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Father and Son: Claudio Bisio, Michele Serra e gli sdraiati

Teatro Argentina è pieno e offre a padri e figli di affacciarsi sullo stesso spettacolo, che poi è il loro; le risate dei ragazzi che rispondono confermando la veridicità dell`ironia sulle loro abitudini da nativi digitali, e le risate degli adulti...

Aurélien Bory per Stéphanie Fuster. Danza elevata a potenza

Torna a Romaeuropa Festival Aurélien Bory, con un ritratto della danzatrice di flamenco Stéphanie Fuster. Ritrarre una personalità attraverso il corpo è ciò che fa ogni artista che lavori attraverso la propria presenza. Si insinua tra le pieghe di una gestualità...

DNA a Romaeuropa. La danza che (r)esiste

Uno sguardo sulla rassegna DNA nell'ambito di Romaeuropa Festival 30. Su Annamaria Ajmone, Chiara Frigo, Aoife McAtamney e Jan Martens. Vogliamo analizzare la persistenza di quella molteplicità, a scapito di altri rimasti invece ancora intrappolati in ingranaggi...

Gender Bender Festival: abitare Bologna tra danza e performance

Sotto la direzione di Daniele Del Pozzo, la rassegna prodotta da Il Cassero LGBT Center costruisce e porta avanti un progetto ordito con una volontà di coerenza tale da farne una camera di concrezione per questioni oggi sempre più incisive non più soltanto nel dibattito sociale ...

Tomi Janezic: costruiamo in teatro come costruiamo nella vita

Tomi Janezic, una delle voci più autorevoli della nuova generazione di artisti dei Balcani è nelle nomination per la miglior regia e la miglior produzione su larga scala; il regista sloveno è noto al pubblico italiano per il suo sorprendente Gabbiano (produzione Teatro Nazionale di Belgrado) presentato con enorme successo di critica a Fabbrica Europa un anno fa...

Marosi di Mutezza 2015. Di esodi in migrazioni

Un doppio anniversario. Compie dieci anni Marosi di Mutezza, rassegna teatrale sassarese. E festeggia vent'anni di vita Meridiano Zero, compagnia che ha ideato e che organizza la rassegna. Nel 2015 si torna ad abitare gli spazi del Teatro Ferroviario...

Alessandro Sciarroni e l’Aurora di un nuovo sguardo

Dieci performer di cui otto atleti; due squadre da tre giocatori e due riserve dovranno segnare nella porta avversaria tirando una palla che al suo interno possiede un sonaglio metallico. Tutti i giocatori hanno gli occhi coperti da bende al di sopra delle quali ciascun atleta indossa una maschera...

Teatro in video. Emma Gramatica, cronache di un’interprete

A discapito di ogni preconcetto sui canoni del corpo-voce, sorella di Irma, attrice anch’essa, dentro e fuori dall’universo verista, tra Pirandello e Ibsen, Shaw e Rosso di San Secondo passando per D’Annunzio e Battaille, seppe plasmare già davanti agli occhi delle cronache contemporanee un’identità artistica...

L’Odissea anti-epica di Bob Wilson

Il Piccolo ha riproposto un mese intero di repliche nella ipertrofica Milano di Expo, registrando comunque il tutto esaurito. Quasi tre ore in greco moderno con sovratitoli non hanno spaventato gli spettatori meneghini e stranieri, che si sono rassegnati - soprattutto nelle ultime date - a percorrere la via crucis delle liste d’attesa...

Cristiana Morganti. A Pina Bausch e ritorno

Cristiana Morganti, storica danzatrice del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, ripropone il suo Jessica and me al Teatro dell'Archivolto di Genova. Recensione   Su un palco buio...

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Devozione e smarrimento. Giorgina Pi legge Roberto Zucco

A Romaeuropa Festival un altro atteso debutto: Giorgina Pi, regista del collettivo romano Bluemotion, si confronta con l'ultima opera di Bernard-Marie Koltès, Roberto Zucco....