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Delitto Pasolini: aspettando il poeta Superstar

La recensione dell'ultimo lavoro di CK Teatro. In scena al Teatro Orologio. Se la scrittura scenica dopo il primo ciclo di apparizioni e rievocazioni perde la sua freschezza diventando un meccanismo abituale nel proseguo dello spettacolo, il nucleo tematico su cui la ricerca artistica di Ck si fonda diventa sempre più interessante ad ogni minuto...

Premi Ubu per il 2009: ecco i vincitori

Anche quest'anno il dente dolorante è caduto, l'attesa dei Premi Ubu è finita. Chiamateli Premi Ubu 2010 in quanto consegnati quest'anno (per la precisione durante la cerimonia tenutasi ieri sera, 22 febbraio, al Piccolo Teatro di Milano), oppure chiamateli Ubu 2009 perché correttamente si riferiscono alla stagione passata. All'interno i nomi e le immagini dei vincitori

Vertigine: l’opinione di Fabio Massimo Franceschelli

Quant’è difficile entrare con lucidità dentro la questione “Vertigine”. Difficile per come è stata posta nel recente dibattito, difficile per la polemica che ha scatenato nell’ambiente del c.d. “teatro indipendente”, polemica che solo in parte (forse per pudore) mostra tutte le sue sfaccettature nei precedenti interventi di Pocosgnich, Graziani, Timpano, Nebbia. Difficile infine perché un po’ tutti gli artisti che si riconoscono in questo movimento hanno inviato materiale a Vertigine, e quindi è facile supporre che dietro le lamentele più o meno sussurrate (e vi assicuro che ce ne sono tante) alberghi il livore degli esclusi. Se anche fosse sarebbe umano, io stesso ho inviato due proposte ma non sono tra i selezionati… e non è che la cosa mi abbia reso felice. Però qualcosa si può provare comunque a dire, abbiamo tutti il diritto di dire anzi, ne abbiamo il dovere.facile supporre che dietro le lamentele più o meno sussurrate (e vi assicuro che ce ne sono tante) alberghi il livore degli esclusi. Se anche fosse sarebbe umano, io stesso ho inviato due proposte ma non sono tra i selezionati… e non è che la cosa mi abbia reso felice. Però qualcosa si può provare comunque a dire, abbiamo tutti il diritto di dire anzi, ne abbiamo il dovere.

L’Ecuba con Isa Danieli e la regia di Cerciello: spettacolo soprattutto per gli occhi

La recensione dello spettacolo con Isa Danieli e Franco Acampora in scena al Teatro Eliseo, poi Mercadante di Napoli e Gobetti di Torino in calendario. Sul fondale del palco si erge la grande raffigurazione di un bovino, il verde fosforescente traccia le parti dell'animale pronte per il macello, i protagonisti uomini degli Achei sotto a giacche e camice (rossa come il sangue è quella di ques'ultimo) vestono dei grembiuli da macellaio, portando insomma l'onta dell'omicidio con loro ad ogni passo...

Vertigine: continua il dibattito sul festival

Il dibattito su Vertigine non si è ancora esaurito, dopo la risposta di Graziano Graziani, consulente al programma del Festival, gli acuti e ironici commenti di Daniele Timpano, e il pensiero di un altro critico e operatore teatrale, Simone Nebbia, ecco l’opinione di Fabio M. Franceschelli, tra le altre cose autore di Appunti per un teatro politico. Cercando di rendere la fruizione e la partecipazione alla discussione di facile lettura abbiamo raggruppato i quattro interventi in questa pagina...

Vertigine: l’opinione di Simone Nebbia

per tutti noi il mondo ha un colore assai diverso da quello di altri cieli, viviamo un ambiente marginale che non ha nemmeno una sua collocazione artistica precisa, siamo carbonari dell'arte, siamo. Ma ci piace questa indipendenza, ci fa vivere degnamente e con coerenza. E soprattutto lo diciamo, non in tanti, ma è bello questo fermento che dice le cose, che non le tiene più celate in nome di chissà quale equilibrio, che si pone in discussione dialettica e non recede al confronto. Per questo, non per invidie e incongruenze di giudizio, sono felice di un progetto come Vertigine che finalmente apre le porte di una stanza che puzza sempre un po' di chiuso. Ci saranno quindici compagnie che potevano essere il doppio e so di scelte dolorose ma, e parlo con coscienza...

Nemico di classe: Massimo Chiesa e i giovani violenti di Nigel Williams

La recensione dello spettacolo in scena fino al 7 marzo al Teatro Italia. Per più di un'ora e mezza di spettacolo i quattro attori animano la scena dilatando i tempi e trovando ritmi di dialogo e di movimento sempre intensi facendo così dimenticare al pubblico che in quella piéce non sta succedendo proprio nulla. La forza della creazione di Williams sta proprio nel vuoto che implode...

