VISIONI

Romeo Castellucci. L’artista e il buco nero

The Four Seasons Restaurant è l'ultimo capitolo – terzo – di un ciclo immaginato oltre la suggestione derivata dalla lettura di Nathaniel Hawthorne, più ancora dal suo denso racconto Il velo nero del pastore che ha suggerito a Castellucci il primo Sul concetto di volto nel figlio di Dio e il successivo omonimo spettacolo...

Toni Servillo e Napoli. L’estremo tra orrore e meraviglia

L’attore appare sulla scena e si accosta al leggio in jeans e maniche di camicia, accolto da un applauso che ricorda l’abitudine antica, ed estranea ormai alla prassi di fruizione, con cui un tempo il pubblico salutava il suo grande protagonista all’ingresso...

Le politiche del giardino. Ecco come chiude Riccione Teatro

Il Premio Riccione per il Teatro è diventato un patrimonio nazionale, simbolo di un crescente interesse per il nuovo uso della scrittura teatrale e per i riflessi da essa generati nello sviluppo culturale. Eppure oggi, in apertura dell'edizione numero 52, qualcosa è cambiato...

Analisi del DNA. Ecco la scena che danza

Raccogliamo di seguito quattro brevi pensieri critici sul ciclo DNA (Danza Nazionale d'Autore), alla ricerca di un pensiero dinamico su alcuni dei gruppi programmati da Romaeuropa/Promozione Danza nell'ambito del Romaeuropa Festival 2013: CANI, Tabea Martin, Marco D'Agostin e La Veronal...

La semplicità inclemente. Un anno dopo apre Le vie dei festival

In Un anno dopo di Tony Laudadio, una serie di quadri modella le inclinazioni e le tappe fondamentali della vita dell’italiano medio, affrescate nella diversità dei due protagonisti: per uno il primo giorno a lavoro, il fidanzamento, l’adattamento alla stabilità e il matrimonio, i figli...

Kebab. Gianina Carbunariu tra sogni e incubi giovanili

Tre ragazzi romeni – Madalina, Voicu e Bogdan – abbandonano le luci, i buoni odori e le persone care della loro terra per realizzare i propri progetti in Irlanda, idealizzata come un luogo dove tutto è possibile e che invece risveglierà presto i loro istinti prevaricatori...

Maniaci d’Amore, ma con leggerezza e ironia

23,24 apr, Teatro L'Idea

Il corpo nuovo di La Veronal

L’obiettivo appare già nelle intenzioni di formazione della compagnia quello di sondare le possibilità comunicative offerte da una pluralità di canali e nella commistione con i nuovi media, in modo da generare una più ampia dimensione espressiva che abbia forte e nuova potenza narrativa...

Un bès di Mario Perrotta. La “vita di dietro” di Antonio Ligabue

La narrazione in prima persona ha un forte connotato biografico e riporta il pittore fra le dolci colline verdeggianti dell'origine che sempre rimarranno anche nelle sue opere più aggressive come un paesaggio d'infanzia impresso in una memoria cellulare, avvolgente...

Mastro Don Gesualdo, o il parvenu di Guglielmo Ferro

Secondo tassello dell’incompiuto Ciclo dei vinti, Mastro Don Gesualdo delinea l'ascesa e la caduta di un uomo: Gesualdo Motta contravviene alle leggi non scritte che regolano una società dal sapore feudale come quella della Sicilia borbonica e tenta di oltrepassare la propria condizione...

Thomas Ostermeier. Un teatro col pungiglione

Thomas Ostermeier e la Schaubühne presenteranno al Teatro Argentina un allestimento di Hedda Gabler di Henrik Ibsen. Ripubblichiamo qui un contributo nato a seguito delle repliche italiane del suo Un nemico del popolo, seguito da un ricco incontro con il regista...

Paso Doble – A Contemporanea 2013 Morganti e Nadj per un doppio Büchner

Il festival Contemporanea 2013 di Prato ha avuto anche la perspicacia di programmare una serata dedicata al drammaturgo tedesco in cui è stato possibile confrontare l’assenza della parola del Büchner di Nadj con il suo diretto contrario, ovvero con il teatro di Claudio Morganti...

Il Woyzeck silenzioso e surreale di Josef Nadj

Nel polveroso carillon di legno in cui si svolge questo Woyzeck vi è proprio quel frenetico brulicare che si muove nelle pagine del testo. L'umanità piccola e perduta di Büchner trova impeccabile rappresentazione in questa dimensione altra in cui il reale e il surreale si fondono senza soluzione di continuità...

Mit Lenz. Non applaudite il maestro Morganti…

«Non applaudite, proviamo a portare con noi quello che è stato fatto, senza interruzione». Queste parole alla fine di uno spettacolo, anzi, alla fine del teatro di Claudio Morganti, sono ciò che meglio saprà esprimere in queste righe la devozione all'arte che dobbiamo a questo artista...

ULTIMI ARTICOLI

El Khatib e la vita (segreta) degli anziani: amore e sesso...

In prima nazionale, tra gli ultimi spettacoli di questa edizione del Romaeuropa Festival, La vie secrète des vieux (La vita segreta degli anziani) di...