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Premi Ubu 2017. I finalisti

Premi Ubu 2017. I finalisti. Pubblicate le terne finaliste. Ecco tutti i nomi degli artisti e degli spettacoli più votati dai giurati


Risultati della prima votazione – I candidati al ballottaggio (in rigoroso ordine alfabetico)

(al link gli articoli di Teatro e Critica inerenti agli artisti selezionati)

Spettacolo dell’anno

Assassina di Franco Scaldati (regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi; produzione ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione)

Il cielo non è un fondale di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (regia Daria Deflorian e Antonio Tagliarini; produzione Sardegna Teatro, Teatro Metastasio di Prato, Emilia Romagna Teatro Fondazione; coproduzione A.D. Odéon – Théâtre de l’Europe, Festival d’Automne à Paris, Romaeuropa Festival, Théâtre Vidy-Lausanne, Sao Luiz – Teatro Municipal de Lisboa, Festival Terres de Paroles, Théâtre Garonne, scène européenne – Toulouse)

Inferno. Chiamata pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri ideazione e drammaturgia di Marco Martinelli e Ermanna Montanari (regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari; produzione Ravenna Festival; coproduzione Ravenna Teatro/Teatro delle Albe)

Macbettu di Alessandro Serra (regia Alessandro Serra; produzione Sardegna Teatro, Teatropersona)

Miglior spettacolo di danza

And It Burns, Burns, Burns. Quadro finale del Prometeo di Simona Bertozzi (coreografia Simona Bertozzi; produzione Nexus 2017)

La morte e la fanciulla di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni (coreografia Michele Abbondanza e Antonella Bertoni; produzione Compagnia Abbondanza Bertoni)

R.OSA/10 esercizi per nuovi virtuosismi di Silvia Gribaudi (coreografia di Silvia Gribaudi; produzione La Corte Ospitale, Silvia Gribaudi Performing art; coproduzione Santarcangelo Festival)

Sylphidarium. Maria Taglioni on the Ground di Francesca Pennini (regia e coreografia Francesca Pennini; produzione CollettivO CineticO; coproduzione Théâtre de Liège, Torinodanza Festival, Festival MITO, CANGO – Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza)

Miglior progetto curatoriale

Carrozzerie | n.o.t. spazio indipendente di Roma

Futuri Maestri progetto del Teatro dell’Argine

Inferno. Chiamata pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri di Marco Martinelli e Ermanna Montanari del Teatro delle Albe

Versoterra – a chi viene dal mare progetto di Mario Perrotta

Miglior regia

Massimiliano Civica per Un quaderno per l’inverno

Emma Dante per Bestie di scena

Antonio Latella per Pinocchio

Massimo Popolizio per Ragazzi di vita

Alessandro Serra per Macbettu

Miglior allestimento scenico

Romeo Castellucci (La democrazia in America)

Edoardo Sanchi (Inferno. Chiamata pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri)

Gianni Staropoli (Il cielo non è un fondale)

Miglior progetto sonoro o musiche originali

Francesco Antonioni (Sylphidarium. Maria Taglioni on the Ground)

Monica Demuru (Il cielo non è un fondale)

Gianluca Misiti (Cantico dei Cantici)

Migliore attore o performer

Alberto Astorri (Un quaderno per l’inverno)

Leonardo Capuano (Macbettu)

Roberto Latini (Cantico dei Cantici)

Lino Musella (L’ammore nun ’è ammore e Orphans)

Migliore attrice o performer

Silvia Calderoni (Raffiche)

Daria Deflorian (Il cielo non è un fondale)

Monica Demuru (Il cielo non è un fondale)

Federica Fracassi (Erodiàs)

Giulia Lazzarini (Emilia)

Paola Roscioli (Lireta – a chi viene dal mare)

Miglior attore o performer Under 35

Christian La Rosa

Vincenzo Nemolato

Josafat Vagni

Miglior attrice o performer Under 35

Serena Balivo

Elena Cotugno

Claudia Marsicano

Migliore nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica

Acqua di colonia di Elvira Frosini, Daniele Timpano

Un quaderno per l’inverno di Armando Pirozzi

La vita ferma di Lucia Calamaro

Migliore nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica

Afghanistan: il grande gioco di Lee Blessing, David Greig, Ron Hutchinson, Stephen Jeffreys, Joy Wilkinson

