Si svolgerà dal 26 Luglio al 4 Agosto la XIV edizione di Collinarea, il festival di teatro, musica e poesia ideato da Scenica Frammenti e diretto da Loris Seghizzi che trova spazio nel piccolo borgo di Lari, nel pisano. Inaugurato il 24 Luglio da Vinicio Capossela, in tour con il suo Rebetiko Gymnasta, Collinarea si avvale quest’anno della collaborazione artistica di Roberto Bacci e Luca Dini che si aggiungono al nucleo della scorsa edizione con Massimo Paganelli e Marco Menini. La famiglia è il tema di questa edizione, che tenta di creare un cortocircuito tra il nome del paese e il concetto di lares, che nella mitologia romana indicava le divinità tutelari del focolare. Un percorso tematico che, nonostante le profonde diversità estetiche, sembra accomunare i festival di questa stagione.
Collinarea si costruisce su tre differenti percorsi: il primo teso a un’indagine musicale, il secondo incentrato su una riflessione intorno alla letteratura e la nuova narrativa e il terzo prettamente teatrale. Tra gli spettacoli ospitati segnaliamo Show di Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino, che ruota attorno alle figure dell’attore e del teatro e che nasce in occasione del festival. Teatro I con il premio Ubu Federica Fracassi presenta Eva, monologo su Eva Braun parte del progetto Innamorate dello spavento di Massimo Sgorbani. Da non perdere il Porco Mondo della compagnia Biancofango, descrizione spietata di un amore al tempo della crisi, Storie d‘amore e di calcio, nuova produzione di Teatro Minimo, e Discorsi alla Nazione, studio per spettacolo presidenziale, ultima produzione di Ascanio Celestini. I vincitori del Premio In-Box 2012 Carullo-Minasi proporranno il loro Due passi sono, mentre Ciro Masella curerà il corrosivo e ironico testo di Stefano Massini L’Italia s’è desta – secondo studio.
Incontri di letteratura e poesia incorniciano i momenti di spettacolo: Walter Siti, italianista e autore di numerosi romanzi e saggi presenta il suo Resistere non serve a niente, pubblicato recentemente da Rizzoli, Valentino Zaichen porta a Lari la raccolta La casa di rieducazione mentre Bobo Rondelli e Franco Loi con parole e suoni divengono lari tutelari del festival presentando un’indagine evocativa dell’umano in tutti i suoi anfratti emotivi. Da un testo di Snejanka Mihailova nasce la performance di Silvia Pasello Come diventare un albero, basata sullo studio dell’interazione tra parola e suono. Requiem for Pinocchio della compagnia LeVieDelFool è invece lo spettacolo vincitore del Premio Anteprima, concorso per le nuove generazioni connesso al festival.
Dalla letteratura si passa dunque alla musica: con Wondering Sound la performer Gei Pyn e il musicista Nickolai D. Nickolov tornano a riflettere sulla voce, mentre Scenica Frammenti presenta R&G Romeo e Giulietta – il Musical offrendo agli spettatori un secolo di repertorio musicale.
Segnaliamo infine alcuni dei laboratori, workshop e stage teatrali che animeranno questa edizione del festival: Roberto Abbiati conduce un laboratorio per chi si vuole divertire, dedicato ai ragazzi dai dieci anni in su, mentre il drammaturgo Michele Santeramo di Teatro Minimo porta avanti un lavoro sulla scrittura teatrale.
Matteo Antonaci