Articoli

HomeArticoli

Transiti: il Teatro Furio Camillo cerca compagnie per una rassegna, dal 19 al 25 aprile

Sarete di passaggio a Roma a fine  aprile, siete un ensamble performativo? Avete una compagnia teatrale e dal 19 al 25 aprile non avete impegni, ma sarete in transito per Roma? Allora bene,  spolverate i copioni e partecipate a Transiti, rassegna organizzata dal Teatro Furio Camillo. All'interno info e bando da scaricare

Diario Vertigine: a spasso per l’Auditorium

Il diario della prima edizione del festival ideato da Giorgio Barberio Corsetti.
All'interno il racconto delle tre giornate seguite da Simone Nebbia

Babilonia Teatri conquista Vertigine con il suo Made in Italy

A volte la prevedibilità è figlia di un pregio. Terminato il festival Vertigine con la vittoria di Babilonia Teatri e il loro funambolico Made in Italy. Se parlo di prevedibilità è per la forza straordinaria del loro progetto, onestamente quello che poteva, già a prima vista, riscuotere maggior successo da una giuria internazionale...

Una pioggia di sole, sul terzo giorno di Vertigine

L'ultima giornata del festival nelle appassionate parole di Simone Nebbia Pare che il teatro italiano, per alcuni, si sia fermato al Triveneto, una volta era in Emilia Romagna, di sicuro da Milano non s’è mai mosso. E che siamo nell’impero asburgico? Oggi la Sissi di turno sarebbe andata sposa a Franco Quadri, nella splendida cornice di Dro…

Vertigine atto secondo. Tributo alla varietà dei linguaggi

Il racconto della seconda giornata del festival in corso all'Auditorium Parco della Musica di Roma a cura di Simone Nebbia Vertigine. Atto secondo. La varietà dei linguaggi. Uno dei temi fondanti di questo festival si va definendo proprio questo: l’allargamento non solo teorico ai più profondi margini dell’espressività. La seconda giornata di Vertigine ha aperto, agli occhi di tutti, proprio il suo cardine ed elemento costitutivo...

Vertigine, prima giornata del festival “made in Italy”

La prima giornata di Vertigine fotografata da Simone Nebbia. Dedicato a chi pensava che stare in bilico è il primo passo per cadere. Con un brivido cervicale sento aria, profumo dei festival estivi del teatro italiano, quelli in cui ci si ritrova e che si cerca sempre più di aprire ad altre famiglie, che vengano, e vengano ogni giorno, a prendere il caffè da noi...

Quattro atti profani: Malosti e l’umanità abbandonata di Tarantino

La recensione dello spettacolo in scena fino al 14 marzo al Teatro Eliseo Non si può non cominciare dalla scena per raccontare i Quattro atti profani messi in scena dal neo Premio Ubu alla Regia Valter Malosti al Teatro Eliseo. Determinante, come vedremo, soprattutto nell'interpretazione/costruzione del proprio personaggio. L'abbandono e la solitudine dei personaggi tratteggiati con arte e passione da Antonio Tarantino all'inizio degli anni '90 in quattro separati tesi poi riuniti dall'editore sotto il nome che anche Malosti ha usato per lo spettacolo, è in ogni dettaglio della scenografia creata da Botto e Bruno, ma soprattutto è nel grigiore di una collina-golgota dal quale sbucano i personaggi come fossero le Winnie di turno, In questo purgatorio senza scampo si muovono i protagonisti di Stabat Mater, Passione secondo Giovanni, Vespro della Beata Vergine, Lustrini, qui ogni giorno muovono i passi verso una passione laica senza redenzione.

Delitto Pasolini: aspettando il poeta Superstar

La recensione dell'ultimo lavoro di CK Teatro. In scena al Teatro Orologio. Se la scrittura scenica dopo il primo ciclo di apparizioni e rievocazioni perde la sua freschezza diventando un meccanismo abituale nel proseguo dello spettacolo, il nucleo tematico su cui la ricerca artistica di Ck si fonda diventa sempre più interessante ad ogni minuto...

