HomeIn evidenzaPremio Riccione 2013: i vincitori e le motivazioni

Premio Riccione 2013: i vincitori e le motivazioni

foto di Luca Rossetti
foto di Luca Rossetti

Ascolta gli audio delle premiazioni

 
– 52° PREMIO RICCIONE PER IL TEATRO:
Umberto Orsini premia Davide Carnevali

– PREMIO TONDELLI:
Fausto Paravidino premia Emanuele Adrovandi

– MENZIONE SPECIALE “FRANCO QUADRI”:
Emanuele Trevi premia Maurizio Patella

– REPORT DALLA GIURIA:
quantità e qualità dei testi, parla Claudio Longhi

Davide Carnevali vince il 52° Premio Riccione per il Teatro

04-11-2013

Domenica 3 novembre, si è concluso il 52° Premio Riccione per il Teatro. La giuria presieduta da Umberto Orsini e composta da Sonia Bergamasco, Elio De Capitani, Alessandro Gassmann, Fabrizio Gifuni, Claudio Longhi, Fausto Paravidino, Isabella Ragonese ed Emanuele Trevi ha proclamato i seguenti vincitori.

52° Premio Riccione per il Teatro
Ritratto di donna araba che guarda il mare di Davide Carnevali.

Un uomo europeo e una donna nordafricana, spinti rispettivamente dalla curiosità e dalla speranza, si incontrano cambiando così il destino di ognuno. Un testo sulla condizione della donna e sul potere dell’uomo, una lotta verbale che genera distanza ed alimenta l’incomprensione tra esseri umani già diversi tra loro.

– Con Variazioni sul modello di Kraepelin, Davide Carnevali si è aggiudicato il premio “Theatertext als Hörspiel” al Theatertreffen di Berlino, il premio “Marisa Fabbri” al Premio Riccione per il Teatro (entrambi nel 2009), e il premio delle “Journées de Lyon des auteurs” nel 2012. Come fu che in Italia scoppiò la rivoluzione ma nessuno se ne accorse ha ricevuto il premio “Scintille” del Festival Asti Teatro 2010 e il premio “Borrello alla nuova drammaturgia” 2011.

10° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” (al miglior testo di un autore under-30)

Homicide house di Emanuele Aldrovandi.

Indebitato per problemi di lavoro, un uomo finisce vittima di un gioco al massacro riservato a facoltosi in cerca di emozioni forti. Un gioco che non lascia scampo e che affida all’uomo il compito di spiegare al mondo, con ipocrisia e falsità, una storia troppo complicata.

– Emanuele Aldrovandi vive fra Milano e Reggio Emilia, dove collabora stabilmente come dramaturg e insegnante di scrittura con il Centro Teatrale MaMiMò. Fra i riconoscimenti ricevuti il Premio nazionale di teatro Luigi Pirandello 2012 per Felicità, la segnalazione al Premio “Hystrio, Scritture di scena” nel 2012 per Funziona meglio l’odio e il Premio “Fersen” alla drammaturgia 2013 per Il generale.

Al vincitore del 52° Premio Riccione per il Teatro è assegnato un premio di 5.000 euro, cui si aggiunge un premio di produzione di 20.000 euro per concorso alle spese di allestimento del testo. Al vincitore del “Tondelli”, è invece attribuito un premio di 3.000 euro + 7.000 euro come sostegno alla produzione. Come già accaduto nel 2011, la giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale alla memoria di Franco Quadri. A questa si aggiungono due segnalazioni a testi ritenuti particolarmente meritevoli.

 

Menzione speciale “Franco Quadri” 
Loro di Maurizio Patella.

 

Segnalazioni speciali

Chiudi gli occhi di Patrizia Zappa Mulas.
Best friend di Giuseppe Tantillo.

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