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Educazione fisica: Lo Sicco/Civilleri alla prova del campo

Il lavoro ha un’impronta fortemente corale: protagonista è una classe nell’ora di educazione fisica o, meglio, un’aspirante squadra di basket. Il Corifeo (Sabino Civilleri) è un coach che potrebbe essere un insegnante di storia antica, con le spallucce all’ingiù, la camminata affaticata ma marziale e una smodata passione per la vicenda delle Termopili.

Italianesi di Saverio La Ruina: storie vere degli “immigranti”

Una tragedia dimenticata, in fondo a tutto questo, quella di soldati e civili italiani rimasti prigionieri in campi di concentramento in Albania, vittime della dittatura instaurata subito dopo la seconda guerra mondiale; quando furono rimpatriati, molti anni dopo, le donne e i bambini figli di italiani furono internati nei campi e lì dimenticati per quaranta lunghi anni.

On the issue of cultural value: A response to Trashing Performance

Part of Trashing Performance, which pays attention to forms of performance and popular culture, Performance Matters is a proposition for a different approach to performance research, one that capitalizes on the potential of public discourse and collaboration. It sets out to challenge how we approach value in performance, and the inherent social and political baggage.

The irrepressibles chiude Romaeuropa. Il paesaggio incantato di Nude

Sono in molti a ricordare gli arcobaleni baroccheggianti, le atmosfere gotiche, le attitudini dark-new wave, del visionario Mirror Mirror, spettacolo presentato in Italia, esattamente un anno fa, dal Romaeuropa Festival. Quasi fallimentare il successivo tentativo di ritrovare quelle atmosfere oniriche che caratterizzavano lo spettacolo nell’omonimo album pubblicato nel 2010.

Blackbird di David Harrower. Cose di cui non possiamo parlare

Parlare di qualcosa di cui è impossibile parlare. Se ci capita più che spesso di incontrare artisti della scena in grado di farlo usando le immagini, è molto più raro trovare chi ci riesce usando proprio le parole. Lo scozzese David Harrower è a ragione definito uno dei drammaturghi più promettenti della scena britannica.

Where the look stops. The disturbing black veil of Romeo Castellucci

«[…] good Mr. Hooper's face is dust; but awful is still the thought that it mouldered beneath the Black Veil!» In this unutterableness revives the new Socìetas Raffaello Sanzio's creation, Romeo Castellucci's “The Minister's Black Veil”, premiered at Teatro Vascello in Rome. To find a descriptive relationship with Hawthorne's story is here completely vain...

Di madonne e di madri – Teatri Alchemici per TeatriInScatola

Su una scena completamente nuda Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, membri fondanti della compagnia, raccontano la storia di Michele, un quarantenne, assistente della cattedra universitaria di storia e filosofia, solitario, celibe e ateo, improvvisamente coinvolto in una bizzarra quanto inspiegabile rivelazione...

Displace di Muta Imago: tra le macerie il motivo del mondo

“A un tratto udì quella voce, proprio come una volta; ma la memoria non gli tornava poco a poco: gli sembrava di portarsela dentro, come le pietre di un muro crollato”. Queste parole, trovate in un bellissimo libro di Ghassan Kanafani, Ritorno a Haifa, tornano a battere dal buio tremolato di luce in cui i Muta Imago hanno convocato il debutto di Displace...

La linfa, dalle radici alla foglia: Paolina di Massimo Cusato

In occasione della nascita di suo figlio Massimo Cusato ha avuto in sogno questo spettacolo, affondato nell'assenza presente di nonna Paolina, attraverso di lui capace di raggiungere questo primo pronipote che non ha avuto il tempo di conoscere. Ma il teatro esiste per questo, riportare all'oggi quel che ieri s'è fermato.

Sister, Cousin, Aunt. Storie americane raccontate in Italia

Il Kairos Italy Theater arriva a Roma con il testo di Jhonson dopo aver messo in scena in America, con il suo progetto di teatro bilingue, Pier Paolo Pasolini, Franca Valeri, Ennio Flaiano. Dopo tanta scena italiana a New York eccoli tornare con qualcosa di profondamente americano da un lato, ma allo stesso tempo umanamente universale.

Hermanis and the Universe: Ziedonis portrays the identity of a nation

Hermanis writes on stage a long and agile team-work starting form Ziedonis poems, from the book to him dedicated by Nora Ikstena and from the interviews collected by Māra Zālīte. Using a total and yet discrete direction, the partition in short chapters reshapes the conventional narrative scheme, into a conversation between the main character and his own subconscious.

Atlante IX – Tra la pineta e il mare è l’arte clandestina

Quasi come fosse Natale. Tovaglia rossa e tavola imbandita, di assegnare i posti non c'è bisogno, quando ci si sente in famiglia uno vale l'altro, ogni commensale vicino di sedia o di fronte porta lo stesso sorriso e lo stesso desiderio di essere a questo tavolo. Questo accade, quando un artista di nuovo incontra – riflesso in occhi altrui – l'amore per l'arte con cui convive...

Ziedonis e l’Universo: l’identità secondo Hermanis

Presentato nella giornata dedicata alla Lettonia (le due successive raccoglievano il meglio di Estonia e Lituania), il lavoro di Hermanis riempie la platea e trascina il pubblico in tre minuti di standing ovation con un ritratto assolutamente personale e geniale di Imants Ziedonis, il più importante intellettuale lettone del Ventesimo secolo...

Lo zoo di vetro alla Casa delle Culture. Fragilità di un teatro illustrativo

Quante volte su queste pagine ci siamo spesi nell'affermare l'impossibilità di messa in scena dei grandi classici senza un intervento artistico. C'è bisogno di un'azione forte e coraggiosa di un interprete, ovvero di un regista, che prenda la pagina scritta e ne codifichi il contenuto in un linguaggio scenico adeguato al nostro tempo.

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El Khatib e la vita (segreta) degli anziani: amore e sesso...

In prima nazionale, tra gli ultimi spettacoli di questa edizione del Romaeuropa Festival, La vie secrète des vieux (La vita segreta degli anziani) di...