L’ARTE DEL BUFFONE
Laboratorio intensivo di recitazione intorno all’Arte del Buffone medievale dal 19 agosto all’31 agosto 2025
Torna il laboratorio intensivo di alta formazione sulla Commedia dell’Arte all’interno del Festival Be Popular!
Il laboratorio si propone di indagare, a partire dall’improvvisazione e dai meccanismi comici, l’arte dell’intrattenitore per antonomasia: il buffone. Ogni partecipante costruirà il proprio oratore, a partire dalle capacità individuali di ciascuno, attitudini al movimento, al canto, alla danza, ai dialetti, al suono di uno strumento.
INFORMAZIONI GENERALI
Da martedì 19 agosto a domenica 31 agosto 2025, il lavoro si svolgerà per sei giorni a settimana, dalle ore 10.00 alle 13.00, e poi dalle 14.00 alle 17.00. È inoltre prevista una restituzione spettacolare al pubblico, all’interno delle serate del festival Be Popular.
Il corso, guidato da Michele Mori e Marco Zoppello, si avvarrà di insegnanti interni ed esterni a Stivalaccio Teatro, con lezioni complementari di movimento, danza, e canto. Si rivolge ad attori e allievi attori, giovani con esperienza minima pregressa che intendano esplorare il mondo del teatro popolare.
Le richieste di partecipazione saranno accolte fino al 18 maggio 2025.
Il costo intero del corso è di €550.
Inviare cv e lettera motivazionale a formazione@stivalaccioteatro.it
SUDDIVISIONE DEL LAVORO
Mattina
Esercizi di propedeutica. Dinamiche di movimento da Commedia dell’Arte. Punto di “fuoco”, emozione in relazione al “fuoco” e interazione con l’osservatore esterno (pubblico).
- Improvvisazione. Sulla costruzione degli “incidenti” e sulla progressione drammatica. Improvvisazioni su narrazioni con pantomima. Improvvisazione a due o a tre con progressione.
- Creazione del proprio Buffone. Chi sono? Da dove vengo? Come parlo? Come mi muovo? Creazione del linguaggio specifico: rima, dialetto, suono, canto, ritmo
Pomeriggio
Drammaturgia.
- Inizio del racconto: Situazione. Dove e a chi parliamo. Attrarre l’uditorio.
- Soggetto del racconto: ricerca, analisi e lettura di storie e racconti della tradizione popolare. Quale storia vogliamo raccontare. Trama.
- Costruzione del monologo/dialogo: presentazione dei personaggi del racconto. Antagonista. Creazione dei climax, rottura drammatica, risoluzione dei conflitti. Creazione del momento poetico
NUMERI UTILI
Ufficio Stivalaccio Teatro
cell. 3711984391
tel. 0444 534321
INSEGNANTI
MICHELE MORI
Attore diplomato presso la scuola di recitazione Laboratorio Nove (Teatro della Limonaia) di Sesto Fiorentino. Si specializza nella Commedia dell’Arte e nel teatro popolare con i maestri: M. Marceau, A. Galante Garrone, M. Bartoli, C. Boso (Académie Internationale des Arts du Spectacle di Parigi), P. Gonzales (Familie Floez), P. Bylan e con J. Houben e C. Marchand (École internationale de théâtre Jacques Lecoq di Parigi). Si laurea in Musica e Spettacolo presso l’Università di Siena e consegue il Master in Creatività e crescita personale attraverso la Teatralità, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2012 fonda e dirige il Teatro Virginian di Arezzo. Negli anni ha recitato in spettacoli prodotti dal Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro della Toscana, Teatro Stabile di Verona. Nel 2019 e 2020 è ospite a RaiRadio3 con le opere radiofoniche: In alto mare e Tingeltangel. È tra i fondatori della compagnia Stivalaccio Teatro con la quale attualmente lavora portando avanti un lavoro di ricerca sul comico e il teatro popolare.
MARCO ZOPPELLO
Classe 1987, si specializza nella commedia dell’arte e nel teatro popolare con i maestri: C. Boso, M. Bartoli, M. Gonzales, P. Byland, T. Rasher e B.Reber (Familie Floez), J. Houben (Ecole Jacque Lecoq). Fondatore della compagnia Stivalaccio Teatro. Ha collaborato con il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni Teatro Nazionale, Fondazione Aida Teatro Stabile di Innovazione, La Piccionaia – I Carrara Centro di Produzione Teatrale, TeatroBresci, Glos-saTeatro, EnsembleTeatro, Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte. Nel 2015 è Arlecchino nello spettacolo Arlecchino, il servitore di due padroni regia di G.Sangati, Teatro Stabile del Veneto. Dirige, sempre per il Teatro Stabile del Veneto, lo spettacolo Arlecchino Furioso (2017), Il figlio di Arlecchino perduto e ritrovato (2019), Arlecchino e l’anello magico (2019) . Con la compagnia Stivalaccio Teatro è tra i creatori della Trilogia dei Commedianti, in qualità di regista e interprete, composta da: Don Chisciotte. Tragicommedia dell’arte, Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco e Il malato immaginario. L’ultimo viaggio (coprod. Teatro Stabile del Veneto e Ciclo spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza). Scrive e dirige, sempre per Stivalaccio Teatro, Arlecchino muto per spavento (2022, Coprod. Stabile del Veneto/ Stabile di Bolzano), Buffoni all’inferno (2022), Strighe maledette! (2024). Collabora come co-autore e regista con G. Poretti e D. Cristofori per gli spettacoli Funeral Home (2021) e Condominio mon amour (2023). Ha recitato in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Stati Uniti e Australia.