L’arte del teatro di Pascal Rambert

Emilia di Claudio Tolcachir

Premio Ubu alla carriera

Giulia Lazzarini

Enzo Moscato

Antonio Tarantino

Miglior spettacolo straniero presentato in Italia

Belgian Rules/Belgium Rules di Johan De Boose (ideazione e regia Jan Fabre; produzione Troubleyn/Jan Fabre; coproduzione Napoli Teatro Festival Italia-Fondazione Campania dei Festival, ImPulsTanz Vienna International Dance Festival, Théâtre de Liège, Concertgebouw Brugge)

Five Easy Pieces di Milo Rau (regia Milo Rau; coproduzione CAMPO & IIPM; coproduzione Kunstenfestivaldesarts Brussels 2016, Münchner Kammerspiele, La Bâtie – Festival de Genève, Kaserne Basel, Gessnerallee Zürich, Singapore International Festival of Arts (SIFA), SICK! Festival UK, Sophiensaele Berlin, Le phénix Scène Nationale Valenciennes Pôle européen de création)

The Great Tamer di Dimitri Papaioannu (regia Dimitri Papaioannu; produzione Onassis Cultural Centre – Athens; coproduzione CULTURESCAPES Greece 2017 – Basilea, Dansens Hus Sweden, EdM Productions, Festival d’Avignon, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, National Performing Arts Center-National Theater & Concert Hall, NPAC-NTCH – Taiwan, Seoul Performing Arts Festival, Théâtre de la Ville – Paris / La Villette – Paris)

Krapp’s Last Tape di Samuel Beckett (regia Oskaras Koršunovas; produzione OKT/Vilnius City Theatre)

Nicht Schlafen (Non dormire) di Hildegard De Vuyst (regia Alain Platel; produzione les ballets C de la B; coproduzione Ruhrtriennale, La Bâtie-Festival de Genève, Torinodanza festival, la Biennale de Lyon, L’Opéra de Lille, Kampnagel Hamburg, MC93-Maison de la Culture de la Seine-Saint-Denis, Holland Festival, Ludwigsburger Schlossfestspiele, NTGent, Brisbane Festival)

Richard III di William Shakespeare (regia Thomas Ostermeier; Schaubühne Berlin)

Segnalazioni per Premi speciali

L’attività editoriale AkropolisLibri – di Teatro Akropolis – per la pregevole opera di storicizzazione del presente nel presente in nutriti volumi annuali che documentano l’attività svolta nel corso del festival “Testimonianze ricerca azioni”, rilanciando anche la lezione del passato, come nel caso della pubblicazione delle opere inedite di Alessandro Fersen.

C.Re.Sco. – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea – per la sua funzione di osservatorio critico sulle politiche teatrali del nostro Paese e di “pensatoio” intorno alle questioni teoriche suscitate dalla scena contemporanea, oltre che di propulsore di iniziative finalizzate a una più viva presenza delle differenti realtà artistiche nel contesto socio-politico-culturale italiano.

Fabulamundi. Playwriting Europe – progetto ideato e realizzato da PAV – per il pluriennale contributo di accompagnamento e conoscenza della drammaturgia italiana in Europa e di quella straniera in Italia, attraverso azioni di traduzione, mise-en-espace e confronto critico. Percorso che ha ottenuto il sostegno di Europa Creativa e che svolge, di fatto, un’attività di supplenza a iniziative solitamente appannaggio di ministeri e istituzioni culturali internazionali, arrivando oggi a disegnare un circuito che tocca dieci nazioni europee – dalla vicina Francia alla più remota Romania – e coinvolge altri tredici partner tra cui, per l’Italia, Area06/Short Theatre e Teatro i.

Fuori Luogo di La Spezia – un chiaro esempio di collaborazione tra artisti e operatori che riunisce CasArsA Teatro, Gli Scarti e Balletto Civile – per l’impegno nella produzione di giovani gruppi indipendenti, ospitati anche in lunghi periodi di residenza, unito alla capacità di portare su un territorio “impermeabile” al nuovo alcune importanti voci del contemporaneo, stimolando su un altro versante il giovane pubblico attraverso numerose attività di laboratorio.

Vincitori e finalisti anni precedenti

Leggi anche:

Lettera aperta all’Associazione Ubu per Franco Quadri

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