografare questo panorama quasi del tutto dimenticato.
Abbiamo pensato a una modalità di intervento e dialogo relativa ai piccoli luoghi teatrali indipendenti che da sempre nelle grandi città (e non solo) rappresentano l’ossatura della proposta e della cultura teatrale cittadina. È nata così #sottocento, un’inchiesta in 6 domande che servirà a raccontare la crisi di un panorama teatrale a rischio di estinzione.
#sottocento non vuole porre un vincolo ristretto di indagine rispetto all’effettivo numero di posti delle sale coinvolte (anche se il titolo riporta ai teatri sotto i cento posti), ma indagare insieme alle direzioni artistiche degli spazi più esposti, quali siano state le problematiche affrontate e da affrontare, quali le strategie di sopravvivenza messe in atto – economiche artistiche e umane.
Qui tutte le interviste realizzate finora: