Dallo sfratto del 2014 relativo alla precedente gestione all’annuncio della liquidazione da parte di Luca Barbareschi nel 2020 e il conseguente licenziamento dei dipendenti. Fino alla vendita dell’immobile con l’annuncio apparso sul sito di un’agenzia immobiliare.
Quella del Teatro Eliseo sembra essere una storia infinita: dallo sfratto del 2014 al salvataggio e nuova gestione ad opera di Luca Barbareschi, fino agli ultimi sviluppi legati alle richieste di finanziamento fuori dalle regole del FUS.
Il 10 luglio 2020 il Corriere della Sera annuncia una nota di Luca Barbareschi: il Teatro Eliseo andrà in liquidazione a dicembre.
A gennaio 2022 (il teatro non aveva mai riaperto dopo la chiusura di marzo 2020 causata dalla pandemia) appare l’annuncio di vendita su engelvoelkers.com, con tanto di foto, descrizione storica e relativa alla ristrutturazione. L’immobile, con un prezzo di 24 milioni di euro, viene descritto come «un interessante investimento per investitori nazionali ed internazionali».
In seguito al clamore suscitato dalla notizia Barbareschi rilascia una dichiarazione in cui afferma che ha intenzione di tenere la gestione artistica e che l’operazione di vendita è un “tema a sé”.
Ora cosa accadrà allo storico teatro di via nazionale? Qui avevamo chiesto l’attenzione da parte delle istituzioni. Nel 2014 il ministero vincolò la destinazione d’uso.
Ecco tutti gli articoli e le notizie pubblicati da Teatro e Critica dal 2014 sul caso del Teatro Eliseo, dal più recente scendendo verso i più vecchi.