Alle Orestiadi di Gibellina un workshop gratuito di Teatro Sensoriale, dal 10 al 13 luglio
Aperte le iscrizioni per partecipare al laboratorio
“TESSERE GIBELLINA”
dal 10 al 13 luglio 2018
Baglio di Stefano di Gibellina (Tp)
Performance finale curata dagli attori Gabriel Hernández e Pancho García, fondatori del Teatro de Los Sentidos di Barcellona.
Si terrà dal 10 al 13 luglio un evento di teatro sensoriale, nell’ambito della 37° edizione del Festival delle Orestiadi di Gibellina, con la direzione artistica di Alfio Scuderi. Si tratta di un laboratorio creativo gratuito con performance finale curata dagli attori Gabriel Hernández e Pancho García, fondatori del Teatro de Los Sentidos di Barcellona, che sarà costruito nel Giardino degli odori del Baglio di Stefano a Gibellina. Con questo seminario dalla durata di quattro giorni, (saranno selezionati 20 partecipanti) e a cui seguirà una performance aperta al pubblico, cercheremo di addentrarci proprio in questo: ci avvicineremo all’esperienza poetica, risveg
liando la memoria del corpo, tanto saggia quanto dimenticata. Il teatro sensoriale è un teatro pluridisciplinare, ogni attore/abitante è anche creatore della propria esistenza in una drammaturgia comune di gruppo. Per questi motivi i laboratori sono aperti a tutti: attori e non, musicisti, scenografi, artigiani e artisti in genere, anche a coloro che non hanno mai avuto a che fare con l’arte, ma vogliono cominciare.
Chi fosse interessato a partecipare al laboratorio “Tessere Gibellina” dovrà inviare una email all’Associazione Baccanica (associazionebaccanica@gmail.c
om), che organizza il seminario, allegando oltre ai propri dati una piccola lettera di motivazione. I partecipanti selezionati saranno avvisati per email e la partecipazione al corso è gratuita. “Teatro sensoriale” è il termine che definisce un genere di teatro nato dalla ricerca del regista, drammaturgo, antropologo colombiano Enrique Vargas e della sua compagnia Teatro de Los Sentidos. Nel contesto del teatro sensoriale lo spettatore non è più solo “chi guarda”, ma la partecipazione richiesta equivale ad un totale coinvolgimento. L’attore viene definito “abitante”, lo spazio scenico viene condiviso. Tutti i cinque sensi vengono coinvolti, non solo vista e udito come avviene di solito, ma anche tatto, olfatto, gusto. Ricerca e apprendimento delle tecniche del teatro sensoriale avvengono soprattutto attraverso il gioco, inteso nel senso più profondo del termine.
Contatti Associazone Baccanica:
Daniela Mangiacavallo – 3662150293 – Mariella Pagliaro – 3286241526
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