CIRC@ 2024 Call Oltre Clown

Il laboratorio è gratuito e si rivolge a attori, attrici e perfomer che hanno già esperienza nel mondo del clown (teatro, circo, o danza) con il desiderio di sviluppare la propria autorialità. Numero massimo partecipanti 12. Per partecipare inviare la propria candidatura entro il 15 ottobre 2024.

CIRC@ 2024_CALL OLTRE CLOWN
laboratorio teatrale di clown

A cura di Fiora Blasi

Sabato 26 ottobre dalle h 11.00 alle h 16.00 e domenica 27 ottobre dalle h 10.00 alle h 16.00 all’interno di CIRC@ 2024 nello CHAPITEAU a via dei Pescatori a Casal Palocco.

Il laboratorio è GRATUITO e si rivolge a attori, attrici e perfomer che hanno già esperienza nel mondo del clown (teatro, circo, o danza) con il desiderio di sviluppare la propria autorialità. 

Numero massimo partecipanti 12.

OLTRE IL CLOWN

Il clown è una questione terra terra: fai ridere / non fai ridere, ma come arrivare ad ottenere quella risata? E di quale tipo di risata si parla? Una risata non cinica, né sarcastica, né semplicemente ironica. Nel clown si tratta di una risata intima, poetica e al tempo stesso universale, in quanto sintesi di più piani. Ottenere quella risata in improvvisazione a volte è facile, ottenerla una seconda volta, riprodurre l’accadimento, è solitamente molto difficile. Noi in due giorni non ce ne preoccuperemo troppo, ma non ce ne scorderemo, lavorando su una condizione di apertura radicale.

Per far ridere semplificando il discorso possiamo dire che l’acquisizione di strumenti tecnici è fondamentale. Compiere un’azione di rottura nel giusto timing per esempio, saper cadere in un certo modo e tempo, riuscire a creare l’imprevisto, esasperare dei movimenti… Ma c’è anche e soprattutto la vita, il reale come primo motore: in fondo la vita può anche esser vista come un susseguirsi di numeri clown. A differenza del comico un clown non vuole far ridere, possiamo dire che per errore ci fa ridere grazie a qualcosa che intralcia i suoi piani e che sospende l’azione o la capovolge, o che lo costringe a esitare. Un@ clown ci tiene a far bene e, proprio perché ci tiene, sbaglia. Come quando siano innamorat@ e usciamo per il primo appuntamento, vogliamo fare bella figura, dare il meglio di noi, ed è proprio in quel momento che siamo più esposti alla fallibilità. E il clown gioca con la fallibilità, con l’inciampo, sosta nelle propria vulnerabilità, indugia.

Noi indugeremo ispirandoci a uno dei più grandi maestri, un clown così umano troppo umano da essere quasi un alieno, oltre il clown: Buster Keaton.

Avremo due giorni per tuffarci nel suo mondo, Restringendo il campo d’indagine sulla sequenza finale del film “Sherlock Junior” di cui studieremo il doppio meccanismo: la relazione fra la tecnica e la vita, appoggiandoci sulle spalle di questo grande maestro. Analizzeremo la sequenza del film come fosse un canovaccio, ci avvicineremo e allontaneremo dal suo approccio, compiremo un’appropriazione illecita per dare vita ai propri inciampi e sviluppi.

PER PARTECIPARE inviare la propria candidatura entro il 15 ottobre 2024 un breve curriculum e una lettera di circa 15-20 righe in cui raccontiate uno o più momenti clown vissuti nell’ultimo anno. E un solo accadimento estremamente clownesco di tanti anni fa, molto significativo per voi.

 

INFO
Sabato 26 ottobre dalle h 11.00 alle h 16.00 e domenica 27 ottobre dalle h 10.00 alle h 16.00 all’interno di CIRC@ 2024 nello CHAPITEAU a via dei Pescatori a Casal Palocco.

Invio candidature entro l’15 ottobre inviando una mail con i materiali richiesti a promozione@triangoloscalenoteatro.it

N.B. Si richiede la partecipazione a tutti i giorni di laboratorio.
Numero massimo partecipanti 12.

Per informazioni: promozione@triangoloscalenoteatro.it – 339 2824889

 

FIORA BLASI Attiva da anni come attrice-autrice e insegnante di teatro in particolare a Roma, è appassionata di pedagogia, poesia e clown. Conduce laboratori sul clown teatrale in contesti diversi, per amatori professionisti e disabili. Insegna recitazione presso Il Centro Internazionale la Cometa di RomaConduce laboratori presso Stap Brancaccio e Teatro Nuovo San Paolo. Collabora da anni con l’associazione Mus-e Roma, insegnando teatro nelle scuole primarie di periferia. Crede in una ricerca creativa nell’insegnamento in particolare con i giovanissimi in contesti difficili. Ha studiato in Italia e all’estero con gli attori di Peter Brook Yoshi Oida e J. P. Denizon. Nel 2000 si è diplomata presso L’Ecole de Theatre Jacques Lecoq di Parigi. Altri approfondimenti di studio con Raffaella Giordano, Philippe Genty, Danio Manfredini e Valerio Binasco. Ha lavorato come attrice in Francia per la compagnia Du Zieu di Nathalie Garraud e Olivier Saccomano. In Italia in particolare con le compagnie Triangolo Scaleno teatro di Roberta Nicolai, Fattore K di Giorgio Barberio Corsetti e OHT di Filippo AndreattaSta studiando pratica filosofica presso la scuola Sucf di Roma.

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