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HomeArticoliFestival: reportage e articoliProgramma Ogliastra Teatro Festival dei Tacchi 2011 (4 - 10 agosto)

Programma Ogliastra Teatro Festival dei Tacchi 2011 (4 – 10 agosto)

GIOVEDÌ 4 – JERZU
ore 19:00 Cantina Antichi Poderi
ROSSOLEVANTE
Redemption song
con Silvia Cattoi, Juri Piroddi, Yamina, Naima (voce off) + various guests
In principio c’era un’idea. C’era la voglia di parlare di Dio.
Che cosa è questo Dio? Cosa cerchiamo in questo Padre che si è dimenticato di noi, ma di cui tutti sembrano non
dimenticarsi mai? Cosa cerchiamo in questo esser-ci, in questo mondo, in questa vita che è nostra, ma non ci
appartiene mai fino in fondo? Da dove vengono i nostri figli, cos’è questo qualcosa che non ha nome eppure c’è, e
una volta almeno lo abbiamo toccato con le dita della nostra anima? Cos’è che chiamiamo anima? Che cosa
inseguiamo? Le nostre domande vagano affannose e senza risposta in una terra abbandonata dal suo cielo.
L’indifferenza della terra: una terra che ogni istante ribadisce l’estraneità dell’evento umano che essa ospita a sua
insaputa e a cui invia solo messaggi di insignificanza.

ore 21:30 Cantina Antichi Poderi
MARCO BALIANI
Frollo
di Mario Bianchi e Marco Baliani
con Marco Baliani
produzione Trickster
“Frollo” scritto a due mani con il comasco Mario Bianchi, narra di un bambino di pastafrolla che diventerà umano
attraverso un viaggio di iniziazione che lo porterà a superare prove di coraggio e di privazione. La storia si svolge
dentro mille ambienti, una pasticceria, un bosco, una sala da concerto, un nido d’aquila, in riva al mare, tra re
divoratori e vecchie sapienti in un caleidoscopio di avvenimenti che le parole di Baliani rendono visibili agli occhi.
Baliani si trasforma sul palcoscenico in un corpo narrante, che genera a sua volta racconti, scopre forme e sostanze,
rende visibile l’invisibile, portando lo spettatore oltre i luoghi dell’altrove, quell’altrove ove sia possibile fare esperienza
di altri mondi, di altre parole e di altri orizzonti.

VENERDÌ 5 – ULASSAI
ore 17.00 Sala Piazza Barigau
Esito scenico del Laboratorio teatrale
Rosmarino e Corteccia il pipistrello
con i bambini della scuola primaria di Ulassai
condotto da Silvestro Ziccardi
con Giuseppina Chillotti, Matteo Deiana, Federico Deidda, Giovanni Demurtas, Sara Ladu, Elisa Lai, Giuditta Lai,
Roberto Piroddi, Martina Puddu, Simone Serra, Mattia Usai, Alice Zedda
Gufo Rosmarino, il simpatico gufetto nato dalla fantasia di Giancarlo Biffi, ha incontrato i bambini delle classi seconde
e terze della scuola primaria di Ulassai. Saranno proprio loro a raccontare la sua avventura. I bambini insieme a
Silvestro Ziccardi hanno giocato a fare teatro… In una magnifica grotta proprio sopra il paese Gufo Rosmarino ha
incontrato uno strano animale; vola ma non è un uccello, ha denti invece del becco, e quando riposa sta sempre a
testa in giù, è diverso da loro, ma si dimostrerà un vero amico: si chiama Corteccia il Pipistrello.

ore 19.00 Stazione dell’Arte
Libri in scena
FRANCESCO ABATE
con GIACOMO CASTI e MATTEO SAU
presenta Chiedo scusa
Valter si burla del mondo perché da sempre è abituato a perdere. Pensa che il mondo debba chiedergli scusa.
Ma quando una malattia lo porta a un’odissea senza fine nel dolore, sente che invece è lui a dover chiedere scusa a
tutti. Perché quello che credeva il suo dolore è una goccia del dolore del mondo. Una goccia dell’ingiustizia senza
rimedio e spiegazione. E allora, forse, Valter può scoprire la gioia. La gioia di accettare e di vivere.

ore 21.30 Stazione dell’Arte
ACCADEMIA AMIATA MUTAMENTI
La regina dei banditi
di Federico Bertozzi
con Sara Donzelli
regia Giorgio Zorcù
luci Marcello D’Agostino
musica Carlo Gatteschi
immagini video Michele Nanni
Phoolan Devi, la Regina dei banditi, è una figura leggendaria e controversa dell’India contemporanea,
anche se pressoché sconosciuta al pubblico europeo. La sua vicenda esemplare di donna guerriera, costretta suo
malgrado alle armi, ci offre lo spunto per affrontare il tema del potere della ribellione e della violenza; e qui
soprattutto, trattandosi di una donna, risalta l’aspetto della violenza sessuale, e l’azione di Phoolan come voce di
coraggio femminile là dove l’oppressione ha ridotto l’uomo al silenzio.

