Natale in casa Cupiello integrale. La notte di Natale di Radio3 è a casa Cupiello.
Questa sera, alla vigilia di Natale, Radio 3 trasmetterà, a partire dalle ore 21.45, uno dei capolavori di Eduardo De Filippo, Natale in casa Cupiello, nella versione appositamente realizzata per la radio italiana nel 1959.
Questo allestimento con la regia dello stesso Eduardo si avvale di un eccezionale cast con il grande interprete nei panni di “Lucariello”, Pupella Maggio in quelli della moglie Concetta e Pietro De Vico in quelli del figlio Tommasino, il ragazzo a cui non piace il presepe. La voce guida che illustra gli ambienti della casa e parti delle didascalie del testo è quella della moglie di Eduardo, Isabella Quarantotti. Documento dunque eccezionale per la particolarità della elaborazione radiofonica e per la presenza di Pupella Maggio, giacché nella versione televisiva del ’62 accanto a Eduardo e De Vico nei panni di Concetta appare Nina De Padova.
La commedia ebbe poi un altro allestimento televisivo nel 1977 con Luca De Filippo interprete del giovane e sempre Pupella Maggio ed Eduardo nel ruolo dei genitori. Questa edizione verrà messa in onda da Rai5 la sera del 25.Con questo appuntamento Radio3 chiude l’anno di celebrazioni dedicate al grande drammaturgo e attore nel trentesimo anniversario della sua scomparsa, un’occasione che è stata utile per capire quanto le sue opere ancora oggi tocchino tematiche profonde della società italiana, dei rapporti sociali e umani e dei riflessi di questi nelle coscienze individuali.
Sul sito di Radio3 è possibile ripercorrere le tappe dell’omaggio della rete radiofonica a Eduardo. Si possono quindi riascoltare i quattro atti unici registrati appositamente per la radio italiana nel 1959, Dolore sotto chiave, Quinto piano ti saluto, Gli occhiali neri e L’ultimo bottone, tutti da lui stesso interpretati e diretti. Inoltre si possono riascoltare e scaricare in podcast l’audio della serata dell’11 novembre in diretta dalla Sala A di via Asiago a Roma, con Luca De Filippo che ha proposto diverse poesie del padre, e la versione di Dolore sotto chiave messa in scena (e in onda) sempre dalla Sala A dal regista Francesco Saponaro, nonché le puntate dell’Archivio Teatrale con la voce di studiosi e critici, dedicate a vari aspetti dell’opera di Eduardo.