Come si può lavorare oggi su un archetipo?
Quali sono gli elementi riconducibili ad esso?
Cos’è, in definitiva, un archetipo?
Nel mio studio sulla cronaca nera contemporanea, continuo a imbattermi in vicende di sangue che, loro malgrado, si rifanno a un eterno ritorno legato a qualcosa di ancestrale, primitivo, apparentemente così slegato da noi.
Oggi, come nel tempo del mito, ci scuote la stessa efferatezza, scritta nel nostro DNA di esseri umani, e che resta, fortunatamente, nella maggior parte dei casi sopita.
Cosa la scatena? Perché?
Sono queste domande che mi spingono, ancora una volta, a interrogarmi sul rapporto tra letteratura e cronaca.
Ho scelto di confrontare il duplice omicidio di Novi Ligure con uno degli archetipi, a mio avviso, più interessanti ossia la saga degli Atridi. In particolare con le figure di Elettra e Oreste.
La variante sul mito proposta da Eugene O’Neill nel suo capolavoro “Il lutto si addice ad Elettra” mischia sapientemente elementi di tragedia, dramma borghese fino ad arrivare alla soap opera e sarà il testo di riferimento su cui verterà il lavoro.
INFO
Il laboratorio si terrà a Roma presso lo spazio Alda in via Cunfida 14 (Metropolitana Ottaviano/Cipro) dal 20 al 24 di novembre dalle 10 alle 18 (compresa un’ora di pausa pranzo) per un totale di 35 ore lavorative al prezzo di 250 euro +10 euro di tessera associativa (comprensiva di assicurazione contro gli infortuni).
Il laboratorio prevede un minimo di 12 e un massimo di 18 partecipanti.
Mandare una foto, curriculum vitae e (opzionale) una breve lettera o video motivazionale a stab670@yahoo.it entro e non oltre il 9 di novembre.
L’ordine di arrivo del materiale sarà tenuto in considerazione al momento della selezione.
SEBASTIANO BOTTARI
Attore e acting coach milanese, classe 1985.
Dopo la maturità classica, si laurea in Scienze dei Beni culturali, successivamente segue dei laboratori cinematografici presso Cinecittà e infine si diploma nel 2011 alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Luca Ronconi.
Prende parte a diverse produzioni con, tra gli altri, PianoinBilico, Idiot Savant, Teatro Fontana di Milano, Manifatture teatrali milanesi, Teatro Out Off di Milano, Teatro dei filodrammatici a Milano, col Teatro degli Incamminati in “Enrico IV” di L. Pirandello e “Dipartita Finale” con la regia di Franco Branciaroli e ultimamente al Teatro Franco Parenti con la produzioni ” Delitto e castigo” e “Buon anno, ragazzi” e con Gli Ipocriti in “Miss Marple e i giochi di prestigio”, adattamento di Edoardo Erba da Agatha Christie con la regia di Pierpaolo Sepe.
È membro e socio della compagnia trentennale luganese Teatro d’Emergenza, con cui lavora da 10 anni in quasi tutte le ultime produzioni.
Partecipa a diversi corti, spot, alla serie Rai “Snowblack” e a diversi lungometraggi tra cui ”Shades of truth” di L. Marabini presentato al festival di Cannes 2015.
Vince il premio Gino Cervi nel 2018 e partecipa due volte alla finalissima del Premio Hystrio alla vocazione.
Parallelamente all’attività di attore, si occupa da oltre 10 anni di coaching attoriale per professionisti e allievi attori.