Ancora su Vertigine: la risposta di Graziano Graziani

Con l'obiettivo di creare dibattito, fare chiarezza e portare alla conoscenza di spettatori e lettori quei meccanismi che non solo sono di difficile comprensione per un pubblico allargato, ma oltretutto raramente sono protagonisti nell'analisi dell'evento teatrale, pubblichiamo la risposta di Graziano Graziani, critico, operatore teatrale, attualmente collabora con Carta e Lettera 22, e consulente di Vertigine. Caro Andrea visto che ho lavorato al festival Vertigine come preselezionatore e poi come consulente, provo a rispondere alle molte domande del tuo articolo su Teatro e Critica proposito dei criteri di selezione. Per fare chiarezza sulle intenzioni dell'operazione...

Il programma di Vertigine 2010: qualche considerazione sugli spettacoli selezionati all’Auditorium

Sono arrivate più di 420 domande, ognuna con il proprio video, possibile che gli artisti selezionati sono soggetti come Fibre Parallele, Gaetano Ventriglia o Babilonia Teatri, ognuno di loro con il proprio cavallo di battaglia, cioè con quegli spettacoli di cui tutti abbiamo già apprezzato la bellezza e la forza, in questo caso parlo di Mangiami l'anima e poi sputala, Otello alzati e cammina e Made in Italy (vincitore del Premio Scenario 2007). Lavori insomma di tre o quattro anni fa fa che vengono riproposti per una sera sola. Con quale intento? Quello di farli conoscere a un pubblico popolare? Secondo voi uno spettatore che evita di andare a vedere Ventriglia al piccolo Teatro Argot, e ha tempo almeno una settimana per farlo, avrà voglia di assistere al suo lavoro che si terrà per una sera sola all'Auditorium? ... All'interno il calendario completo del Festival

In Piazza d’Italia di Baliani il romanzo di Tabucchi si perde nel tempo di un lungo e noioso racconto

La recensione dello spettacolo in scena fino al 28 febbraio al Teatro India ...e infatti sfogliando adesso questo romanzo del 1973 di Tabucchi ci si trova di fronte a una narrazione popolare, storica e magica al contempo, fatta di un'estrema capacità di coinvolgere il lettore. Eppure tutto questo è rimasto ben lontano dalla scena costruita da Marco Baliani al Teatro India, l'epopea della famiglia di Garibaldo non convince per costruzione drammaturgica e resa recitativa...

Kvetch di Steven Berkoff, ovvero i piagnistei dell’anima

La recensione dello spettacolo diretto da Tiziano Panici. Per gli ebrei sono gli “Kvetch”, intesi appunto non solo come quei lamenti esteriori, la cui funzione la maggior parte delle volte è nel mascherare il vero sentimento della persona, ma sono anche il lamentarsi interiore, quello dell'anima. Questi Kvetch raramente li sputiamo in faccia al mondo che ci circonda. Questi piagnistei riempiono la vita dei personaggi del dramma di Steven Berkoff messo in scena da Tiziano Panici, vincitore del bando Nuove Sensibilità, è in scena fino a Domenica 7 febbraio al Teatro Argot del quale Panici è anche uno dei responsabili artistici.



Napoli Teatro Festival 2010: i selezionati del Fringe

Se fate un passo in dietro con la memoria vi ricorderete che sulle pagine di Teatro e Critica era apparso un articolo sul bando per partecipare alla sezione Fringe del Napoli Teatro Festival, la sezione dedicata alle compagnie e artisti emergenti. Da ieri (3 febbraio) giorno l'organizzazione del Napoli Teatro Festival ha pubblicato i nomi dei gruppi vincitori.

Appunti per un teatro politico: quale ruolo alla scena nell’analisi della società?

La recensione dello spettacolo andato in scena al Palladium. Vi è poi un'altra interessante caratteristica nello spettacolo di OlivieriRavelli_Teatro, terzo lavoro del Consorzio Ubusettete ad essere stato presentato al Teatro Palladium di Roma, ovvero la volontà di analizzare le dinamiche teatrali attraverso le quali l'elemento politico viene sviscerato. Franceschelli insomma non fa solo uno spettacolo su concetti come marxismo, socialismo e democrazia, ma lavora anche sul rapporto che il medium teatrale instaura con il dibattito ideologico...

Risorgimento Pop: ovvero Garibaldi, Mazzini e Britney Spears

La recensione dello spettacolo di Marco Andreoli e Daniele Timpano Cosa hanno in comune Britney Spears e Giuseppe Garibaldi? Il risorgimento e il McDonald? Sono icone pop, ma non intesi come popolari bensì come simboli del vuoto, icone divenute tali solo perché una potente major o dei governi hanno voluto creare quel mito, semplicemente per convenienza economica o storico-politica...

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 | Cordelia | dicembre 2024