Parlare di teatro e tv significa anche parlare di teatro “in” tv. E la tv “dentro” il teatro? Retroscena è un format innovativo, che mescola in modo davvero molto personale teatro e reality show. Sempre ci lamentiamo della distanza di sicurezza che il teatro (soprattutto “certo” teatro) continua a mantenere nei confronti degli spettatori, Retroscena nasce apparentemente dall’esigenza di accorciarla e, se possibile, aggirare direttamente l’oggetto di osservazione ponendosi alle sue spalle.
Il famoso “dietro le quinte” viene svelato e le telecamere di Tv2000 seguono da vicino tutte le fasi della preparazione di uno spettacolo, dalle riflessioni sulle scelte registiche alle prime prove con gli attori. Una sorta di arrembaggio al processo creativo per fare della tv – si legge nella presentazione online – un mezzo di “distrazione di massa”. Lo strumento recensione passa dunque in secondo piano, o meglio in secondo momento, quando agli spettatori si offre la possibilità di inviare i propri commenti a un indirizzo email.
In onda dal 2007, questo interessante programma ha creato una terza via, trasversale, per approfondire l’attualità teatrale.
Il prossimo appuntamento di Retroscena è per lunedì 28 febbraio ore 20 (replica sabato 5 marzo alle 10:25 e domenica 6 marzo alle 22:15) con una produzione del Piccolo Teatro di Milano, La compagnia degli uomini (1988) di Edward Bond diretto da Luca Ronconi. Naturalmente più grande è la produzione più numerosi sono i piccoli segreti da svelare.
Se la storia di questa pièce è ambientata nell’Inghilterra degli anni Ottanta, si può parlare di un testo che racconta in generale la contemporaneità. Il titolo originale In the company of men suona infatti più come Nella società degli uomini, in cui company si veste di un senso di appartenenza. Una sorta di Circle of life, il cerchio della vita in cui ciascun individuo deve trovare il proprio posto.
La trama incrocia il filone della parentela (un figlio adottivo e il suo rapporto conflittuale con il padre) e quello della critica sociale (il protagonista è un dirigente di una fabbrica d’armamenti). Gli altri personaggi sono tutti simboli dei vari livelli della società civile (un industriale alcolista, un portaborse, un cameriere etc.).
Le note di regia di Ronconi tirano in ballo i Karamazov e Re Lear, vista la presenza di personaggi a metà tra figure tragicomiche e caricature, ma con una grande anima di ritratto contemporaneo, in cui Bond dipinge “sentimenti oscuri, meccanismi morbosi e situazioni di allarmante attualità”.
Per la prima volta Luca Ronconi permette che le prove di un suo lavoro vengano riprese e concede a Retroscena una lunga intervista, insieme al cast, che resta un ottimo motivo per vedere lo spettacolo: Riccardo Bini, Giovanni Crippa, Marco Foschi, Paolo Pierobon , Gianrico Tedeschi e Carlo Valli.
Di certo un’autopsia della fase creativa può essere utile a comprendere meglio i meccanismi di un teatro, come quello del Piccolo, apparentemente lontano da certi slanci popolari.
Michelle Martini
in onda
Lunedì 28 febbraio ore 20:00
replica sabato 5 marzo alle 10:25 e domenica 6 marzo alle 22:15
TV2000 – canale 28 del digitale terrestre e 801 di Sky
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La compagnia degli uomini
di Edward Bond
traduzione Franco Quadri e Pietro Faiella
regia Luca Ronconi
luci A.J. Weissbard
costumi Gabriele Mayer
con (in ordine alfabetico) Riccardo Bini, Giovanni Crippa, Marco Foschi, Paolo Pierobon, Gianrico Tedeschi, Carlo Valli
Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in scena dall’11 al 26 febbraio 2011
Piccolo Teatro
Milano