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ZOOLOGIA (di Compagnia Oltrenotte)

Questa recensione fa parte di Cordelia, maggio 2023

Si è recentemente conclusa la diciassettesima edizione del festival Presente Futuro promosso dal Teatro Libero di Palermo. L’offerta ha presentato spunti di maggiore interesse rispetto a quanto avvenuto l’anno precedente; il primo premio è stato attribuito a Zoologia, della Compagnia Oltrenotte, di e con Lucrezia Maimone. Si tratta di «un progetto di ricerca coreografica per la creazione di diversi esseri immaginari di natura zoolatrica che nascono da un corpo umano»: l’essere nato dal corpo di Maimone è un curioso personaggio, un’estensione prostetica dotata di testa e arti superiori. In una delicata sospensione tra teatro di figura e modi desunti dal teatro-danza, e anzi nel loro reciproco, fisico incorporarsi, Zoologia racconta le fasi di una simbiosi progressiva. Dapprima, Maimone è una persona sola, vestita di clowneschi abiti sovradimensionati; successivamente, le sue braccia si allungano, si sdoppiano al di fuori della giacca abbandonata. Da un’iniziale gestualità frammentata, appena allucinata, si passa al continuo, fluido inanellarsi delle quattro braccia in moti circolari. Gli arti si intersecano e si incrociano, spingono il corpo della danzatrice fino al totale presentarsi dell’alterità che il corpo ospita, e con la quale lo stesso finisce per intrattenere una duplice relazione di appartenenza e rifiuto. Lungo la persona di Maimone si svolge la storia di un metamorfico duplicarsi, trascorso attraverso sequenze di estetica vagamente surrealista. In una successione che trasla dall’iniziale ironia, allo sgomento, alla pacificazione e alla tenerezza, la coreografia misura e sonda, membro per membro, il limite del fisico e la possibilità di accogliere un doppio, o di esserne addirittura accolti. In Zoologia «gli oggetti della creazione sono costruiti per attraversare il corpo, spesso animati in una danza come un unico organo che si trasforma e modifica il suo peso»: la coesistenza delle alterità produce un complesso inscindibile, nel quale, come per magia, anche il conflitto può trovare una soluzione (Tiziana Bonsignore).

Visto al festival Presente Futuro, Teatro Libero. Crediti: Compagnia Oltrenotte / con Lucrezia Maimone ideazione, messa in scena, coreografie e costumi Lucrezia, Maimone, realizzazione oggetti di scena Lucrezia Maimone e Vinka Delgado, progettazione e realizzazione luci Riccardo Serra, musica Elsa Paglietti. Foto Sara Montalbano

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