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Paso doble su Bestiale improvviso: due spunti sull’ultimo spettacolo di Santasangre

Due riflessioni molto diverse, due metodi di approccio alla critica, ma anche due opposti stati emozionali rispetto all'ultimo lavoro del collettivo romano andato in scena al Romaeuropa Festival. Ora lo spettacolo va in scena al Palladium nella versione denominata "Sovrapposizione di stato" fino al 29 gennaio.

Bestiale improvviso: la nuova epopea scientifica di Santasangre

Ritrovarsi ancora al Palladium, nuovamente grazie a questo sorprendente Romaeuropa Festival, come più di due anni fa, con lo stesso stupore che mi aveva afferrato al petto durante quel Seigradi, stordito, eppure sorpreso ancora e genuinamente da Sanasangre. Ritorna il collettivo romano con un peso sulle spalle, quello di aver creato una delle più avanzate opere d'arte performativa degli ultimi anni, manifestazione d'avanguardia pura...

Confessioni improvvise – di certo non bestiali – di un cronista ai Santasangre

Nutrimento. Il fabbisogno calorico giornaliero, come da etichetta d’alimenti, varia a seconda delle sostanze, ma varia e soprattutto secondo il corpo che se ne serve: il valore di ogni cibo assume diverse caratteristiche secondo le capacità di assimilare e il bisogno momentaneo di quell’organismo. Ammetto di averci pensato molto, mentre sostavo di fronte a questo Bestiale improvviso versione definitiva, senza più tappe né passaggi intermedi (anche se poi uno spettacolo anche finito continua ad averne molti), del nuovo lavoro del collettivo romano Santasangre.

Muerte y reencarnaciòn en un cowboy di Rodrigo Garcia, debutto nazionale di Prospettiva 2

La recensione dello spettacolo visto al festival Prospettiva 2010 di Torino Ah, i proverbi! Saggezza spicciola… Con l’espressione “prendere il toro per le corna” si intende, nell’universo dei detti popolari, la rimostranza del coraggio, la forza tutta umana di domare l’animale, anche quando l’animale ha una forma astratta, anche e soprattutto quando l’animale è dentro di sé....

Branciaroli mattatore inchioda Edipo Re dentro il Teatro Argentina

La recensione dello spettacolo con la regia di Antonio Calenda in scena al Teatro Argentina. Quieto il velluto della poltroncina rossa, seduto nella platea del Teatro InStabile di Roma. Posti laterali, ma molto avanti. Il posto dell’occhio allenato, penso. Al mio fianco un signore che ho già visto, alla televisione in giro qua e là, opinionista di carta stampata e scrittore di libri di grande successoi lascio il braccio, mi dice...

Visioni della cute: Natura Dèi Teatri punta sulla nuova critica

Sulla critica teatrale c'è un dibattito che prosegue da anni con al centro del discorso la messa in discussione dello statuto del critico, l'utilità del suo lavoro, la finalità e il metodo. Ad alcuni di questi quesiti stanno rispondendo pubblico e operatori: sono sempre di più gli spettatori che scelgono l'approfondimento critico all'indomani di uno spettacolo...

L’antipedagogia di un laboratorio: intervista a Rodrigo Garcia

Pochi giorni, ma intensi. Lungo la banchina nascosta delle Fondamenta Nuove, dal 22 al 26 ottobre 2010 Rodrigo Garcia ha tenuto il suo workshop con venti attori, indagando la relazione fra testo e oggetto, l’azione come prima interprete della traduzione del mondo, l’attore come primo motore dell’espressione artistica. Il suo teatro a margine, il teatro di ognuno dei partecipanti come fondamento dell’incontro, in cui scoprire i propri limiti ...

Castiglioncello, Armunia 2010: ultimo atto? Inequilibro, è la condizione dell’arte

La maestosità del teatro, il colpo di scena. Arriva di solito quando il ritmo un poco cala, quando la drammaturgia volge al silenzio e gli attori sembrano stanchi, c’è come un senso di attesa fremente eppure nascosta, come quella dolce qualità opalina fa penetrare il sole del pomeriggio dentro un salotto affasciato di tende bianche, proprio allora si vede la polvere attraverso il sole e si sente un senso di attesa... All'interno il programma completo

La promessa e la menzogna impiccata: Lucignolo di Roberto Latini

La recensione dello spettacolo in scena al Teatro Argot fino al 7 novembre Non riesco ad uscire da un teatro, non riesco a uscire per venirne a dare conto. Oggi è il giorno dopo. E io non riesco ancora. Ieri ho visto un leone e l’ho guardato negli occhi, controllava le mie reazioni, sapeva che mi avrebbe azzannato quanto me, ma non gustava nessun morso: lui gode affondando, non immaginando, perché lui è un leone...

L’Ingegner Gadda va alla guerra di Fabrizio Gifuni incanta il Teatro Valle

La recensione dello spettacolo in scena fino al 14 novembre al Valle Di fronte alla forza del teatro di Fabrizio Gifuni il pubblico rimane colpito, affascinato, ma non è un fatto di divismo, come spesso accade, gli spettatori non riconoscono in lui solo il grande attore che con disinvoltura passa dal cinema alla televisione al palcoscenico, ma ne apprezzano le cristalline qualità artistiche rimanendo ammaliati dal suo talento attoriale...

Dovevate rimanere a casa coglioni: con Garcia e il Mulino di Amleto ci interroghiamo su finzione e verità

La recensione dello spettacolo in scena fino al 7 novembre alla Sala Grande del Teatro Orologio. Dovevate rimanere casa coglioni edito in Italia da Ubulibri nel volume Sei pezzi di teatro in tanti round vive, soprattutto nel suo incipit, di una metateatralità tipica della scena contemporanea e nello specifico è una danza per equilibristi sull'impervio terreno che separa finzione e realtà. E allora bisogna aver coscienza di ciò che la finzione è oggi...

Programma TeatrInScatola 2010

Leggi l'articolo di presentazione 05 Novembre ore 21.30 Straligut Teatro/Murmuris Teatro A. (né occhi, né bocca, né naso) con Laura Croce, Lucia Donati, Tommaso Innocenti costumi Marco Caboni, Barbara...

TeatrInScatola 2010: a Siena tra sensibilizzazione ecologica e momenti critici, si parte il 5 novembre

Si comincia il 5 novembre proprio con Straligut che insieme a Murmuris Teatro porta in scena A. (né occhi, né bocca, né naso); il 12 è invece il momento dei livornesi Edgarluve con Troski; il 19 assisteremo a Figlidiunbruttoddio spettacolo della compagnia MusellaMazzarelli vincitore di Inbox 2010, interessante bando di cui parlammo un po di tempo fa... All'interno il programma completo

La solitudine della violenza di Tony Clifton Circus: Il ritorno di Hula Doll

La recensione dello spettacolo visto al Festival torinese Prospettiva 2010 La solitudine della violenza. Triste è la solitudine di un clown, perché a ridere sono gli altri. È questo a farli cattivi. Perché il loro ridere è espressione della più pura cattiveria, la loro vitalità si nutre dei sentimenti forti – il godimento e la paura – che si generano all’ascolto, davanti alla più truce e pure quieta, in apparenza, clownerie. Violenza repressa e manifesta...

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