Premi Ubu per il 2009: ecco i vincitori

Anche quest'anno il dente dolorante è caduto, l'attesa dei Premi Ubu è finita. Chiamateli Premi Ubu 2010 in quanto consegnati quest'anno (per la precisione durante la cerimonia tenutasi ieri sera, 22 febbraio, al Piccolo Teatro di Milano), oppure chiamateli Ubu 2009 perché correttamente si riferiscono alla stagione passata. All'interno i nomi e le immagini dei vincitori

Vertigine: l’opinione di Fabio Massimo Franceschelli

Quant’è difficile entrare con lucidità dentro la questione “Vertigine”. Difficile per come è stata posta nel recente dibattito, difficile per la polemica che ha scatenato nell’ambiente del c.d. “teatro indipendente”, polemica che solo in parte (forse per pudore) mostra tutte le sue sfaccettature nei precedenti interventi di Pocosgnich, Graziani, Timpano, Nebbia. Difficile infine perché un po’ tutti gli artisti che si riconoscono in questo movimento hanno inviato materiale a Vertigine, e quindi è facile supporre che dietro le lamentele più o meno sussurrate (e vi assicuro che ce ne sono tante) alberghi il livore degli esclusi. Se anche fosse sarebbe umano, io stesso ho inviato due proposte ma non sono tra i selezionati… e non è che la cosa mi abbia reso felice. Però qualcosa si può provare comunque a dire, abbiamo tutti il diritto di dire anzi, ne abbiamo il dovere.facile supporre che dietro le lamentele più o meno sussurrate (e vi assicuro che ce ne sono tante) alberghi il livore degli esclusi. Se anche fosse sarebbe umano, io stesso ho inviato due proposte ma non sono tra i selezionati… e non è che la cosa mi abbia reso felice. Però qualcosa si può provare comunque a dire, abbiamo tutti il diritto di dire anzi, ne abbiamo il dovere.

L’Ecuba con Isa Danieli e la regia di Cerciello: spettacolo soprattutto per gli occhi

La recensione dello spettacolo con Isa Danieli e Franco Acampora in scena al Teatro Eliseo, poi Mercadante di Napoli e Gobetti di Torino in calendario. Sul fondale del palco si erge la grande raffigurazione di un bovino, il verde fosforescente traccia le parti dell'animale pronte per il macello, i protagonisti uomini degli Achei sotto a giacche e camice (rossa come il sangue è quella di ques'ultimo) vestono dei grembiuli da macellaio, portando insomma l'onta dell'omicidio con loro ad ogni passo...

Vertigine: continua il dibattito sul festival

Il dibattito su Vertigine non si è ancora esaurito, dopo la risposta di Graziano Graziani, consulente al programma del Festival, gli acuti e ironici commenti di Daniele Timpano, e il pensiero di un altro critico e operatore teatrale, Simone Nebbia, ecco l’opinione di Fabio M. Franceschelli, tra le altre cose autore di Appunti per un teatro politico. Cercando di rendere la fruizione e la partecipazione alla discussione di facile lettura abbiamo raggruppato i quattro interventi in questa pagina...

Vertigine: l’opinione di Simone Nebbia

per tutti noi il mondo ha un colore assai diverso da quello di altri cieli, viviamo un ambiente marginale che non ha nemmeno una sua collocazione artistica precisa, siamo carbonari dell'arte, siamo. Ma ci piace questa indipendenza, ci fa vivere degnamente e con coerenza. E soprattutto lo diciamo, non in tanti, ma è bello questo fermento che dice le cose, che non le tiene più celate in nome di chissà quale equilibrio, che si pone in discussione dialettica e non recede al confronto. Per questo, non per invidie e incongruenze di giudizio, sono felice di un progetto come Vertigine che finalmente apre le porte di una stanza che puzza sempre un po' di chiuso. Ci saranno quindici compagnie che potevano essere il doppio e so di scelte dolorose ma, e parlo con coscienza...

Nemico di classe: Massimo Chiesa e i giovani violenti di Nigel Williams

La recensione dello spettacolo in scena fino al 7 marzo al Teatro Italia. Per più di un'ora e mezza di spettacolo i quattro attori animano la scena dilatando i tempi e trovando ritmi di dialogo e di movimento sempre intensi facendo così dimenticare al pubblico che in quella piéce non sta succedendo proprio nulla. La forza della creazione di Williams sta proprio nel vuoto che implode...

ULTIMI ARTICOLI

Intervista a Gianni Forte. Il teatro nel suo passaggio di testimone

Intervista a Gianni Forte, drammaturgo, regista e traduttore con una carriera articolata tra teatro, scrittura e formazione. Fondatore nel 2006, insieme a Stefano Ricci,...