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One Day. Lettera semiseria agli Artefatti

Molti di noi pensavano di averlo perso per sempre. Svanito. Volato via col suo paio d’ali posticce e una scia di voci che parlano lingue straniere l’una all’altra. Invece, con sorpresa, la kermesse romana si apre proprio con One Day, passato nella sottile traccia della storia teatrale contemporanea come cronaca leggendaria di un evento mai realizzato.

Aure di Teatropersona: vivono oggi le presenze del tempo perduto

Il tempo perduto ha sempre quella qualità intimamente percepibile di evocazione, si avvale dei sensi che ne rintracciano la pensosa attiguità col presente, riportandone in luce sensazioni nascoste e che si credevano dimenticate, nella densa melassa della memoria. Alessandro Serra e Teatropersona presentano il debutto di Aure.

Genealogie da B.Motion: Fortuny di Anagoor

Molti degli spettacoli e degli artisti in programma sono già stati ospiti delle passate edizioni del Festival o hanno avuto, durante l'anno, la possibilità di lavorare a Bassano alle nuove creazioni. In questa sezione vengono ricostruiti i passaggi, fra presentazioni e diversi studi, che dalle prime fasi di lavoro hanno portato alla realizzazione dello spettacolo.

The Author. Borgia mette in scena il teatro spietato e perfetto di Tim Crouch

Spettatori e Attori. Soprattutto verso questi due poli della comunicazione teatrale si dirige lo sguardo del drammaturgo britannico Tim Crouch in questo The Author, messo in scena dal Teatro dei Borgia, compagnia operante anche nel circuito dei Teatri Abitati, tra Barletta e Corato. Dopo il debutto alla rassegna romana Trend, lo spettacolo arriva a Castel dei Mondi di Andria.

Conversazioni dal winebar: Rewind di Tagliarini/Deflorian

Questa conversazione è nata spontaneamente in un wine bar di Andria subito dopo lo spettacolo di Antonio Tagliarini e Daria Deflorian, Rewind, in un momento nel quale sentivamo la necessità di confrontarci “a caldo” sul lavoro messo in scena al Festival Castel Dei Mondi 2011 nel cortile del Palazzo Ducale.

Di Scenario e d’altro

Degli artisti di Scenario qualcosa s'è già detto in diretta dalle finali; si può aggiungere che sono stati protagonisti di due sessioni di incontri a Palazzo Bonaguro, per incontrarne le poetiche e farle incrociare fra loro, discutendo di teatro e d'altro con gli organizzatori e gli ospiti del Festival. Grande occasione per ricostruire identità e provenienze e per illuminarne i propositi.

Angela Iurilli incontra il Bontempelli di Minnie la Candida a Castel dei Mondi

Terzo giorno a Castel dei Mondi 2011. L'ideatrice dello spettacolo "(A partire da) Minnie" è Angela Iurilli, la produzione è Orecchiabili e Kismet Opera con il sostegno proprio di Castel dei Mondi, il testo da cui “partire” è Minnie La Candida, scritto da Massimo Bontempelli nel 1928. A metà tra racconto, dramma e format radiotelevisivo.

Iancu di Koreja a Castel dei Mondi

Si sposa bene con la città pugliese che ospita il Festival Castel dei Mondi lo spettacolo presentato da Cantieri Teatrali Koreja: il bianco dei mattoni e dei palazzi di Andria, le sue strade strette di ciottoli e il tanto pubblico presente nel cortile del Palazzo Ducale si intrecciano e si ritrovano per alcuni versi nell'immaginario ricreato da Iancu, un paese vuol dire.

Castel dei Mondi 2011: visioni pittoriche e narrazioni salentine

Altro giro altra corsa. Con l'autunno ancora lontano e l'estate in forze, si fugge ancora una volta da Roma, capitale afosa degli spiriti assopiti in ostaggio della solita estate romana, o almeno quella degli ultimi tempi. Quella dei Globe Theatre, dei fontanoni, del teatro da cartolina e ostaggio del sussidiario, fuori dal mondo e dal contemporaneo, questa estate tanto romana e poco teatrale in cui due o tre cose le salvi – il Festival del Pigneto, Il Festival Internazionale del Teatro Urbano e naturalmente Short Theatre – ma poco altro.

L’arte è ancora risorsa della cronaca civile: Schiavi in mano di Emme’A Teatro

Ottima prova di teatro civile di un appassionato Fabio Monti di Emme'A Teatro, ideatore con Norma Angelini di questo Schiavi in mano – hai per caso visto il mio lavoro?, presentato a pochi giorni di distanza al Kilowatt Festival 2011 di Sansepolcro e a Collinarea 2011 di Lari. La necessità di questo spettacolo è già intimamente connaturata alla sua materia...

I Pathosformel dalla macchina al corpo: due nuovi lavori e una collaborazione con Port-Royal

Dopo che i loro precedenti spettacoli ci avevano abituato a elementi macchinici (La più piccola distanza) e suggestioni di un corpo mai presente ma sempre evocato (La timidezza delle ossa), i Pathosformel, che già nell'ultimo La prima periferia avevano accennato a una commistione fra macchina e corpo, scelgono come protagonista un danzatore...

La viziosa oscenità della vita quotidiana: Idoli di Carrozzeria Orfeo

Siamo abituati a percepire la quotidianità in un disegno di ovattate presenza familiari, ritrovamenti della propria intimità che leniscano le sporgenze del mondo di fuori, quelle ombre di ruggine che rendono ruvide le superfici; ma proprio a ben guardare, l'epoca contemporanea ha scoperto invece un seme di violenza nucleare che la vita quotidiana non nasconde agli uomini...

Drodesera 2011. Contemplando la cara catastrofe

La 31° edizione del festival Drodesera tende verso l’integrazione dei differenti linguaggi. Arti performative e visive e musica si compenetrano, non come eventi isolati volti a costruire una line up interdisciplinare, ma come espressione di una tendenza estetica custodita nel titolo stesso del festival.

Al castello di Lari: i sogni portati dal vento, nella sera di mezza estate

Una passeggiata con Massimo Paganelli sospeso alla fine del percorso filosofico-poetico che ha condotto con Attilio Scarpellini e Luca Mori, con gli inserti poetici di Marcello Sambati e le letture di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, lungo i sentieri che intersecano la collina su cui poggia la splendida Lari, per concludere la tredicesima edizione del festival Collinarea.

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