VISIONI

Romaeuropa Festival: l’universo marino secondo Dewey Dell

La recensione dello spettacolo andato in scena al Teatro Palladium per il Romaeuropa Festival 2010. Nato dalla rielaborazione dell’omonima breve performance ispirata all’immaginario fantastico dell’universo marino, Cinquanta Urlanti Quaranta Ruggenti Sessanta Stridenti, ultimo spettacolo dei giovani Dewey Dell, è al contempo cartina di tornasole dell’estetica e della poetica della compagnia e ipotetico punto di svolta...

Napoletango: dall’Eliseo cronache di uno spettacolo sul nulla

La recensione dello spettacolo in scena al Teatro Eliseo di Roma. Il tango come linguaggio, il tango come veicolo per raccontare una storia, certo potrebbe funzionare. Una città come Napoli si farebbe facilmente raccontare e freneticamente attraversare dall'onda della danza argentina e allora la storia di una famiglia allargata che vive per questo ballo diventerebbe metafora vivificatrice di un popolo dolente...

L’ultimo nastro di Krapp: Wilson sulle orme di Beckett

La recensione dello spettacolo andato in scena al Valle. E' forse l'unico modo possibile per dare vita scenica al testo di Beckett. C'è questa affermazione che mi si arrampica in testa da quando sono uscito dalla platea del Teatro Valle, è questo il primo sentimento che mi si muove dentro dopo gli scroscianti applausi del pubblico sulla figura giocosa e divertita di uno degli artisti più importanti al mondo...

Sul concetto di volto nel figlio di Dio: ovvero il destino dei Padri secondo Romeo Castellucci

La recensione dell'ultimo spettacolo della Socìetas Raffaello Sanzio visto al Romaeuropa Festival. Andare a vedere uno spettacolo della Socìetas è ormai un evento, non lo si può negare. Con il tutto esaurito e un'aspettativa alle stelle le Officine Marconi hanno prestato il proprio spazio per quest'ultima opera firmata Romeo Castellucci e ospitata dal Romaeuropa Festival...

Es.Terni 2010 – Korekanè per fuggire la quotidianità

La recensione dell'ultimo lavoro di Korekané visto a Es.Terni 2010 Ospitato, nei suoi primi due studi (Primo frammento di un quotidiano disfatto e incontroluce), dall’edizione 2010 del festival Es.Terni, C R E P A, nuovo progetto del gruppo Korekanè, indaga possibili vie di fuga dalla quotidianità e dalla monotonia della vita contemporanea...

Es.Terni – Theatre-game: Giochi di ruolo per spettatori/performer

Se reality show e nuove formule televisive abituano sempre più spesso a una sovraesposizione mediatica della personalità e della vita di ognuno, se Facebook, community e chat sono oramai divenute privilegiato mezzo di comunicazione per plasmare e rendere continuativi i rapporti interpersonali, alcune performance di Es.Terni 2010 sembrano voler riformulare, attraverso la materia artistica, questi mezzi di comunicazione...

Sans Objet: se la scena ipertecnologica di Romaeuropa è in realtà un barocco meccanismo

La recensione dello spettacolo di Aurélien Bory visto al Teatro Vascello. La tecnologia è ormai presente anche in teatro in modo quasi costante, vi è ad esempio tutta una generazioni di nuovi artisti italiani che ha trovato nella musica elettronica e nel video, entrambi elaborati dal (e al) computer, elementi essenziali del proprio linguaggio. Ma ciò che sempre prevale anche in molti di questi nuovi gruppi, è l'artigianalità...

Il libro della vita – la storia di Alì della Compagnia della Fortezza

La recensione dello spettacolo visto a Quirino Revolution 2010. “Ah! Questa è l’ora che annuvola e smemora”. Mi ricordo, qualche anno fa, di aver visto in un documentario d’annata Giuseppe Ungaretti nel suo studio che leggeva le sue poesie. Questa, il suo Ricordo d’Affrica, in cui le nuvole tradiscono la memoria. Aveva una voce che sembrava venire da una caverna, un graffio sulla pelle di anime sottili, parole tremanti e lancinanti...

Io provo a volare – omaggio a Domenico Modugno di Gianfranco Berardi

La recensione dello spettacolo visto durante la rassegna Revolution Mad al Teatro Quirino. Volare. Gli uomini scoprono dal vento di avere le ali, la propria dimensione da quel che gli accade di vivere. Mi ricordo quando lessi L’albatro di Baudelaire la prima volta, tra le prime pagine dei Fiori del male. Mi ricordo un’emozione vibrante, un lucido riverbero sulla chiglia di quella nave, dove i marinai catturavano il grande uccello dei mari...

Lear: Antonio Latella e lo spettacolo testamento di Giorgio Albertazzi

La recensione del lavoro che ha aperto la stagione del Teatro India. La tensione generazionale, l'eterna rivalità tra i giovani e i vecchi, segnata nel nostro paese da un'ostinata vittoria di questi ultimi, il soffocamento a cui le giovani generazioni sono sottoposte, non è ormai onnipresente nel dibattito socio-politico? I giovani, come capitani a cui hanno dato stelline e diplomi sono costretti ad aspettare sottocoperta...

Todo: al Quirino Revolution le domande di Rafael Spegelburd

La recensione del primo dei due spettacoli presentati dalla compagnia El Patrón Vázquez al Teatro Quirino di Roma. Dell'uso ancora possibile, attuale e attuativo della parola, dell'attore in quanto corpo recitante, della finzione e della sua crisi nel raccontare la realtà, della drammaturgia come contenitore da agitare, mescolare e far risuonare in modulazioni diverse...

Ammazzando il tempo: l’Odin in meno di mezz’ora al Quirino Revolution

La recensione della performance in scena al Quirino per Revolution Mad. La maggior parte delle volte si cerca di dare una definizione di quello che si vede, molte volte crediamo sia giusto creare dei recinti per imprigionare la materia così come si fa con gli animali, neanche avessimo paura che quel pulsare artistico impazzisca come un toro drogato e cominci a schizzare via da tutte le parti...

Revolution MAD, la Cerimonia. Cronache di un teatro in transito

Una cerimonia è un rituale, un movimento a riconoscere gli obiettivi di chi la celebra, per attestazione degli stessi che ne fanno parte. Questa Cerimonia che ha aperto la seconda edizione di MAD Revolution curata da Lorenzo Gleijeses, pre-stagione del teatro Quirino dedicato ai maestri dell’avanguardia e in genere al teatro sperimentale (ma vedremo che anche questa definizione è incompleta…), è un rito iniziatico...

Short Theatre chiude bottega, ma qui apre la stagione del mestiere delle arti

Quando è il giorno di smontare il tendone c’è sempre un po’ di tristezza, il clown piange senza la forza di riderci insieme, la donna cannone si mette a dieta, il trapezista lo vedi camminare per terra perché non ci sarà più il filo, sospeso a mezz’aria, per sentieri della vertigine. Ma c’è un momento in cui tutti si guardano, si spiano l’emozione che non scompare, e uno sguardo solo basta a esplodere tutti per l’ultima sera del più grande spettacolo che si può...

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Prospero | Dicembre 2024