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Tribes. Udenti e sordi in una sola moltitudine

Al Teatro Piccolo Eliseo, dopo lo spettacolo Tribes di Nina Raine, l’incontro tra il pubblico e la compagnia per parlare di teatro e sordità. Al...

Teatrosofia #31. Che significa “verosimiglianza”? Lettera aperta

Teatrosofia esplora il modo in cui i filosofi antichi guardavano al teatro. Continua l'approfondimento su Orazio e sul concetto di verosimiglianza con una lettera...

Dramatis Personae. TeC LAB @ Teatro Argot 2016

  Teatro Argot Studio, Roma 2016. Una stagione incentrata sulla drammaturgia. Dramatis Personae è il titolo del workshop di critica teatrale tenuto da TeC nei...

Virgilio Sieni: antropologia e archeologia del rito

La Compagnia Virgilio Sieni approda al Teatro di Roma con Le sacre. Recensione Archeologia e antropologia del gesto sono le due discipline costituenti la corporeità de Le...

Fibre Parallele: dieci anni di resistenza, fede e stoltezza

La compagnia pugliese Fibre Parallele festeggia i suoi dieci anni di attività con un focus su tutta la sua produzione, dieci giorni di spettacoli...

I Piccoli di Podrecca. Le marionette bidimensionali

I Piccoli di Podrecca e il repertorio del teatro di figura arrivano al Teatro Argentina di Roma con lo spettacolo-celebrazione per i 100 anni delle...

La riforma del teatro di prosa e il sogno lucido

La riforma del teatro di prosa è ormai entrata nei sogni di artisti e operatori teatrale. parte da questo spunto Franco D'Ippolito, direttore del Teatro Metastasio di Prato, per una lucida riflessione

Dal Macello di Giobbe. Intervista a Fausto Paravidino

«...mi interessa questo modo di fare teatro, che poi è quello che non riusciamo più a fare: un teatro che si rivolga al signore e al popolano, intrecciando il tono poetico e di prosa, alternando cioè la narrazione tra due registri, in “un teatro popolare alto"». Fausto Paravidino

Lo Schiaccianoci. L’immaginario sfavillante di Giuliano Peparini

Schiaccianoci. Il classico di Čajkovskij rivive nella nuova coreografia di Giuliano Peparini al Teatro dell'Opera di Roma. Recensione La prima creazione per il corpo di ballo del...

TeatroNatura. Vedere e ascoltare nel teatro di Sista Bramini

QUINTA DI COPERTINA. TeatroNatura. Il teatro nel paesaggio di Sista Bramini e il progetto "Mila di Codra". A cura di Maia Giacobbe Borelli Il teatro...

Teatrosofia #30. Giovare e dilettare. La vocazione “sinfonica” di Orazio

Teatrosofia esplora il modo in cui i filosofi antichi guardavano al teatro. Entriamo nei meandri della filosofia eclettica di Orazio. In Teatrosofia, rubrica curata da...

A Milano le Luci della città su Brecht e Mr. Pùntila

Alla “vigilia” dei sessant’anni dalla morte di Bertolt Brecht il teatro di corso Buenos Aires propone una traduzione del Puntila e il suo servo matti nel primo Brecht “made in Elfo”, commedia scritta nel 1940 che ha debuttato al rientro del drammaturgo in Europa...

Teatrosofia #29. Per un teatro non-catartico. L’epicureo Filodemo

Teatrosofia esplora il modo in cui i filosofi antichi guardavano al teatro. Gettiamoci a capofitto nelle teorie estetiche degli epicurei...

Being Norwegian, donne che amano gli uomini (e anche sé stesse)

Being norvegian di David Greig, andato in scena al Teatro in Scatola con la regia di Roberto Rustioni, è prima di tutto un fenomeno ottico sull’essere, nell’incontro, donna e uomo. Chi decide cosa poter essere, e quale ruolo voler giocare. Lo spettacolo è una lunghissima notte polare durante la quale Sean e Lisa (Roberto Rustioni e Elena Arvigo) giocano e rompono, finalmente, i propri interruttori.

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Devozione e smarrimento. Giorgina Pi legge Roberto Zucco

A Romaeuropa Festival un altro atteso debutto: Giorgina Pi, regista del collettivo romano Bluemotion, si confronta con l'ultima opera di Bernard-Marie Koltès, Roberto Zucco....