Festival: reportage e articoli

HomeArticoliFestival: reportage e articoli

Foresto di Babilonia. Un sorprendente Koltès tra dialetto e LIS

26 ottobre | Milano, Festival del Silenzio 22 – 24 novembre | Bologna, Teatri di vita

Back to Back Theatre. Il potere e la differenza

Dall'Australia la compagnia Back to Back Theatre riceve il Leone d'Oro 2024 dalla Biennale Teatro di Venezia, nell'ultimo anno di direzione di ricci/forte. Un'occasione...

Corpo, identità e politica. Rivelazioni della GenZ a Dominio Pubblico 24

Il bando New Breath 2024 del progetto Dominio Pubblico, l'esperienza decennale di direzione artistica partecipata under 25, ha selezionato per lo Young Fest di...

Agrupación Señor Serrano. Per un teatro contemporaneo europeo

Intervista. Agrupación Señor Serrano è una compagnia con sede a Barcellona formata da Àlex Serrano, Barbara Bloin e Pau Palacios. Abbiamo raggiunto telefonicamente quest’ultimo...

Cunningham Forever (Here) A Ravenna Festival

Il Ballet de l’Opéra de Lyon ha presentato, al Ravenna Festival, un dittico di Merce Cunningham, e subito lo spazio si è dilatato, i...

Tim Crouch. L’immaginazione aumentata

Alla Biennale Teatro 2024 Tim Crouch porta Truth’s a Dog Must to Kennel, riflessione sulla relazione tra reale e virtuale, indagando il potere dell'immaginazione...

In-Box, tra espressione artistica e mercato

Un attraversamento della decima edizione di In-Box dal vivo, tenutasi a Siena dal 23 al 25 maggio 2024. La rassegna curata da Straligut Teatro...

A Parma un nuovo festival della generazione 20/30, Canile Drammatico

A Parma dal 17 al 19 maggio è andata in scena la prima edizione di Canile Drammatico, un appuntamento dedicato alle nuove generazioni di...

Forme della stasi e atti bianchi nella danza a Castrovillari

In Calabria, a Castrovillari, una piattaforma internazionale di danza ha aperto la 24a edizione di Primavera dei teatri. Nuovi linguaggi della scena contemporanea con...

L’artigianato del teatro di figura

Il Festival Arrivano dal mare! di Ravenna, dedicato al teatro di figura e dei burattini, presenta una selezione italiana e internazionali di autentici piccoli...

TUTTA LA VITA DAVANTI 2024

C’è un festival che dallo scorso anno tenta di farsi luogo di ascolto per la generazione dei venti/trentenni: con la cura artistica di Alice Sinigaglia tutta la vita davanti, prodotto a La Spezia dagli Scarti, si fa comunità per dare un’occhiata  dell’arte e per condividere, palcoscenici, platee, musica, chiacchiere e un tavolo da ping pong. Anche quest'anno una tavola rotonda è stata il baricentro dei due giorni in cui giovani artiste e artisti critici e critiche, operatrici e operatori hanno interloquito rispondendo anche alle riflessioni di qualche quarantenne. Dopo il dibattito dello scorso anno sulle questioni politiche e materiali il nodo si è spostato sulla poetica. Gran parte degli artisti intervenuti convergono sulla mancanza di necessità  nel categorizzare il proprio lavoro, nel definirlo rispetto al passato, è una generazione che non ha bisogno di creare strappi, di uccidere padri o madri, maestri o maestre. Sono autrici e autori che tengono in gran considerazione il pubblico, forse talvolta hanno troppa paura di perderlo, non si sentono avanguardia, non parlano di esplorazione radicale dei linguaggi, ma surfano tra il post drammatico, la stand-up comedy, la performance urbana, i linguaggi del video e della multimedialità, la musica dal vivo, la poesia e la narrazione, il teatro di figura. Non sono l’ennesima new wave, non stilano manifesti ma tessono alleanze. Di alcuni degli spettacoli visti avevamo già scritto, è il caso di Suck My Iperuranio di Giovanni Onorato e Beati voi che pensate al successo noi soli pensiamo alla morte e al sesso del Gruppo della Creta, gli altri li attraversiamo ora per la prima volta. (Andrea Pocosgnich)

Visto all'Auditorium Dialma Ruggero

Hangar Teatri: un’edizione zero per ripensare il teatro emergente

Hangar Teatri di Trieste ha organizzato l'edizione zero di Come pesci volanti – Festival di teatro emergente. Una riflessione Hangar Teatri è il nome di...

Il Pessoa di Wilson. Pensare è un’infermità degli occhi

Al Teatro della Pergola il debutto mondiale dell’ultimo lavoro del regista texano Robert Wilson dedicato al poeta portoghese Fernando Pessoa. Una produzione nata dalla...

Il sogno lucido della Generazione T. Enduring Love

Tra racconto e riflessione, sulla scia delle giornate di Enduring Love vissute a Centrale Fies a fine settembre, un approfondimento su una generazione di...

ULTIMI ARTICOLI

Prospero | Dicembre 2024

PROSPERO | Dicembre 2024 La scena delle donne, di Emilia Costantini e Mario Moretti, BeaT (2022) Scenografe. Storia della scenografia femminile dal Novecento a oggi, di...