L’anima buona del Sezuan
di Bertolt Brecht
versione italiana Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
con Mariangela Melato, Roberto Alinghieri, Alice Arcuri, Marco Avogadro, Fabrizio Careddu, Margherita Di Rauso, Rachele Ghersi, Alberto Giusta, Gianluca Gobbi, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Fiorenza Pieri, Ernesto M. Rossi, Vito Saccinto, Federico Vanni
regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
scena e costumi Andrea Taddei
musiche Paul Dessau
suono Renato Rinaldi
luci Sandro Sussi
produzione Teatro Stabile di Genova
L’eterna lotta tra il Bene e il Male in una Cina lontana, fantastica, ma così vicina al nostro presente. È L’anima buona del Sezuan di Bertolt Brecht messa in scena da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani (loro anche la nuova traduzione italiana) con Mariangela Melato nel duplice ruolo della “buona” Shen-Te e del “cattivo” Shui-Ta e la Compagnia Stabile del Teatro di Genova.
Alla ricerca di “un’anima buona” tre dèi scendono sulla terra, ma l’unica persona disposta a ospitarli per la notte è la prostituta Shen-Te. Ricompensata per la sua bontà, investe il denaro nell’acquisto di una tabaccheria, ma da quel momento iniziano i suoi guai, perché tutti i miserabili accorrono per approfittare della sua generosità.
Per le risorse economiche di Shen-Te sarebbe la fine, se ogni tanto la ragazza non lasciasse il posto al cugino, Shui-Ta, accorto uomo d’affari, dimostrando così (sino al colpo di teatro finale) come sia impossibile essere buoni in un mondo cattivo.«La nostra Anima buona – dicono Bruni e De Capitani – la immaginiamo nella Cina dei templi e dei grattacieli, delle sete ricamate e degli stracci occidentali. Ma è di noi, qui, che vogliamo parlare attraverso questa parabola lieve e profonda».