HomeIDEEPoliticheAl Teatro Eliseo Girlfriend in a Coma. Il film lanciato dalla censura

Al Teatro Eliseo Girlfriend in a Coma. Il film lanciato dalla censura

È notizia firmata Adnkronos di ieri: l film di Annalisa Piras e Bill Emmott Girlfriend in a Coma verrà proiettato mercoledì prossimo (13 febbraio) al Teatro Eliseo di Roma. La serata, nella quale i fotografi sono pronti a immortalare il raro accomodarsi in platea dei più importanti politici italiani,  è stata voluta da L’Espresso e Terravision Group (la compagnia londinese leader nel settore turistico). Insomma a muoversi per difendere la libertà d’espressione investendo di tasca propria in quello che probabilmente è un sold-out annunciato (a entrata libera) abbiamo un importante gruppo editoriale e la multinazionale conosciuta per i servizi di transfer dagli aeroporti ai centri urbani di mezza Europa.

D’altronde la scelta democristiana di Giovanna Melandri non ha fatto altro che amplificare le quotazioni del film. Acriticamente il lavoro di Analisa Piras e dell’ex direttore dell’Economist ha già vinto in quanto censurato. La tematica politica (è un documentario su l’Italia ai tempi di Berlusconi), e i  passaggi televisivi, scelti tra quelli “magnetici” del solito Saviano, hanno fatto il resto.


trailer ufficiale

Dunque ripercorrendo la bislacca vicenda ci ritroviamo con un museo di arte contemporanea che posticipa la proiezione di un film adducendo una motivazione politica, – guarda caso il direttore in questione è un politico di lungo corso non un curatore o uno studioso d’arte – riuscendo così a creare intorno al film il solito polverone. Risultato: la platea dello storico teatro privato di via Nazionale sarà completa e probabilmente ci saranno più richieste di quelle che ci sarebbero state al Maxxi, il film sarà inoltre proiettato a L’Aquila, Milano e Pisa, andrà inoltre in onda sulle frequenze di Sky con buona pace della campagna elettorale e della par condicio. Cambia perciò il luogo ma non diminuisce l’effetto (qualunque possa essere) anzi si moltiplica. In fin dei conti la direttrice del Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo ha già affermato che il film naturalmente può essere proiettato in altre sedi, un finale insomma non lontano dalla solita morale piccolo borghese: fatelo, ma fuori da casa mia, io me ne lavo le mani.

Andrea Pocosgnich

info prenotazioni

dal sito dell’Espresso:
“L’ingresso è libero ma i posti sono ovviamente limitati e dunque sarà ammesso in sala solo chi si sarà prenotato on line seguendo le istruzioni che da lunedì mattina troverete su questo stesso sito. Dopo la proiezione Bruno Manfellotto discuterà del film in un dibattito in sala insieme allo stesso Emmott e alla regista Annalisa Piras.Il giorno dopo, giovedì 14 febbraio, il film sarà proiettato anche a L’Aquila (l’appuntamento è alle 18,00 al cinema Movieplex)[…]”

da mercoledì sarà possibile acquistare il download del film dal sito dell’Espresso

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