La bellezza e l’inferno
di e con Roberto Saviano
regia Serena Sinigaglia
produzione Piccolo Teatro di Milano
Un racconto che si sviluppa negli anni successivi dall’uscita di Gomorra e da quello che ha generato.
Un monologo, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano, in collaborazione con Mondadori, che racconta come la parola, da sola, possa rappresentare l’unica forma di resistenza di una vita blindata, dopo tre anni di scorta. Come possa opporsi a qualsiasi forma di potere, a testimonianza che la verità, nonostante tutto, può esistere.
Dall’incontro con Enzo Biagi, alle canzoni di Miriam Makeba, dalle note di Petrucciani, ai goal di Lionel Messi, all’emozione dell’invito a Stoccolma all’Accademia dei Nobel. Dal ricordo appassionato di Anna Politkovskaja, che ha portato all’attenzione internazionale la questione cecena, ai pugili di Marcianise, che in una realtà difficile continuano a conquistare medaglie, riempiendo d’orgoglio una terra devastata nell’economia e nell’animo, a riprova del fatto che non esiste predestinazione e che nel deserto è possibile coltivare qualsiasi frutto. Dalle prime e già mature testimonianze della sua attività di scrittore e giornalista fino a Gomorra, Roberto Saviano racconta come il talento sia la forma attraverso cui la bellezza resiste all’inferno.