Premi Ubu 2015.I finalisti. Pubblicate le terne finaliste. Ecco tutti i nomi degli artisti e degli spettacoli più votati dai giurati
in ordine alfabetico
Spettacolo dell’anno (di teatro o danza)
Lehman Trilogy (Prima parte: Tre fratelli – Seconda parte: Padri e figli) di Stefano Massini (Luca Ronconi, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa) [Articoli, Recensioni e Interviste]
Alcesti di Massimiliano Civica da Euripide (Massimiliano Civica, Fondazione Pontedera Teatro, AttoDue) [Recensione] [Intervista]
I giganti della montagna di Luigi Pirandello (Roberto Latini, Fortebraccio Teatro) [Recensione]
Miglior progetto artistico o organizzativo
Progetto Ligabue. Arte marginalità e follia (di Mario Perrotta)
Festival Focus Jelinek (direzione artistica e produzione Elena Di Gioia, promosso dalle associazioni Liberty e Tra un atto e l’altro) [Recensioni e Articoli]
Le parole e la città (un progetto del Teatro dell’Argine)
Miglior regia
Luca Ronconi per Lehman Trilogy (Prima parte: Tre fratelli – Seconda parte: Padri e figli)
Massimiliano Civica per Alcesti
Antonio Latella per Natale in casa Cupiello [Recensione/Riflessioni] [Teatro In Video]
Miglior allestimento scenico
Marco Rossi (Lehman Trilogy. Prima parte: Tre fratelli – Seconda parte: Padri e figli)
Alessandro Marzetti, Silvia Bertoni, Armando Punzo (Santo Genet)
Romeo Castellucci (Go Down, Moses) [Recensione/Riflessione]
Roberto Crea (Scannasurice)
Miglior progetto sonoro o musiche originali
Gianluca Misiti (I giganti della montagna)
Luigi Ceccarelli, Daniele Roccato (Lus)
Nicola Piovani (La dodicesima notte)
Miglior attore o performer
Massimo Popolizio (Lehman Trilogy. Prima parte: Tre fratelli – Seconda parte: Padri e figli)
Fabrizio Gifuni (Lehman Trilogy. Prima parte: Tre fratelli – Seconda parte: Padri e figli)
Roberto Latini (I giganti della montagna)
Miglior attrice o performer
Monica Piseddu (Natale in casa Cupiello; Alcesti; Ti regalo la mia morte, Veronika)
Silvia Calderoni (MDLSX)
Ottavia Piccolo (7 minuti)
Nuovo attore, attrice o performer (under 35)
Fabrizio Falco
Francesca Pennini
Migliore novità italiana o ricerca drammaturgica
Lehman Trilogy di Stefano Massini
Milite ignoto-quindicidiciotto di Mario Perrotta
Stasera sono in vena di Oscar De Summa [Recensione]
Migliore novità straniera
Il vizio dell’arte di Alan Bennett
FaustIn and Out di Elfriede Jelinek [Recensione]
Migliore spettacolo straniero presentato in Italia
Das Weisse vom Ei/Une île flottante (Christoph Marthaler, Theater Basel, Théâtre Vidy-Lausanne)
Intrigo e amore (Lev Dodin, Maly Drama Teatr-San Pietroburgo)
Testament (She She Pop)
King Size (Christoph Marthaler, Theater Basel-Svizzera) [Recensione]
Premi speciali
A Carla Pollastrelli
per la fondamentale opera di diffusione del pensiero di Jerzy Grotowski attraverso la traduzione e la pubblicazione integrale dei suoi scritti per i tipi di Casa Usher. [leggi Quinta di copertina]
A Giuliano Scabia
per la ricerca, che dura da più di cinquant’anni, sulla drammaturgia e sull’essenza del teatro, un percorso nel fantastico e nel teatro popolare d’arte che individua nella scrittura una via di conoscenza, facendo incontrare poeti e presenze naturali.
A Cue Press
un progetto diventato realtà, che, grazie all’uso democratico del web, ha saputo trarre fuori dal dimenticatoio, portandoli alla conoscenza di molti, testi ormai introvabili o scordati ma importanti per la vita e la conoscenza del teatro. [Articolo] [Quinta di copertina]
A Virgilio Sieni
per il suo complessivo lavoro di ricerca coreografica e teatrale, dislocato in diversi importanti centri di elaborazione artistica e culturale e svolto senza trascurare l’aspetto formativo, come, in particolare, nel caso del College interno alla Biennale Danza. [tutti gli Articoli su Virgilio Sieni]
A Olinda
per la creazione, nel bosco e nei padiglioni dell’ex manicomio Paolo Pini di Milano, di un vivo festival di teatro che confonde le distanze e indaga le differenze a partire dalla consapevolezza che “Da vicino nessuno è normale”.
Vincitori e finalisti anni precedenti
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