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Teatro in video. Isadora Duncan, della divina umanità

Teatro in video 24° appuntamento. Isadora Duncan. in video una performance di Lori Belilove, Jeanne Bresciani, Barbara Kane, Judy Landon, Adrienne Ramm, Theda Rosenbluth, Susan Sparkman

 

Abbandonare l’America e raggiungere l’Europa, tornare solo per andarsene di nuovo. Incrociare il proprio destino personale e condiviso con Gertrude Stein, Sergej Djagilev, Eleonora Duse, Edward Gordon Craig, con Sergej Esenin e chissà quanti altri ancora in un tracciato discontinuo, vertiginoso di folgorazioni artistiche, amicizie, matrimoni, figli, morti tragiche e clamorose, collaborazioni, fallimenti, dichiarazioni di ideali, opportune provocazioni.  Certo lasciarsi alle spalle le ambientazioni definite, la musica da repertorio, le punte e i corsetti dell’accademismo del XIX secolo, i canoni del balletto; sostituirli con pepli a piedi nudi, con le composizioni di Chopin o Gluck, con i principi e relativi lasciti di Francois Delsartre.  Ma soprattutto divenire “la madre della danza contemporanea”, l’eroina della “danza libera”, l’innovatrice volta al futuro e alla pedagogia  e quindi consacrarsi al sacerdozio di una maggiore astrazione coreutica in grado di recuperare i concetti di armonia e bellezza propri della Grecia classica, di riprodurre come l’onda nel movimento la naturalità dell’impulso che nasce e defluisce dall’origine del plesso solare. Esperire dell’esistenza organica e trascendente i tremiti possibili, assecondare le vocazioni, asservirsi a se stessi rinunciando spesso ad asservirsi alla norma, alla logica del regolare. Conquistare gli apogei della gloria attraversando i territori sconosciuti, poi quelli segreti e infine quelli proibiti per andare a vedere, per guardare oltre. Abbandonarsi al tonfo delle cadute, alla solitudine del loro rumore sordo.  Diventare “storici” sino al punto di assurgere alle teoriche e rimanere leggendari in una faglia di profonda consapevolezza, di estrema lucidità, di continua negazione di entrambe. Eleggersi integralmente, assolutamente umani ovvero essere divinamente Isadora Duncan.

Marianna Masselli
Twitter @Mari_Masselli

Performing Company
Lori Belilove
Jeanne Bresciani
Barbara Kane
Judy Landon
Adrienne Ramm
Theda Rosenbluth
Susan Sparkman

Program Director – Julia Levien
Lighting – Chenault Spense
Stage Manager – Andy Tron
Company Manager – Louise Craig Gerber

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Marianna Masselli
Marianna Masselli
Marianna Masselli, cresciuta in Puglia, terminato dopo anni lo studio del pianoforte e conseguita la maturità classica, si trasferisce a Roma per coltivare l’interesse e gli studi teatrali. Qui ha modo di frequentare diversi seminari e partecipare a progetti collaterali all’avanzamento del percorso accademico. Consegue la laurea magistrale con una tesi sullo spettacolo Ci ragiono e canto (di Dario Fo e Nuovo Canzoniere Italiano) e sul teatro politico degli anni '60 e ’70. Dal luglio del 2012 scrive e collabora in qualità di redattrice con la testata di informazione e approfondimento «Teatro e Critica». Negli ultimi anni ha avuto modo di prendere parte e confrontarsi con ulteriori esperienze o realtà redazionali (v. «Quaderni del Teatro di Roma», «La tempesta», foglio quotidiano della Biennale Teatro 2013).

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