Un festival è come il finestrino di un treno in corsa: le immagini corrono e ripetono l’informe sentimento di volerle ad una ad una afferrare, si sospendono volti e sorrisi in mutamento continuo, visioni generano visioni, presenze danno forma al pensiero. E allora corre il treno per Castiglioncello: si dipinge di ombre e colori, finchè gli occhi gli restano ostaggio, per il tempo di guardare fuori, e catturare questi appunti di viaggio. S. N.
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Tutte le foto sono di Marianna Masselli