VISIONI

The History Boys. The time in the subjunctive mood

Written by Alan Bennett in 2004, this play has been offered to the gold book of the most prestigious juries, Italian Ubu National Prize not excluded: the staging by the couple Bruni-De Capitani has been awarded in 2011 as the Best New Play. A group of history pupils preparing for the Oxford and Cambridge entrance...

Sotto traccia della borghesia, i Rusteghi di Vacis e Goldoni

Venezia è stata per Carlo Goldoni affascinante come riluce la lama di una ghigliottina, che attrae e insieme uccide: la sua potenza marittima mondiale si scontrava con un abietto provincialismo, i suoi valori libertari (o meglio, forse, libertini) si misuravano con invece una grettezza d'interni

La Divina Commedia di Nekrošius. Unica uscita: attraverso il Paradiso

Il 22 e 23 maggio al Teatro Verdi di Brindisi arriva in prima mondiale La Divina Commedia di Eimuntas Nekrosius. Non siamo riusciti ad attendere così tanto e abbiamo chiesto a qualcuno che fosse presente all'anteprima svoltasi al Teatro Meno Fortas di Vilnius...

Atlante XXI – Clandestino di clandestini brechtiani

Le vie consolari di Roma arrivano molto fuori città, ma se le pensi tratto per tratto sono arterie di quartiere. Perché Atlante a volte, per viaggiare, soltanto passeggia. È così che un pomeriggio m'imbatto in un gruppo che sta appendendo una stoffa rossa e nera, in alto su un muricciolo: Canzone Clandestina

Il Giulio Cesare di Rifici, o la responsabilità del potere

È un’immagine à la David Lynch quella che apre il Giulio Cesare di Carmelo Rifici. Massimiliano Speziani sibila, profetizza, per poi saltellare cantando “fire and blood, blood and fire”. Questa e altre eco pop rendono la Musa di Rifici sfuggente alle definizioni...

The History Boys. La civiltà dell’essere e la civiltà del fare

Otto sedie sono state aggiunte. Quattro per ciascun lato. Direttamente sul palco. The History Boys è un testo scritto da Alan Bennett nel 2004 e offertosi presto all'albo d'oro delle più prestigiose giurie, non esclusa quella dei nostri Premi Ubu, che ha osannato questo primo allestimento italiano firmato Bruni-De Capitani...

Hate Mail, il teatro da viaggio della Compagnia dei Demoni

Ancora mi trovo a ribadire quanto sia importante che queste Parabole tra i Sanpietrini siano aperte alle acrobazie di gruppi che arrivano da fuori. E questa è la volta della Compagnia dei Demoni, qui presente nel duo Elisabetta Fischer e Mauro Parrinello, sul palco con Hate Mail di Bill Corbet e Kira Obolensky...

Music Hall di Lagarce. Il teatro del dormiveglia

Music-hall, testo di Jean Luc Lagarce che vede qui la sua prima nazionale. La storia di una «ragazza» (Daria Deflorian) e due «ragazzi» (Marco Angelilli e Diego Ribon) e del loro recital da quattro soldi portato in tour nelle bettole delle più dimenticate periferie è un dramma nostalgico e desolante...

Sangue sul collo del gatto. Da Brecht a Fassbinder la demenza del contemporaneo

Se per la prima parte del Dittico degli Ideali (un progetto sviluppato intorno alle tematiche della crisi dell’identità politica e teso ad indagare il concetto di società) Accademia degli Artefatti portava in scena Orazi e Curiazi di Bertold Brecht, con Sangue sul collo del Gatto sceglie di spostare l’attenzione sul mondo...

Salvataggio Italia, per decreto o per Utopia

Questo Salvataggio è una sorta di Rinascita, di nuova linfa ai pensieri nel grafico della loro rappresentabilità per i popoli coinvolti nella storia, un lascito generazionale che attraverso le epoche pone unicamente a suo fulcro la densità delle idee che in quel mutamento di continuo, morendo, si rinnovano...

Il circo di Buren fa da Apripista all’incontro Nord/Sud

Vederlo di sera, quando il buio avvolge le strade lungofiume quasi silenziose proprio come l'acqua del Tevere si cheta dai rombi quotidiani, quel ponte tutto bianco e avveniristico passo della modernità fra le antiche vie della città eterna, fa un certo effetto destabilizzante. Uno spazio sospeso, che faccia da Apripista...

Delirio. L’animo sconvolto degli slovacchi SkRAT

Per gli amanti del teatro che non provano più molto piacere di fronte al menu offerto dai grandi teatri, i mille remake dei classici di Shakespeare o di Čechov o le commedie di Georges Feydeau o Ray Cooney, è sempre una gioia quando la compagnia SkRAT (corto-circuito) presenta le proprie nuove produzioni

Il rap arcaico di Santopietro alla ricerca del presente

C'è uno spazio buio, che divide un operaio morto sul lavoro da uno studente, è uno spazio senza tempo di un limbo che permette l'incontro, ma non il dialogo. Il vuoto si riempie con una litania dolce e tremenda di un violino messo in un angolo, accantonato, ma è anche la litania di uno dei tanti giovani che dalla vita non hanno pace...

Se hai i Semintesta ti viene l’Occhio pigro

negli anni scorsi per Frascati il teatro ha significato soprattutto Frammenti, rassegna mista con altre arti e concerti musicali di grande rilievo, che ha tenuto per un po' in vita i semi di una germinazione complicata, dato il microclima politico e istituzionale della zona, semi che la compagnia ha ben piantati nel luogo migliore per un'altra germinazione...

ULTIMI ARTICOLI

Orecchie che vedono: la danza che si ascolta a Gender Bender

Al festival bolognese Gender Bender molte sono state le proposte di danza, tra le quali sono emerse con forza il corpo resistente di Claudia...