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Marco Baliani torna a Roma dopo il bellissimo La Pelle, spettacolo del 2008 creato dall’omonimo romanzo di Curzio Malaparte che andò in scena la scorsa stagione al Teatro Valle. Il Teatro di Roma invece lo aveva già ospitato nel 2008 con La notte delle lucciole, un lavoro scritto (su testi di Sciascia e Pasolini) proprio da Baliani con Roberto Andò e la regia di quest’ultimo. Quest’anno il teatro stabile capitolino è impegnato nella produzione di un nuovo lavoro dell’artista piemontese: Piazza d’Italia.
Continua dunque il proficuo rapporto tra il teatro di Baliani e la letteratura italiana, il romanzo in questione è stato scritto da Antonio Tabucchi nel 1973 e pubblicato due anni dopo da Bompiani con il sottotitolo “favola popolare in tre tempi, un epilogo e un’appendice”. E’ un mondo arcaico quello descritto da Tabucchi in Piazza d’Italia, ma è anche l’evolversi di una famiglia toscana raccontata dall’Unità d’Italia fino agli anni ’60, sullo sfondo passano gli eventi che hanno cambiato la storia del nostro paese.
Si trova davanti un progetto di non facile costruzione Baliani, con l’intento di trovare una forma teatrale appropriata a un romanzo corale dove il tempo ha lo stesso peso dei personaggi o dei dialoghi. A proposito di questo lavoro, che ovviamente si inserisce nell’ambito delle iniziative dedicate al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Baliani afferma:
Lo spettacolo vuole conservare la coralità epica della scrittura, in un alternarsi di scene collettive e di singole narrazioni, secondo una ricerca di drammaturgia narrativa che caratterizza da anni il mio percorso. Con improvvise “cadute nel dramma”, a dialoghi serrati, che subito dopo si scompaginano in una presenza corale o in un unico narratore collettivo. Attori e attrici non saranno solo personaggi definiti ma anche funzioni di una coralità sociale più ampia, entrando ed uscendo dalle scene come frammenti di una continua galleria fotografica. […]
La particolare forza della scrittura di Tabucchi si traduce in una presenza corporea forte, in un’invenzione simbolica e al contempo materica, fatta di gesti, danza, canti e oggetti, manufatti appositamente creati che richiamino in altro modo la visionarietà dell’opera.
Ed è proprio la qualità della presenza scenica degli attori, del loro linguaggio drammaturgico, che permetterà a questa storia del nostro passato di rifuggire dalla trappola di un rivisitato neorealismo e di farsi di colpo specchio della nostra contemporaneità. Marco Baliani
Ma il Teatro di Roma dà la possibilità al proprio pubblico anche di ripercorrere il personale percorso artistico dell’attore-narratore. Baliani infatti, mentre la sua compagnia sarà alla seconda settimana di repliche (Piazza d’Italia sarà in scena all’India dall’ 8 al 28 febbraio), reinterpreterà Kohlhaas, Frollo e Tracce, tre titoli di quel teatro di narrazione che lo ha fatto conoscere al grande pubblico riuniti in un progetto chiamato Il viaggiatore incantato.
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in scena
dall’ 8 al 28 febbraio 2010
Teatro India [vai al programma 2009/2010 del Teatro India]
Piazza d’Italia
dal romanzo di Antonio Tabucchi
regia Marco Baliani
Prima nazionale
Produzione Teatro di Roma
con
Patrizia Bollini Asmara
Daria Deflorian Esterina
Gabriele Duma Garibaldo I, Garibaldo II
Simone Faloppa Ottorino, Melchiorre
Renata Mezenov Sa Anita,Zelmira
Mariano Nieddu Plinio, Gavure
Alessio Piazza Apostolo Zeno, Don Milvio
Naike Anna Silipo Esperia
Alexandre Vella Quarto, Volturno, Venerio
scene e costumi Carlo Sala
assistente scene e costumi Roberta Monopoli
Musiche Mirto Baliani
drammaturgia Maria Maglietta
orari spettacolo
dall’8 al 13 febbraio ore 21.00
domenica 14 e 21 febbraio ore 18.00
dal 16 al 19 e dal 23 al 26 febbraio ore 20.30
domenica 28 febbraio ore 21.00
sabato 20 e 27 febbraio ore 19.00
lunedì 15 e 22 febbraio riposo
Il viaggiatore incantato
dal 16 al 28 febbraio 2010
con Marco Baliani
Casa degli alfieri
orari spettacoli
Kohlhaas
dal 16 al 19 febbraio ore 22.00 e 20 febbraio ore 21.00
Frollo
domenica 21 febbraio ore 21.00, domenica 28 febbraio ore 18.00
Tracce
dal 23 al 26 febbraio ore 22.00 e 27 febbraio ore 21.00
Notte bianca dei “Spiritati racconti”
20 e 27 febbraio ore 23.00 – ingresso libero