HomeArticoliFestival: reportage e articoliProgramma Festival di Resistenza 2013 Museo Cervi (Gattatico, 3-25 luglio)

Programma Festival di Resistenza 2013 Museo Cervi (Gattatico, 3-25 luglio)

PROGRAMMA 2013
12° FESTIVAL DI RESISTENZA
70° anniversario della Resistenza
Gattatico, Museo Cervi (RE)
3 > 25 luglio 2013
Festival Teatrale – Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria

mercoledì 3 luglio
LO SCHERMO SUL LEGGIO
di e con Ivano Marescotti
prima nazionale

Una serata particolarmente significativa in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, durante la quale, alla presentazione della rassegna e dei progetti, seguirà la performance, in prima nazionale, in cui l’attore romagnolo commenterà, in un intreccio fra cinema e teatro, alcuni passaggi del film di Gianni Puccini “I sette Fratelli Cervi” di cui cade quest’anno il 45° Anniversario della prima proiezione, particolarmente significativo all’avvio delle Celebrazioni del 70° Anniversario della Resistenza.

Domenica 7 Luglio
Transit Teatro
LUIGI CHE SEMPRE TI PENZA. PICCOLE CRONACHE DI UN EMIGRANTE(in sette movimenti)
di e con Gigi Borruso e con Serena Rispoli

Luigi è uno dei tanti contadini siciliani emigrati in Germania negli anni ’60. E’ un Gastarbaiter, un ‘lavoratore ospite’ come in Germania si definivano gli immigrati italiani, con la sfumatura di sprezzo che non raramente è anche nella moderna definizione di extracomunitario. Ma Luigi è anche un personaggio fantastico, che nella sua esperienza di migrante, mentre lavora e vive in terra straniera, fra la ‘baracca’ e l’altoforno, intreccia storie diverse, parlando del suo e del nostro tempo, scrive alla sua famiglia, parla, canta e danza coi fantasmi, rappresentati secondo la migliore tradizione siciliana da pupi di legno.

Mercoledì 10 luglio
Compagnia Favolanti
SCALPICCII SOTTO I PLATANI. L’ESTATE DEL ’44 A SANT’ANNA DI STAZZEMA
di e con Elisabetta Salvatori
al violino Matteo Ceramelli

Il racconto della vita a Sant’Anna di Stazzema nei giorni che precedettero l’eccidio del 12 agosto 1944, quando quattro colonne di soldati tedeschi, guidati da fascisti versiliesi collaborazionisti, misero a ferro e fuoco il piccolo paesino delle Alpi Apuane, uccidendo 560 persone, riporta in modo dolce lo stato d’animo degli abitanti di Sant’Anna ma anche degli sfollati, uniti ad aspettare la fine della guerra, fra paura e mancanza di cibo, nei giorni precedenti all’eccidio. Il 24 luglio nasce una bambina, chiamata Anna. Il 26 luglio giorno di Sant’Anna è festa per le strade del paese. Il 10 agosto, con le stelle cadenti, sotto i platani della piazzetta della chiesa i bambini fanno un girotondo, qualcuno ricorda ancora lo scalpiccio dei loro piedini. Due giorni dopo, con il pane nei forni, si sentono salire lunghe file di soldati, fra i canti e il suono di un organetto. E’ quanto si ricostruisce dall’ascolto delle testimonianze di quattro superstiti, quattro bambini che assistettero a quell’eccidio.

Venerdì 12 Luglio
Compagnia Instabili Vaganti
L’EREMITA CONTEMPORANEO. MADE IN ILVA
regia Anna Dora Dorno
con Nicola Pianzola

Lo spettacolo trae ispirazione dal diario di un operaio dell’ILVA di Taranto e dalle testimonianze raccolte da altri operai intervistati. Le vicende che hanno dato grande visibilità all’ILVA, l’acciaieria più grande d’Europa, sono ripercorse nella trasposizione artistica, dove i lavoratori compaiono intrappolati fra la necessità di lavorare e il desiderio di fuggire denunciando lo scandalo di una ‘gabbia incandescente’ che mentre dà lavoro provoca inquinamento, morte, danni ambientali. Oltre a indagare la complessa vicenda dell’ILVA, simbolo delle contraddizioni che attraversano il mondo del lavoro, lo spettacolo è anche occasione per mettere in scena una sperimentazione fisica e vocale sul rapporto tra organicità del corpo e inorganicità delle azioni legate al lavoro in fabbrica, dove il sistema di produzione trasforma l’uomo in una macchina artificiale.

Domenica 14 Luglio
ReSpirale Teatro
L’ITALIA È IL PAESE CHE AMO
di e con Veronica Capozzoli, Antonio Lombardi, Luca Serafini, Emanuele Tumolo
regia di Veronica Capozzoli

In una scena composta da cubi si muovono i personaggi le cui movenze e parole rimandano a dei ‘tipi’, animati da relazioni, sentimenti, caratteri e idee che a loro volta riportano ad anni recentissimi della nostra storia, a quegli anni ’90 iniziati con la caduta del Muro di Berlino e terminati con la caduta delle Twin Towers. Ne emerge una variegata rappresentanza delle componenti del tessuto sociale dell’Italia di quegli anni, dove alla maniera della Commedia dell’Arte i personaggi ci raccontano ampi squarci di quel periodo e di come lo hanno vissuto. Esempio di ritorno a un teatro politico declinato al presente, L’Italia è il paese che amo porta in scena una riflessione sulla contemporaneità, che guarda alle pieghe del passato recente attraverso una originale e serrata riproposizione teatrale di fatti e temi dell’Italia anni novanta.

