VISIONI

Un sogno di giustizia. Antigone pìetas di Ilaria Drago

«Fin da bambina, ho sempre amato salire sugli alberi», me lo disse qualche anno fa Ilaria Drago, quando andai a trovarla nella sua casa laboratorio della Tuscia viterbese. Era un giorno di pioggia furiosa, in una stanza vidi appesa una foto che la ritraeva tra le cavità dei rami, era un «gesto di empatia con la natura»...

Corpi parlanti, corpi nudi, corpi muti. La Creation di Dave St. Pierre

La platea poco rialzata dell'Auditorium Parco della Musica è inadatta alla danza, non aiuta la visione dei movimenti a terra. Ma uno spettacolo del coreografo canadese Dave St. Pierre non punta certo alla precisione della visione, quanto a un'ampia, squadernata prospettiva su un grumo di corpi...

La vita cronica: tra antropologia e favola è L’Odin Teatret

Quasi un'ora e mezza. Attori potentissimi, un rapporto violento col pubblico a tenere costantemente una relazione magnetica. Le tradizioni popolari si intrecciano con il presente prefigurando un futuro di guerra (ancora), la chitarra elettrica suona insieme ai canti popolari...

La Compagnia Krypton gioca di nuovo il Finale di partita

Il teatro non ha una seconda visione. In ogni caso e per ogni aspirazione d'arte, si tratta sempre e comunque di una prima. Questo il suo fascino, questa la sua inarrestabile decadenza. Ma i ritorni del passato sono una piena novità, per chi di presente e solo di esso si può nutrire...

Il pellegrinaggio di Wertmuller nella Roma di Palladino

Ma San Valentino fa concorrenza al teatro? Me lo chiedo quando, dopo essermi accomodato nella platea del Teatro dell'Angelo, alcuni spettatori di una fila alle mie spalle discorrendo del più e del meno si interrogano sull'esiguo numero di persone che ha fatto la nostra stessa scelta...

Paso Doble – Un confronto su Calore di Enzo Cosimi

Abbiamo l'enorme piacere di dedicare un doppio sguardo alla grande danza contemporanea italiana, pubblicando i contributi di due studiosi: Francesca Magnini [Dottore di ricerca presso la cattedra di Teatro e Danza all'Università di Roma "La Sapienza"] e Paolo Ruffini [operatore culturale]...

Oscillazioni: l’asfissiante negazione affettiva di Trevisan-Marini

All’ingresso in sala un uomo è già in palcoscenico con la sigaretta accesa, seduto davanti ad un computer sul tavolo di legno al centro della pedana rialzata. Inizia così un monologo in bilico tra affresco paranoide e disegno asfittico, lungo la linea consuntiva che segna il ricordo e la rivisitazione della sua figura di padre...

Exit di Fausto Paravidino: quello che so sull’amore

Interno casa, una vita di coppia in divenire si confronta con una dicotomia insanabile: riunire la continuità di un'evoluzione comune nella mutevolezza della propria individualità. Pensassimo alla coppia con un minimo di razionalità, non potremmo non ammettere che si tratti di un'assoluta follia, stare insieme...

The Suit. L’abito leggero del teatro di Peter Brook

Sfatato il mito (quasi una minaccia) che la sua carriera si completasse con Un flauto magico, Peter Brook è andato avanti, fluttuando a mezz'aria come solo le leggende viventi sanno fare. Recuperando la versione originale inglese di Le Costume, The Suit raccoglie le atmosfere africane...

Focus Trentino – Bottiglie contro bottiglie. Il teatro “poetico-civile” di Andrea Brunello

Andrea Brunello è uno dei maggiori protagonisti della scena teatrale trentina. Artista eclettico e dai vasti interessi, dal jazz alla satira, dalla fisica quantistica (studiata per anni come ricercatore universitario prima di votarsi interamente al teatro) alle storia del Trentino, ha fondato nel 2002 la compagnia Arditodesìo...

L’infinita realtà di Cesare Ronconi ovvero Ora non hai più paura

Il teatro è qualcosa che accade nella sincronia di tempo e visione, ha a che fare con l’esperienza più di quanto non riguardi la sua digestione teorica o il tentativo di dar di esso una parafrasi definita. Questo assunto è ciò che sembra motivare il nuovo lavoro di Teatro Valdoca, Ora non hai più paura...

#bp2013: tutti i tweets del convegno

I cinguettii delle Buone Pratiche, giornata di incontri e discussioni sulle politiche e le esprerienze teatrali edizione 2013...

Clinica Mammut: Col tempo, superiamo anche la fine

Nello spazio senza quinte di un palchetto delimitato con un set di ferri da stiro, a mostrare la piastra argentata alle luci e concedendo il dubbio di essere su un raggiante palco di sensazione. Ma cos'è che scalpita nel fascio illuminato? Non è clamore ciò che freme sotto e intorno al suo corpo...

Illusione e poesia, Nel Bosco dell’età adulta

Nel Bosco, andato in scena al Teatro dell'Orologio di Roma, agiscono due corpi, un ragazzo e una ragazza al limite della pubertà, in fuga da colpi di fucile e latrati di cani. La scena iperrealista di Katia Titolo ricostruisce una piccola radura delimitata da quattro alberi...

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Di tutto questo cosa rimane? Sull’Hamlet di Ostermeier

Recensione e approfondimento. L’Hamlet di Thomas Ostermeier, a sedici anni dal debutto, a tredici dalla sua apparizione alla Biennale di Venezia, è tornato in...