LABORATORIO TEATRALE a cura di Danio Manfredini | 23 – 27 MAGGIO 2023 | Cassano d’Adda (Milano)
Il training e la recitazione
Un laboratorio a partire da Danio Manfredini e dalla sua personale esperienza artistica che si basa sulla ricerca delle possibilità espressive dell’attore, figura che egli concepisce come creatore, come materia viva il cui estro nasce da un profondo lavoro su di sé, dalla sua intimità e consapevolezza.
Il corpo come luogo fondamentale di ascolto ed espressione, esplorazione della vocalità, esplorazione della memoria emotiva come aspetti del training preparatorio dell’attore.
Considerazione delle fondamentali convenzioni appartenenti all’arte del teatro e consapevolezza del disegno complessivo che conduce alla recitazione di un’opera teatrale.
Ai partecipanti selezionati sarà chiesto di portare la memoria di un frammento tratto dal seguente elenco.
- Cechov: Il gabbiano – Il giardino dei ciliegi – Zio vania
- Camus: Caligola – Il malinteso
- Koltes: Sallinger
- Shakespeare: Amleto – Macbeth
- Tennessee Williams: Un tram che si chiama desiderio – Lo zoo di vetro
- Genet: Le serve
- Annibale Ruccello: Anna Cappelli
- Annibale Ruccello : le cinque rose di Jennifer
- Albee: La capra
I frammenti scelti non dovranno subire dei tagli. Si chiede di rispettare le indicazioni del drammaturgo riguardo al genere maschile o femminile di attribuzione dei personaggi.
È possibile presentare anche una canzone in italiano in alternativa al testo teatrale.
Orari: 10-13 un’ora di pausa. 14-19.
QUANDO: dal 23 al 27 maggio 2023, dalle ore 10 alle 19.
DOVE: TeCa Teatro Cassanese, Cassano d’ Adda (MI)
ISCRIZIONE: inviando il proprio Curriculum Vitae alla mail: teca.artisceniche@gmail.com
I CV verranno selezionati del Maestro. Posti Limitati
Danio Manfredini è una delle voci più intense del teatro contemporaneo, è autore e interprete di capolavori assoluti quali Miracolo della rosa (Premio Ubu 1989), Tre studi per una crocifissione e Al presente (Premio Ubu come miglior attore 1999); lavori più corali come Cinema Cielo (premio Ubu come miglior regista 2004) e Il sacro segno dei mostri. Nel 2010 si confronta con il repertorio e debutta nel 2012 con lo spettacolo Il Principe Amleto dall’Amleto di Shakespeare, una produzione italo-francese (La Corte Ospitale, Danio Manfredini, Expace Malraux- Chambery, Aix en Provence). Nel 2013 riceve il Premio Lo Straniero come “maestro di tanti pur restando pervicacemente ai margini dei grandi circuiti e refrattario alle tentazioni del successo mediatico”. Sempre nel 2013 riceve anche il premio speciale Ubu «Per l’insieme dell’opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere». Dal 2013 al 2016 è direttore dell’Accademia d’Arte Drammatica del teatro Bellini di Napoli. Nel 2014 debutta a Santarcangelo con Vocazione. Dal 2010 collabora con continuità con La Corte Ospitale, impresa di produzione teatrale reggiana che ricerca nuovi linguaggi della scena, dove dal 2012 prendono forma e vita le sue creazioni. A settembre 2017 debutta al Festival Internazionale di Terni con lo spettacolo Luciano. Dal 2018 conduce Repertorio. Scuola di alta formazione a La Corte Ospitale. Nel 2020 debutta al Festival delle colline torinesi con Nel lago del Cor.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
mail. teca.artisceniche@gmail.com
tel. 3342432376