SABATO 6 – ULASSAI
ore 17.00 località Marosini
ACCADEMIA AMIATA MUTAMENTI
Lezione di Dante
con Sara Donzelli
regia di Giorgio Zorcù
La Divina Commedia è un poema del reale e della fede nella parola poetica, che può parlare al cuore degli uomini.
Dante dice ’l poema sacro, al quale ha posto mano e cielo e terra nel suo viaggio nei tre regni dell’aldilà, nello stato
delle anime dopo la morte. E’ un poema epico che narra gli eventi di tutti i giorni; ogni gesto dell’uomo è prezioso,
ogni sua Parola è contata, tutta la realtà è guardata con amore e cura in ogni sua sfumatura.
L’attrice interpreta per l’occasione due Canti che affrontano due diverse forme dell’amore: l’amore terreno tra un
uomo e una donna, e l’amore universale, cercando di restituire con immediatezza le immagini vive di ciò che Dante
vede e ci narra in versi.

SABATO 6 – JERZU
ore 19.00 Piazze del paese
CADA DIE TEATRO – ALCHIMIA
Parata bestiale, storie d’asini
di Mauro Mou e Silvestro Ziccardi
con Francesco Dessì, Luigi Secchi, Mauro Mou, Piero Serusi, Simone Orrù, Roberto Vanali, Silvestro Ziccardi
e la straordinaria partecipazione di Balthazar, Santolina e Lambretta
direzione tecnica di Giovanni Schirru
regia di Mauro Mou
Una parata bestiale. E’ arrivata una strana banda, sono asini e uomini, camminano per le vie, suonano, cantano e
ragliano. La banda bestiale va a passo lento, a passo d’asino, per non lasciare indietro nessuno, per osservare gli
angoli più antichi della città.

ore 21.30 Cantina Antichi Poderi
Calici di emozione
Inquieti figli del novecento
Marco Baliani (Marina Cvetaeva); Giancarlo Biffi (Jaco Pastorius); Luciano Nattino (Sacco e Vanzetti); Pierpaolo Piludu
(Francesco Masala); Lorenza Zambon (Jean Giono) con le musiche dal vivo di Marcella Carboni
Storie, avventure, vicende, di cinque “inquieti” personaggi che hanno attraversato, lasciando un forte segno, il secolo
appena trascorso.

DOMENICA 7 – ULASSAI
ore 10.00-14.00 Sala Piazza Barigau
Seminario GAL
DELLA NATURA DEI TEATRI

DOMENICA 7 – JERZU 32^ SAGRA DEL VINO
ore 21.30 Cantina Antichi Poderi
CADA DIE TEATRO – ALCHIMIA
Lucio l’asino
di Mauro Mou e Silvestro Ziccardi
con Roberto Vanali e Silvestro Ziccardi
e la straordinaria partecipazione di Mr. Balthazar
musiche dal vivo eseguite dalla Banda Bestiale: Francesco Dessì, Luigi Secchi, Piero Serusi
suono di Giampietro Guttuso
disegno luci di Giovanni Schirru
audio processing di Matteo Carta, Giampietro Guttuso, Antonello Murgia e Alessandro Pintus
realizzazione scene di Mario Madeddu, Marilena Pittiu; realizzazione costumi di Santina Carta, Marcella Ki
soggetto originale di Silvestro Ziccardi
collaborazione drammaturgica e aiuto alla regia di Alessandro Lay
regia di Mauro Mou
“Signori e signore, vi prego, davanti al mio amico non nominate Pinocchio! Quel burattino infatti aveva parenti
importanti, a forza di incantesimi, magie e fate turchine, é diventato bambino. Il mio amico invece, non ce l’ha fatta, è
rimasto mezzo ciuco; da ragazzo lo chiamavano Lucio, e noi continuiamo a chiamarlo ancora così: Lucio l’Asino. ”

