Di rado su Teatro e Critica ci occupiamo di grandi istituzioni teatrali, se non per svelarne le falle e la programmazione quasi sempre poco innovativa o per far comprendere ai lettori determinati meccanismi di potere, ma ci sono periodi in cui anche il più classico e istituzionale spazio per la prosa può intercettare idee interessanti almeno sulla carta.
E’ il caso di Tramedautore 2010, rassegna di 8 spettacoli di nuova drammaturgia proveniente dai paesi del Maghreb. La città che dal 21 al 26 settembre e dal 15 al 17 ottobre ospiterà la manifestazione sarà, per impietoso e ironico destino, una delle più lontane dal Nord Africa: Milano. L’istituzione che presterà i propri spazi sarà quella del Piccolo. Nello specifico saranno il Teatro Grassi e il Teatro Studio a dare la possibilità a milanesi e non di assaporare, oltre agli spettacoli, proiezioni (Il volo di Wim Wenders aprirà la manifestazione) mise en espace, happening, narrazioni, cinema, musica e visual art.
Il festival, ideato da Outis, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa (inserito nell’ambito di MED- Progetto per il Mediterraneo | Union des Théâtres de l’Europe), si ritaglia inoltre uno spazio per l’approfondimento con due speciali focus: Il Porto di Mileto e L’altra Metà del Mediterraneo, l’universo femminile nella diaspora tra Occidente e Oriente
L’interesse maggiore naturalmente è proiettato verso le anteprime e i debutti teatrali, il primo sarà Silhouette de l’ombre di Salim Souhali con la regia di Chouwki Bouzid il 21 settembre alle 19,30 presso il Teatro Grassi; la serata successiva si passa al Teatro Studio dove si terrà On the performance of being an arab di e con Ahmed El Attar ; segnaliamo inoltre Le gazzelle di Ahmed Fagih per la regia di Marco Di Stefano; La legende du Wagadou vue per Sia Yatabere di Moussa Diagana e la regia Abdel Aziz Wane ; (verso) Lettera alle corinzie di Mohamed Kacimi e la regia di Fabrizio Parenti; Heina e il Ghul di e con Abderrahim El Hadir, regia di Mario Gumina; per finire con l’atteso debutto di Yahia Yaïch – Amnesia di Jalila Baccar e Fadhel Jaïbi, regia di Fadhel Jaïb.
La presenza di alcuni registi italiani dimostra la volontà di tentare un dialogo tra le culture e non di limitarsi a una banale ospitata tesa a sfamare facili curiosità esotiche. L’appuntamento è da martedì 21 al Teatro grassi per iniziare un viaggio nel teatro dell’ Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia.
a cura di Andrea Pocosgnich
dal 21 al 26 settembre 2010
e dal 15 al 17 ottobre 2010
Teatro Grassi e Chiostro Via Rovello 2, Milano
Teatro Studio Via Rivoli 6, Milano – www.piccoloteatro.org
Biglietti
Spettacoli – INTERO € 15/ RIDOTTO € 10
Mise en espace e anteprima- INTERO € 10/ RIDOTTO € 5
Heina e il Ghul – intero/ridotto € 8
CARNET a partire da un minimo di 6 ingressi liberi- (ogni carnet acquistato dà diritto a una riduzione a € 8 del biglietto)
Ridotto per operatori: € 5
Tutte le iniziative presenti nel Chiostro del Teatro Grassi, le proiezioni e i focus sono a INGRESSO LIBERO