Pubblicato da FrancoAngeli nel 2023, il nuovo volume della collana Drama (diretta da Fabrizio Gifuni) è un viaggio nella mente e nell’anatomia del performer fabriano, dalla filosofia alla materia, dal respiro al sesso, dalla performance art al teatro dell’oltranza. L’esperienza di Jan Fabre è qui ripercorsa nel dialogo con i principali collaboratori, dopo anni di sperimentazione, scandalo, una fama internazionale prima inscalfibile, poi lacerata dall’evidenza della colpa. Dopo un’introduzione alla biografia e al percorso artistico e teorico – preziosa soprattutto per chi poco pratico dell’opera in questione – il volume e la scrittura osservante di Luk Van den Dries ci introducono all’universo-Fabre con dodici principi performativi che dettano le coordinate dello spazio e del tempo, i punti cardinali e anatomici del processo recitativo. La parte centrale del volume, poi, la più corposa, prende la forma di un vero e proprio manuale, una guida prima narrativa, poi vero e proprio tutorial, che descrive passo passo il tranining del “guerriero della bellezza”. Una lunga serie di esercizi, ognuno accompagnato da un minuzioso apparato fotografico, improvvisazioni e modelli coreografici propongono una pratica complessa capace, se perseguita con costanza e onestà, di condurre dal dentro al fuori, dall’umano all’animale, dall’oggetto al pubblico. Un vademecum prezioso non soltanto sul palcoscenico, bensì nella comprensione del sé e dell’altro scenico, dell’azione che è agita in questo luogo e in questo istante della performance postdrammatica. Un qui e ora che, nel caso di Fabre e delle sue opere più scandalose, si dilata, si ripete, stravolge il proprio perimetro e degenera, sconfinando i limiti – non solo della scena. Ma tuttavia vive e muore, costantemente, in quei corpi e quei cervelli così sexy, che hanno appreso il lavoro sporco della seduzione. Dall’azione alla recitazione. Linee guida di Jan Fabre per il performer del XXI secolo, di Jan Fabre e Luk Van den Dries, FrancoAngeli, 2023