Martedì 16 luglio
Teatro dell’Orsa

PANE E ROSE
Storie di pace e di Libertà. Una rivolta guidata dalle donne
scritto, diretto e interpretato da Monica Morini e Bernardino Bonzani

Lo spettacolo nasce come racconto della protesta veemente e appassionata di mille donne, che l’8 ottobre del 1941 si presentano nel Municipio di un piccolo paese nei pressi di Reggio Emilia al grido di pane e pace. Sono braccianti, madri e spose coi mariti, coi fratelli e i figli in guerra, dieci delle quali vengono arrestate a seguito del moto di protesta. Sono soprattutto antifasciste, protagoniste di un episodio di presa di coscienza e di responsabilità quasi sconosciuto alla storiografia ufficiale, che lo spettacolo narra come esito di un prezioso lavoro di ricerca. E’ grazie a questo lavoro che viene riconosciuta loro la dignità della memoria, mentre l’episodio entra a pieno titolo fra le pagine più significative della storia della seconda guerra. La nostra Resistenza, quella di oggi, consiste anche nel rinnovare la loro memoria.

Giovedì 18 luglio
Compagnia Amor Vacui
THIS IS THE ONLY LEVEL
soggetto e regia di Lorenzo Maragoni
con Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin
This Is Only Level è l’unico livello, sempre lo stesso, a cui è costretto chi – giovane – entra oggi nel mondo del lavoro, o prova a entrarci, in tempo di crisi. Sulla scena un lavoratore senza nome che cerca di ottenere risposta alle proprie rivendicazioni (di contratto, di stipendio, di passaggio di livello) rivolgendosi al proprio Responsabile. All’impressione di avere ottenuto il riconoscimento richiesto segue puntuale (di volta in volta) la smentita e la riproposizione dello stesso livello, mentre ogni ostacolo superato ne nasconde in realtà un altro, a costruire un sistema fatto di difficoltà apparentemente semplici ma in realtà creati ‘ad arte’ per non essere superati. Al centro della rappresentazione c’è il lavoro come problema, che si ripropone anche quando non dovrebbero essere il diritto e il merito a stabilire la sorte del protagonista in scena, determinata da una burocrazia pretestuosa che alla fine lede la dignità del lavoro, non riconoscendo né diritti né meriti.

Martedì 23 Luglio
Teatro Elicantropo Anonima Romanzi, Prospet
LA MADRE
di Bertolt Brecht, regia di Carlo Cerciello
con Imma Villa
Lo spettacolo si misura coraggiosamente con il dramma ‘didattico’ di Brecht del 1932, poco rappresentato nei teatri italiani, tratto dall’omonimo romanzo di Maxim Gorkij. La storia è incentrata sulla figura di Pelagia Vlassova, madre dell’operaio Pavel, che si converte alle idee rivoluzionarie del figlio, sino ad aiutare lui e i suoi amici nella battaglia clandestina verso la consapevolezza di un cambiamento necessario, anche a costo della vita. Lo spettacolo vuole essere un omaggio alla classe operaia, in un affresco che, seppur malandato e corroso, è in grado ancora di trasmettere la forza di un ideale.

Giovedì 25 luglio
Il Festival si conclude con la Serata della Storica Pastasciutta: alle ore 19.30 Fondazione Teatro Due presenta “I MIEI SETTE FIGLI di Alcide Cervi, lettura in musica con l’Ensemble degli attori di Teatro Due, a cura di Paola Donati, musiche di Alessandro Nidi. Al centro la voce narrante di Papà Cervi che comincia con la presentazione della sua numerosa famiglia, i suoi sette ragazzi. Il racconto di una serena quotidianità e di un sempre crescente impegno politico sino alla consapevolezza che la lotta partigiana è ormai l’unico modo di concepire l’esistenza in quel momento storico così travagliato. Sino alla tragica notte e all’epilogo in cui un padre, pur non trovando pace, è di nuovo consapevole che ‘il raccolto non viene da sé, bisogna coltivare e faticare, perché non vada a male’.
Alle ore 20.30 segue la cena con la Storica Pastasciutta: ospite della serata Bebo Storti, attore e regista dal noto impegno antifascista. Alle 22.30 segue la Cerimonia di Premiazione che assegnerà il “Premio Museo Cervi. Teatro per la Memoria” alla Compagnia vincitrice del Festival, il premio alla Compagnia seconda classificata e il Premio del Pubblico.

Orario di inizio spettacoli: ore 21.30.
L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera.
E’ consigliata la prenotazione presso la Segreteria Organizzativa del Festival.

Informazioni e prenotazioni
Museo Cervi, via Fratelli Cervi, 9 – Gattatico (Reggio Emilia)
Barbara Barresi, Paola Varesi
Tel. 0522. 678356 – fax. 0522 477491
info@istitutocervi.it
museo@fratellicervi.it
www.fratellicervi.it

Il Museo Cervi è aperto alle visite durante le serate di spettacolo.

Telegram

Iscriviti gratuitamente al nostro canale Telegram per ricevere articoli come questo

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Pubblica i tuoi comunicati

Il tuo comunicato su Teatro e Critica e sui nostri social

ULTIMI ARTICOLI

Laura Curino. Un teatro di ispirazione, per e con il pubblico

A Genova è da poco passato lo spettacolo Alfonsina Alfonsina, con la regia di Consuelo Barilari e il testo di Andrea Nicolini. Abbiamo intervistato...

 | Cordelia | dicembre 2024