LUNEDÌ 8 – ULASSAI
ore 17.00 Località sa Pranedda
CADA DIE TEATRO
Le magiche pietre
di e con Pierpaolo Piludu
luci di Emiliano Biffi
con il contributo musicale di Arrogalla Bentesoi
semi di pietra di Pinuccio Sciola
regia e suono di Mauro Mou
Storie che parlano di pietre, pietre minuscole e gigantesche. Case di janas e tombe di giganti.
Pietre antiche di un’isola antica a forma di sandalo nel mezzo del Mare di Mezzo.
Pietre – sentinelle che sorvegliano, sotto terra, tesori e terribili mosche – maghedde, grandi come corvi.
Pietre pesanti come pietre, immobili da mille e mille anni che sperano che qualcuno le ribalti… per sgranchirsi un
pochino! Pietre che hanno ascoltato le fatiche dei campi, le ingiustizie, i canti dei pastori, i racconti delle spigolatrici, le
grida dei ragazzi che incitavano i cavalli, i segreti sussurrati dalle bambine, le promesse d’amore, le sfide a sa murra,
a s’istrumpa, a poesia…

ore 19.00 Stazione dell’Arte
Libri in scena
MARCO BALIANI con GAVINO MURGIA
presenta Ho cavalcato in groppa ad una sedia
Contro una società che brucia le esperienze in un vortice di banalità, che uniforma il sentire secondo canoni
pubblicitari, che appiattisce la percezione del mondo secondo schemi opachi, che costringe l’immaginazione a
misurarsi col solo manifestarsi della realtà, contro tutto questo salgo su una sedia e mostro l’invisibile.

LUNEDÌ 8 – JERZU
ore 21.30 Cantina Antichi Poderi
GIOBBE COVATTA
Recital
uno spettacolo di Giobbe Covatta e Paola Catella
con Ugo Gangheri
video-imaging: Alessio Marconiregia di Giobbe Covatta
Come sempre scanzonato ed acuto, Covatta analizza in modo lucido e impietoso i problemi del Terzo mondo, le
responsabilità della sua decadenza e povertà, ma anche i vizi e le virtù del mondo occidentale.
Il suo umorismo fantasioso e la sua incontenibile “napoletanità” sono immersi in temi e riflessioni di impegno civile
sulle terribili (e pericolosissime) disparità tra paesi ricchi e poveri e sui “vizi” più amati dai cosiddetti popoli “avanzati”.

MARTEDÌ 9 – JERZU
ore 17.00 Bosco Sant’Antonio
Esito scenico Laboratorio di teatro
Passavamo sulla terra leggeri
condotto da Marco Baliani
Il libro di Atzeni da cui prende mossa la proposta di workshop, parla di un mito di fondazione, anzi di più miti che si
intrecciano, in terra di Sardegna, per tentare, immaginariamente, di rintracciare gesti, canti, azioni, alfabeti, pensieri
di un popolo misterioso, per poi seguirne le tracce, via via storicizzandole e facendole aderire alla storia conosciuta.
Il lavoro sarà una lunga performance collettiva, corale, un work in progress di esercizi sul “corpo narrante”, sul “coro”,
seguendo l’idea di un teatro epico e di una drammaturgia narrativa.

MARTEDÌ 9 – ULASSAI
ore 19.00 Stazione dell’Arte
Libri in scena
LUCA MERCALLI
con Celestino Tabasso
presenta Prepariamoci
Mai tante crisi tutte insieme: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Eppure la minaccia
della catastrofe non fa paura a nessuno. Come fare? Il cambiamento deve partire dalle nostre case, dalle nostre
abitudini, più sane e economiche. Oggi non possiamo più aspettarci soluzioni miracolistiche: meglio dunque tenere il
cervello sempre acceso, le luci solo quando servono.

Ore 21.30 Stazione dell’Arte
ASCANIO CELESTINI
In fila indiana [leggi la recensione di Il razzismo è una brutta storia] racconti di Ascanio Celestini
musiche di Matteo D’Agostino
suono di Andrea Pesce
Racconti detti a margine di altri spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il
naufragio di una barca di emigranti. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie
vecchie e nuove alle quali se ne aggiungono altre, di sera in sera, nel corso della tournée.

MERCOLEDÌ 10 – JERZU – Calici sotto le stelle
ore 11.00 Piazza Mereu
ASCANIO CELESTINI
presenta La pecora nera
Il manicomio è un condominio di santi. So’ santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione
industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più
santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesucristo. Nicola, 35 anni di «manicomio elettrico»
Non si sa se ridere o piangere, ma non importa niente. In questa compresenza assoluta di comico e di tragico si ritrova
incarnata la grande modalità tragica moderna.

ore 17.00 Bosco Sant’Antonio
Esito scenico Laboratorio di teatro
Due di Kappa
condotto da Rossella Dassu
Io, uno, l’altro, due. L’identità, l’appartenenza a se stessi, il manifestarsi attraverso gesto, parola, sguardo. La relazione
con l’altro, il confronto, l’identificazione, la proiezione, la scissione e la differenza. Questi i punti intorno ai quali si
sviluppa “Trilogia della città di K., romanzo della scrittrice Agota Kristof, in cui il concetto di identità viene messo
continuamente in discussione, attraverso la narrazione di un rapporto morboso tra i due protagonisti: Lucas e Claus, due
fratelli gemelli, due nomi, un anagramma.

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