Corso di drammaturgia 2024/2025
Nid Platform 2024
banner Short theatre  2024
Corso di drammaturgia 2024/2025
Corso di drammaturgia 2024/2025
Nid Platform 2024
banner Short theatre  2024

Recensioni

HomeVISIONIRecensioni

Filippo Gili e l’osservazione Dall’alto di una fredda torre

Morbosi, ci riconosceremo, mentre di fronte a noi si consuma una tragedia privata, guardiamo le reazioni degli altri spettatori sistemati nel lato opposto al nostro...

Teatrosofia #6. Gorgia, o il sincero inganno della tragedia

Il sesto capitolo della nostra rubrica Teatrosofia che esplora il modo in cui i filosofi antichi guardavano al teatro. Ricordiamo il sofista Gorgia, che distinse attori in spettatori in buoni e cattivi, a seconda della capacità di tenere intatto l'inganno della tragedia...

Go Down, Moses. Ragionando su libertà e schiavitù

Potremmo raccontare Go Down Moses di Romeo Castellucci descrivendone le immagini e tentando di trovarvi un senso. O ragionare sulla libertà e la costrizione di quelle immagini, sulla necessità di "imparare a guardare" qualcosa che ci guarda e ci riguarda...

Canti Orfici / Visioni. Dino Campana e l’orizzonte

Quello che la Compagnia Krypton oggi chiama “omaggio” a Dino Campana, nel centenario della pubblicazione del Libro Unico che ha preso nome Canti Orfici (ma che avrebbe dovuto chiamarsi Il più lungo giorno), è tecnicamente un percorso attorno al poeta...

Il Teatro Mediterraneo Occupato e A_merica: la Sicilia e il nuovo mondo

L’arrivo al TMO – Teatro Mediterraneo Occupato è un’esplorazione e l’impatto non è certo quello che ci si potrebbe immaginare al varco della soglia di uno spazio canonicamente e appositamente strutturato per accogliere teatro. Atmosfera berlinese...

The Happy Bear Show. Woody Neri e l’Apocalisse interiore

In mano a un attore col talento di Marco Brinzi, accanto al quale la presenza di Gioia Salvatori funge da ottimo solvente, The Happy Bear Show di Woody Neri acquista lo spessore necessario a comporre una interessante metafora...

Dracula a teatro? Tutti i rischi del genere horror

Va in scena a Roma una versione teatrale di Dracula di Bram Stoker per la regia di Jacopo Bezzi. Lasciando qui qualche nota critica, cogliamo l'occasione per compiere un piccolo ragionamento sull'opportunità del genere horror a teatro...

Teatrosofia #5. Trasimaco e l’umanità dell’attore

Quando l’elocuzione sfocia nell’arte, ottiene un effetto analogo alla declamazione teatrale. La declamazione teatrale è dote naturale ed è meno prodotto di tecnica, invece l’elocuzione oratoria è prodotto di tecnica...

Sul Natale di Antonio Latella. Lettera a uno spettatore

Caro spettatore del teatro, in queste ultime settimane alcuni critici teatrali hanno parlato di te in un dibattito molto acceso che nasceva dall'aver visto un Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo un po' particolare...

Tacchino critico ripieno: Murakami, Bonatti e filastrocche

Nel taccuino critico: Fiora Blasi con Murakami, Luca Radaelli su Walter Bonatti e la Compagnia Paltò Sbiancato. Recensioni brevi. Sul Taccuino Critico si appuntano segni di sguardi diversi che rispondono a un’unica necessità: osservare, testimoniare...

Andrea Rivera. Col silenziatore puntato

Questo, dunque, uno dei valori portati da Andrea Rivera nel panorama artistico italiano: che si sia o meno in accordo con le saettanti battute con cui costruisce i propri monologhi, l'impronta lasciata in questi anni è stata quasi sempre visibile...

Il buio e l’Opera. Dedica agli artisti

Il secondo capitolo di un breve focus sull'ultimo lavoro della compagnia Opera. Vincenzo Schino "cura la visione" di Ma - mains tenant le vide. Una sottile venatura acustica inizia a ferire, a insinuarsi per lo spazio disponibile e raggiungere solitudini e sconcezze del quotidiano...

MA – mains tenant le vide. Fantascienza metafisica di Opera

Siamo saliti in macchina e abbiamo guidato verso Terni per vedere MA, il nuovo lavoro della compagnia Opera diretta da Vincenzo Schino. Due sguardi critici, due testimonianze raccontano una piccola grande esperienza teatrale

Sergio Rubini e Pier Giorgio Bellocchio. Dostoevskij a due voci

Andare ma anche ritornare. Sergio Rubini “rincasa” nello spazio di via Natale del Grande dopo trent'anni dalla sua prima regia, dopo il cinema, dopo il successo e dopo l'affermazione professionale, fatta di premi e riconoscimenti...

ULTIMI ARTICOLI

Mycelium di Papadopoulos. Il movimento segreto della natura

Recensione. Romaeuropa Festival 2024 è cominciato. La 39° edizione è partita dal Teatro dell'Opera di Roma con un programma del Ballet dell' Opéra de...

BE POPULAR 2024