Semi d’acciaio

di Leonardo Petrillo, Giancarlo Brancale, Angela Di Noto
regia Leonardo Petrillo

Neraonda

La più feroce e subdola delle guerre è quella combattuta da un invisible armata: le mine anti uomo. Nascoste sotto terra, come semi d’acciaio, ancora oggi, nonostante il trattato di Ottawa, feriscono o uccidono tra 15.000 e 20.000 persone all’anno, perlopiù innocenti e civili, soprattutto bambini. In un non precisato Paese dilaniato dalla guerra civile, Francesco, medico della Croce Rossa, si trova ad allestire un ospedale in una scuola ormai abbandonata. Qui incontra Claire, giornalista televisiva del posto, che, insieme al suo operatore, Mohammad, gli porta a curare un ribelle catturato e ferito da un ufficiale dell’esercito governativo. Accanto a loro una suora, che insegnava in quella scuola, convinta di avere ancora vicino a se tutti i suoi piccoli allievi, ed un robot sminatore ormai fuori uso. Dedicato ai bambini, nella speranza di riuscire, con l’aiuto del teatro, a raccontare come un mondo senza di loro è un mondo senza futuro.

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