La terza stagione del Teatro San Martino a Bologna è già iniziata. Ad aprirla c’ha pensato il Woyzeck di Claudio Morganti. Ora Libero Fortebraccio (Associazione nata l’anno scorso dall’unione tra le due compagnie: Gruppo Libero di Maria Pia Papandrea e Fortebraccio Teatro di Roberto Latini) ha pubblicato il calendario completo degli artisti che si alterneranno in questi otto mesi di spettacoli.
Dopo lo studio di Morganti, da questa sera (19 ottobre) è il turno del direttore artistico, in scena l’ultima fatica di Roberto Latini che porta a compimento il progetto Radiovisioni cominciato con Iago (Latini da solo interpretando il malefico antagonista di Otello, ripercorre il dramma shakespeariano), continuato con Otello e Desdemona sono morti (i due amanti chiusi dentro una teca di vetro sono già morti, il dramma viene ripercorso a salti), ora con Iago Desdemona e Otello riunisce i due mondi, due distinte fasi di un percorso in una unica dimensione.
Lo spettacolo di Fortebraccio sarà in scena fino al 24 ottobre, poi sarà la volta di Teatro Minimo con Sequestro all’italiana. In un programma, che Latini definisce “non un semplice calendario di eventi ma la condivisione di un progetto, un teatro al plurale, che ha nelle differenze la sua ricchezza e che dopo tre anni dovrebbe poter trasformare fiducia e considerazione in fiducia e concretezze”, troveranno spazio: Kinkaleri con The Hungry March Show/Yes Sir, Cosmesi, Fabrizio Favale, Compagnia Laboratorio di Pontedera, Sacchi di Sabbia, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Teatro delle ariette, Nerval Teatro, Teatro delle Apparizioni, Pathosformel, Abbondanza-Bertoni, Theatre de L’Arc-en-Terre, Teatro Sotterraneo, Compagnia Monaco Acca.
Un cartellone, insomma, interamente dedicato al teatro di ricerca e alle giovani sperimentazioni, in un momento di “sforzo artistico, organizzativo e gestionale fuori misura rispetto a quelle che sarebbero le possibilità effettive e, in certo senso, anche le convenienze.” (Roberto Latini)