VISIONI

Il sogno della verità: Bread & Puppet Theater a Torino con Man of Flesh and Cardboard

Lo spettacolo fa parte della mobilitazione nazionale contro la condanna a morte del soldato Bradley Manning. Nel giugno 2007, Saddam giustiziato da 4 anni e la guerra già in via di chiusura, durante un giro di ricognizione alla periferia di Baghdad, un elicottero Apache dell'esercito statunitense fa fuoco su un gruppo di civili uccidendo 12 persone disarmate...

I masnadieri di Lavia: Schiller heavy metal

Sono una banda di metallari anni '80 I masnadieri di Gabriele Lavia. Arrivano dal fondo della scena, in lontananza, neanche fossero la gang di qualche  quartieraccio di New York, sono dei ribelli, hanno sposato la causa del male e avanzano verso di noi  al suono di una marcetta orecchiabilissima che ci compra sin dalle sonorità celtiche...

Sanguineti, uomo Novecento: Prendi un piccolo fatto vero

Edoardo Sanguineti è stato per uguale forza critico e poeta, fu lui stesso oltretutto a definire la poesia come “un sogno che uno fa al cospetto della ragione”, già dunque affinando questa vicinanza che in lui si risolveva in una quasi comunione. È dagli spunti e dalla penna di Sanguineti che Lino Guanciale...

Sul teatro al tempo dell’iPod. Uno sguardo a Video Walking Venice

Riportiamo qui due interventi di Andrea Pocosgnich pubblicati sull'Ottavo Peccato, quotidiano di critica teatrale diretto da Andrea Porcheddu e attivo durante l'ultima Biennale Teatro. Il primo è l'editoriale del 14 ottobre, il secondo è una breve recensione su Video Walking Venice (performance site-specific di autoteatro) del 15 ottobre.

La danza senza tempo e senza luogo di Trisha Brown

Vedere oggi uno spettacolo della Trisha Brown Dance Company racchiuso in un teatro restituisce tuttavia l'impressione chiara di come una maestria, in questo caso, coreografica sia in grado di conservare intatte nel tempo e nel luogo le istantanee di momenti passati, senza ridurle a pezzi da museo. Les Yeux et l'âme è una creazione del 2011...

ITIS Galileo: Marco Paolini e le vite degli uomini illustri

Nelle biografie c'è lo straordinario peso delle vite vissute, scontate, a volte tradite e riacquistate, c'è la vita nelle vite altrui: passa per altri gesti, quel gesto nostro di uguale e sintomatico peso nella storia. Questo obiettivo sottende al progetto che ha portato Marco Paolini alla composizione e dunque alla resa scenica di questo ITIS Galileo...

Il dramma del tempo secondo Bartís

Ricardo Bartís parla dell'onnipresenza del concetto di tempo all'interno del suo lavoro di drammaturgo e regista, della differenza tra tempo storico e tempo della narrazione. Il primo inteso come la convenzione secondo la quale il nostro vivere si organizza, il secondo come una rete non lineare di associazioni che ricrea da zero l'intera dimensione...

Balck Tie – Rimini Protokoll per Le vie dei festival

Comunicazione, documentazione, raccolta, organizzazione e diffusione dei dati per affermare propri particolari punti di vista o testimoniare un'esperienza di vita capace di indurre lo spettatore a interrogarsi sulle problematiche più sensibili della società contemporanea. Il medium televisivo teorizza una produzione teatrale che si muove tra "saggi per palcoscenico"...

Grimmless. Istruzioni per non ribellarsi

Anche al Teatro Fondamenta Nuove di Venezia la quasi totalità del pubblico ha abbracciato la filosofia della rinuncia di cui si nutre quest'ultimo lavoro di ricci/forte, gli applausi e le urla, trascinati dalla musica spot hanno accompagnato gli inchini dei prodi performer. Eppure, nonostante il successo di pubblico, c'è qualcosa che non torna...

DV8. Lloyd Newson “insegna” la sua idea sul multiculturalismo

Presentato durante la ventiseiesima edizione del festival Romaeuropa, Can we talk about this? è cartina di tornasole di un graduale cambiamento di direttive estetiche e poetiche che la celebre compagnia DV8 - Physical Theatre, guidata da Lloyd Newson, ha percorso negli ultimi anni. Apparentemente poco è rimasto di quel teatro fisico...

È davvero violento il teatro di Rodrigo García?

Era da poco terminato Muerte y reencarnación en un cowboy dell’artista ispano-argentino Rodrigo García, quando nella sala del Teatro alle Tese dell’Arsenale un manipolo ristretto di Carabinieri ha fatto la sua comparsa sulla scena, a riaccendere luci e clamori di una scena ormai spenta. Il teatro è riflesso di un sogno d’attore, negli occhi di uno spettatore...

Alla Biennale di Teatro, ecco i sette peccatori capitali

La strada della terminologia si divide in un bivio: per riferirsi ai sette fatidici sostantivi c'è chi usa la parola "peccato" e chi preferisce usare "vizio". Un ritratto semiserio dei sette maestri invitati alla Biennale Teatro 2011 attraverso la lente i sette peccati capitali. Una sorta di piccolo lavoretto di sartoria...

Can we talk about this? di DV8. Una riflessione su apertura e democrazia

Abbiamo il piacere di pubblicare un denso approfondimento che, prendendo le mosse dall'ultimo spettacolo di DV8 Physical Theatre Can We Talk About This?, ragiona sul concetto di relativismo, di multiculturalismo e di apertura... Il nuovo spettacolo dei DV8 Can We Talk About This? si interroga a fondo sulla direzione verso cui la società civile sta andando.

Lauwers. Artigiano della memoria

Una delle più evidenti qualità del regista fiammingo, fondatore della compagnia insieme alla coreografa Grace Ellen Barkey, è relativa proprio all'atmosfera creata sul palco, a rischio di contagio per il pubblico. E' lo stesso Lauwers sin dall'inizio a creare una relazione diretta con gli spettatori: presenta il proprio lavoro, Isabella's room, ne esplicita l'origine biografica...

ULTIMI ARTICOLI

Orecchie che vedono: la danza che si ascolta a Gender Bender

Al festival bolognese Gender Bender molte sono state le proposte di danza, tra le quali sono emerse con forza il corpo resistente di Claudia...