Direttore Teatro di Roma: Bloccata la nomina già annunciata di Ninni Cutaia
Aggiornamento 25/02/2014: Cutaia direttore incompatibile per il Ministero
Pubblichiamo qui di seguito il comunicato firmato insieme alla redazione dei Quaderni del Teatro di Roma e a PAV, in cui si esprime costernazione di fronte a un ennesimo “intoppo burocratico” e si raccolgono le firme per sbloccare la nomina di Ninni Cutaia a direttore artistico del Teatro di Roma. Qui il link per firmare la petizione, alla quale hanno già aderito più di 500 persone.
Tra le rare sicurezze che potevamo ritenere acquisite in un tempo a dir poco opaco, c’era quella che la nomina di Ninni Cutaia alla direzione del Teatro di Roma rappresentasse un passo significativo verso il rilancio della centralità artistica dello stabile capitolino nel paesaggio della scena nazionale. Di questa prospettiva di riapertura e di rinnovato dialogo con le forze artistiche presenti sul territorio, si intravedevano già i segnali nelle prime iniziative della direzione artistica e del nuovo consiglio di amministrazione. Apprendiamo dunque con un certo sgomento dai giornali di oggi che un kafkiano “intoppo burocratico” rischierebbe addirittura di invalidare una nomina votata nel gennaio scorso all’unanimità dal nuovo CdA del teatro, salutata da un’ affollatissima conferenza stampa e sulla quale, fino a pochi giorni fa, nessuno aveva sollevato dubbi o eccezioni di legittimità, dal momento che tutti, ivi compresi gli scettici, l’avevano considerata un approdo logico del percorso di un manager che in precedenza aveva guidato il Mercadante di Napoli e l’Ente Teatrale Italiano. Come qualunque altro abitante dei sobborghi del Castello, cioè come ogni altro cittadino della repubblica, non abbiamo sufficienti elementi per accedere alla comprensione dei misteri più alti della burocrazia ministeriale e abbiamo imparato a nostre spese che la logica e la burocrazia non sempre vanno d’accordo, soprattutto sul terreno dell’amministrazione dell’arte e della cultura. Ma una cosa la sappiamo per certa, poiché appartiene all’ordine in cui viviamo e lavoriamo: il blocco della nomina di Ninni Cutaia rischia fin d’ora di produrre effetti disastrosi su un paesaggio artistico come quello romano, già funestato da una continua erosione degli spazi di espressione. Non crediamo sia chiedere troppo, allora, invitare le autorità politiche ed amministrative competenti, locali e nazionali, a sbloccare con urgenza la situazione di stallo in cui versa una delle principali istituzioni culturali della città, restituendo Ninni Cutaia al posto al quale era stato designato: quello di direttore artistico del Teatro di Roma.
Redazione dei Quaderni del Teatro di Roma
Redazione Teatro e Critica
PAV
Firma la petizione “Sblocchiamo la nomina di Ninni Cutaia al Teatro di Roma“
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Potreste essere più precisi sulle ragioni del blocco? C’è stata una conferenza, la nomina è ufficiale. Chi fa ostruzione? Qualcuno che vuole subentrare o, più semplicemente, qualcuno che, sulla base del “tanto peggio, tanto meglio”, vuole affondare la prossima stagione?