VISIONI

Tranci di cabaret nella Fedra rivista da Cosentino

Per una volta possiamo citare integralmente la trama come riportata da Wikipedia senza sentirci sfaticati o inadempienti. A sdoganarne l'uso è lo stesso Andrea Cosentino nel testo della sua Fedra rivista a tranci, in scena al Teatro Argot fino a domenica. Teseo (interpretato da Cosentino) va talmente fiero della propria biografia condensata alla Reader's Digest...

Dove si ferma lo sguardo – L’inquietante velo nero di Romeo Castellucci

Nella meravigliosa novella di Nathaniel Hawthorne, Il velo nero del pastore, un volto coperto da un velo di crespo nero sconvolge l’intera comunità protestante di Milford, piccolo villaggio del New England. A indossare, senza alcuna spiegaz, rispettata e onorata dall’intera comunità...

Attraversamenti Multipli 2011: cominciando da Genova, per ricordare

Attraversamenti Multipli è iniziato e lo ha fatto partendo dall'università (poi si sposterà nel quartiere Pigneto) con l'intento di intercettare non solo un pubblico giovanissimo ma anche un clima, una serie di istanze che si agitano dal basso. Ed è una sensazione di spaesamento quella che ti prende entrando di sera all' Università La Sapienza...

Il decentramento di TeatrInScatola

Terzo venerdì di TeatrInScatola, terza chiamata a Siena per Situazione Critica – il progetto di collaborazione tra le redazioni di Teatro e Critica e Il Tamburo di Kattrin, in occasione dell’incontro che vede un critico delle due webzine confrontarsi con un operatore teatrale. La Sala Lia Lapini, che ospita la rassegna senese, si trova vicino a Porta Pispini...

Mitologia e provocazione. Ecco il Prometeo “reazionario” di Jan Fabre

Il sipario è chiuso. Al centro del proscenio un uomo dalla corporatura robusta sta immobile e silenzioso, legato ad una sedia da una corda che accompagna le pieghe del suo corpo. Sul lato destro e sinistro un ragazzo e una ragazza entrano in scena. Indossano una camicia bianca, dei pantaloni neri, guardano gli spettatori e si accendono una sigaretta con un fiammifero...

Steven Cohen a Danae 2011: l’uomo, dentro l’Africa profonda

In questi giorni è stata ospite dell'Out Off di Milano la XIII edizione del Danae Festival, progetto nato nel 1999 dal desiderio del Teatro delle Moire (Attilio Nicoli Cristiani e Alessandra De Santis) di trasportare letteralmente in giro per la città certe esperienze artistiche non convenzionali. In scena Steven Cohen, artista sudafricano, con The Cradle of Humankind.

Dell’arte della politica, della verità dell’arte. Il Pinter di Belarus Free Theatre

La Prospettiva torinese ha ospitato una delle realtà artistiche più uniche di questo momento storico, dei veri "stranieri in patria". Nato nel 2005, Belarus Free Theatre è un gruppo teatrale bielorusso impegnato in una strenua lotta intellettuale contro il regime di repressione culturale del presidente Alexander Lukashenko.

Dopo la battaglia. L’arte di Pippo Delbono e l’umanità naufragata

Negli spettacoli di Pippo Delbono, pieni di passione e digressioni biografiche, l'artista è al centro, presente col proprio lavoro e con la propria entità di essere umano e cittadino. Il palco diventa così la camera oscura dove il vissuto personale e il divenire sociale si mescolano proiettando sullo spettatore una dolorosa e schiacciante visione dell'umano...

Outdoor – festival internazionale di Urban Art 2011

Giunto alla sua seconda edizione (inaugurata il 14 Ottobre 2011), Outdoor Urban Art Festival, l’evento curato da NUfactory, sceglie di trasformare il quartiere Ostiense di Roma in un museo a cielo aperto. L’habitat metropolitano, caratterizzato da meravigliose archeologie industriali, è infatti attraversato da un vero percorso espositivo...

C’è il Teatro Furio Camillo, dietro il Vecchio Marinaio di Teatro Caverna

Il tempo passa per tutti, si sa. Ma ci sono luoghi di cui non accettiamo la decadenza, perché li trattiamo per anni come fosse casa nostra e vederli ridotti in uno stato affaticato colpisce al cuore, fa ripensare gli anni trascorsi lì con gli amici, a ridere parlare inventare: e fare teatro. È con questo spirito un po' commosso che la Roma teatrale si chiede oggi che fine abbiano fatto...

Arvigo e Di Casa smarriti nel “Bosco” di David Mamet

Dopo il successo riscosso nella scorsa stagione dalla sua interpretazione del testo della drammaturga inglese Sarah Kane 4.48 Psichosys, Elena Arvigo torna al Teatro Argot Studio con Il Bosco, testo scritto nel ’77 dal drammaturgo statunitense David Mamet. La scena vede la riproposizione filologica dell’interno di una stanza di campagna ricca di mobili e particolari...

La Stratégie de l’échec e Cinématique: il Circo Contemporaneo a Torinodanza

Torino è una città accogliente, rinnova gli animi e contrasta quella bulimia teatrale che molte volte prende per i festival: lascia lo spazio, questa città, per farsi vivere anche oltre la proposta artistica, nonostante proprio qui sia fra le migliori che il panorama nazionale sia in grado – oggi – di offrire. Torinodanza apre il secondo weekend di Focus sul Circo Contemporaneo.

Ri-vedendo My Arm a Siena: portiamo i Teatri fuori dalla Scatola

My Arm è un’ottima conferma del progetto culturale di Accademia degli Artefatti attorno alla figura umana calata in una realtà che non sa più cogliere, scegliendo non a caso di dedicarsi alla drammaturgia contemporanea anglosassone che meglio di tutte ha saputo interpretare la moltiplicazione dei piani di realtà e ne ha portato a fondo il carattere ...

Hotel Methuselah, l’Inland Empire di Imitating The Dog

Nella parete nera che sbarra la scena si apre una finestra bassa e larga, attraverso la quale sono visibili (non interamente, ma solo dalle spalle alle ginocchia) i performer, avvolti da proiezioni video live che di loro mostrano primi piani e dettagli dei movimenti. Ogni suono è accuratamente microfonato...

ULTIMI ARTICOLI

Orecchie che vedono: la danza che si ascolta a Gender Bender

Al festival bolognese Gender Bender molte sono state le proposte di danza, tra le quali sono emerse con forza il corpo resistente di Claudia...