Anche qui c’è un bando, un regolamento da seguire, una selezione, una giuria e poi un vincitore, c’è un premio, generoso per i tempi aridi in cui viviamo. Pero c’è anche un’associazione e la sua storia a ricordare Anna Pancirolli, scomparsa nel 2000 quando aveva 24 anni. L’anno successivo i familiari ebbero l’idea di convogliare i loro sforzi in’associazione e in una “borsa teatrale”. Un premio per venire incontro ai giovani artisti del teatro italiano. Lavorare per quel mondo che era stato per Anna l’ultimo attraversamento di vita. La ragazza aveva infatti trovato in un laboratorio del Crt una ragione di resistenza alla malattia che da lì a poco le sarebbe costata la vita.
Dal 2003 alla borsa si affianca il premio Enea Ellero per il teatro sociale e dal 2004 il concorso diventa biennale.
Per gli esordienti l’opportunità è realmente una delle più interessanti proprio per le energie economiche messe in campo, il vincitore avrà infatti diritto a un premio di 5000 euro per la borsa Anna Pancirolli e di 1500 per l’Enea Ellero. Inoltre l’associazione s’impegna a far circuitare gli spettacoli nei teatri milanesi la stagione successiva al concorso.
In scadenza al 31 ottobre 2011 il premio è dedicato a tutte le realtà emergenti, ovvero compagnie e artisti che si affacciano per la prima volta alla produzione di un’opera teatrale. Possono infatti partecipare progetti ancora in fase di allestimento che non abbiano avuto accesso ad altre forme di finanziamento.
Lo svolgimento è quello classico: dopo la prima fase di valutazione dei progetti scritti e dei video inviati (obbligatori), entro fine marzo i selezionati verranno chiamati a rappresentare un estratto di 20 minuti e a fine maggio dovranno mostrare una fase ulteriormente avanzata sempre di 20 minuti. In quest’ultima tappa verranno decretati i vincitori e le menzioni speciali. Entro la fine di ottobre del 2012 gli spettacoli dovranno raggiungere una versione completa per essere presentati all’annuale Festa per Anna.
Andrea Pocosgnich