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Teatro in video. Carmelo Bene, Pinocchio

Teatro in video 21° appuntamento. Carmelo Bene, Pinocchio, ovvero lo spettacolo della Provvidenza

 

Non è un caso se Pippo di Marca comincia il suo libro Sotto la tenda dell’avanguardia – un viaggio nella propria biografia artistica tra le tempeste teatrali del rinnovamento romano dagli anni Sessanta, edito da Titivillus nel 2013 – con queste parole: «In principio fu Carmelo. Era il 1959. Al Teatro delle Arti di Roma Carmelo Bene, ventiduenne, “debuttò” nel Caligola di Albert Camus. Ce n’est qu’un début… solo l’inizio di una battaglia, o di una “storia”, lunga cinquant’anni […]». Nasceva il cosiddetto nuovo teatro, gli studiosi con quel debutto non a torto tracciarono un segno, uno spartiacque che quasi parallelamente si manifestava anche dall’altra parte dell’oceano con l’affacciarsi del Living Theatre sulle scene americane. Ormai per tutti è “Carmelo”, il 16 marzo scorso è stato l’anniversario della sua morte, tredici anni senza l’artista capofila di una generazione di innovatori. Rimane il mito a incarnare quell’avanguardia sparita dalle scene ma presente nel lavoro delle generazioni successive.
Tra i frammenti presenti sul web è emblematico questo riguardante il Pinocchio nell’edizione del 1998, di cui Bene curò anche la regia televisiva per la Rai. Come l’Amleto, l’opera di Collodi attraversa diversi momenti della vita artistica dell’attore di origine pugliese: dalla prima messinscena del 1961 al Teatro Laboratorio fino a quella del 1998 al Teatro dell’Angelo, passando per le edizioni radiofoniche e discografiche.
Ma proprio a proposito di quel debutto in una delle primissime “cantine romane” nel libro-intervista, Vita di Carmelo Bene (1998-2013 Bompiani), scritto con Giancarlo Dotto, l’artista afferma: «Grandissima quella prima edizione del Pinocchio. E memorabili le prove. “Quantunque un po’ caotici, avevano ingegno da vendere”, scrisse qualcuno. Sottratto alla dolciastra favola collodiana, il mio burattino si consegnava masochianamente ai tiri mancini della fatina».

a cura di Andrea Pocosgnich
Twitter @andreapox

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Andrea Pocosgnich
Andrea Pocosgnichhttp://www.poxmediacult.com
Andrea Pocosgnich è laureato in Storia del Teatro presso l’Università Tor Vergata di Roma con una tesi su Tadeusz Kantor. Ha frequentato il master dell’Accademia Silvio D’Amico dedicato alla critica giornalistica. Nel 2009 fonda Teatro e Critica, punto di riferimento nazionale per l’informazione e la critica teatrale, di cui attualmente è il direttore e uno degli animatori. Come critico teatrale e redattore culturale ha collaborato anche con Quaderni del Teatro di Roma, Doppiozero, Metromorfosi, To be, Hystrio, Il Garantista. Da alcuni anni insieme agli altri componenti della redazione di Teatro e Critica organizza una serie di attività formative rivolte al pubblico del teatro: workshop di visione, incontri, lezioni all’interno di festival, scuole, accademie, università e stagioni teatrali.   È docente di storia del teatro, drammaturgia, educazione alla visione e critica presso accademie e scuole.

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