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Teatri del tempo presente. L’iniziativa del Mibact e il federalismo delle politiche culturali

I problemi economici della nostra Regione Lazio sono noti e gli artisti che operano in questo spazio geografico conoscono (e subiscono) anche i lunghi ritardi nei pagamenti, ma possibile che i responsabili di allora non siano stati capaci di trovare 30mila euro e organizzare un bando?

Tra miseria e nobiltà. A Prato si parla di residenze

Quando qualche anno fa il regista Massimiliano Civica fu intervistato a proposito dell’esperienza residenziale di Armunia a Castiglioncello, la sua risposta fu eloquente e definì il silenzio della pineta nel Castello Pasquini come «un tempo fermo», senza il quale nessun artista può lavorare...

A Orvieto si ragiona su azioni e generazioni

Lo scorso 27 settembre il Mancinelli Teatro Stabile di Innovazione di Orvieto ha ospitato il secondo incontro annuale Naufragi e Vocazioni. L'argomento di quest'anno avrebbe messo al centro l'esistenza o meno di una «grammatica teatrale in grado di mettere in relazione tempi e luoghi differenti»...

Al via le quattro sale della Casa dei Teatri per il 2013/2014

«Spero che non volino aeroplanini questa volta». Tra la speranza e il monito alla calma, Albino Ruperti amministratore delegato della società Zètema, con questa frase riporta l’attenzione a quanto accaduto nell’incontro di presentazione dei progetti relativi alla creazione della Casa dei Teatri...

Il futuro del Teatro Valle secondo il Comune di Roma? Tutto da scrivere…

Che tra i primi nodi da sciogliere per il nuovo assessorato alla cultura del Comune di Roma ci fosse la questione Valle Occupato era chiaro dal primo giorno di lavoro della nuova giunta. Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo potrebbero ora avere problemi con la nuova amministrazione...

Nasce la Fondazione Teatro Valle Bene Comune. Che cosa è cambiato?

La presentazione, dopo 27 mesi di occupazione del Teatro Valle, della ormai attesissima Fondazione Teatro Valle Bene Comune, poteva essere l'evento candidato a meritarsi l'appellativo di "momento storico". E invece no. Proprio Stefano Rodotà usa prudenza, inaugurando la conferenza stampa...

La scena contemporanea a Roma. Che futuro?

La prima serata di Short Theatre ha dato il via non solo alla stagione teatrale romana, ma ha rappresentato pure un primo passo (l'ennesimo?) verso un nuovo ciclo di incontri che prepari la strada a un effettivo riconoscimento del teatro d'arte di fronte alle istituzioni cittadine e regionali...

Short Theatre 8 – Alla “ricerca” della felicità

È sera. Neanche troppo tardi. Una coppia di ragazzi passeggia per il corridoio deserto che affianca i vecchi padiglioni rettangolari dell'ex mattatoio di Testaccio, non più in uso per fortuna, ora ci fanno le mostre, i concerti. Ci fanno i festival di teatro. Questa, la fine dell'inizio del nuovo Short Theatre...

La Tempesta 10 – Titoli di coda

Si chiude, si va. Si smobilita nella sala al primo piano con vista mare, che poi a Venezia più che una promessa scintillante, alcune volte è una minaccia. Perché l'acqua era alta gli ultimi giorni, il tempo stava girando. E forse è questo il clima che si sente dentro quando un'avventura simile si avvia alla conclusione...

La Tempesta 9 – Critica politica

Nell'editoriale Rossella Menna si sofferma sul ruolo del critico, prova a tirare le somme dell'esperienza veneziana riflettendo sul senso di una pubblicazione cartacea (e il contatto immediato che crea con i lettori) e termina suonando i tamburi della "critica politica", ci trova d'accordo, certo, anche se prima o poi ...

La Tempesta 8 – Tra i maestri e il pubblico

Potere di un maestro è l'imposizione del proprio pensiero, quasi involontario e distratto esercizio di sapienza culturale, saggezza enciclopedica. Una caratteristica comune a tutte le edizioni de La Tempesta è la capacità di trarre dalle dichiarazioni dei maestri lo spunto di riflessione adatto a un ragionamento più ampio...

La Tempesta 7 – Waiting for Angélica

Una donna con testa di suino accoglie i lettori del VII numero della Tempesta, è accomodata su una sedia senza badar troppo al Bon Ton e nella mano sinistra stringe una bottiglia di birra: in questo modo Mariagiulia Colace illustra e interpreta l'apertura dedicata al Riccardo III di Angélica Liddel...

La Tempesta 6 – Amarcord veneziano

Nella spettacolarizzazione estremizzata delle produzioni, a ben guardare negli intersizi di una Biennale a metà del cammino, c’è tutto un movimento di pensiero e riflessione che da oggi in poi resterà negli occhi per risarcire l’esperienza in altro tempo, altro luogo che qui...

La Tempesta 5 – Classico a chi?

Con la solita verve polemica Andrea Porcheddu nell'editoriale di oggi riflette sui classici e sull'effetto che ancora hanno sul pubblico medio, soprattutto quando non sono filologicamente corretti. E anche alla Biennale riscritture e regie "scorrette" non sono mancate...

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Memory of Mankind. Marcus Lindeen tra memoria e finzione, un mal...

Al Piccolo Teatro Studio Melato è andato in scena in prima nazionale Memory of Mankind, spettacolo del regista svedese Marcus Lindeen, artista associato al...