Il manifesto
Far nascere la Parola dalla verità dell’immagine creata attraverso un “vissuto onirico” dell’improvvisazione. Costruire un personalissimo metodo di lavoro grazie alla nascita spontanea e organica di un sotto testo concreto e tangibile, frutto del mondo immaginifico e universale delle emozioni. Lontano da ogni scuola, metodo, “vizio”, “vezzo” o etichetta, il fine del lavoro che si affronterà è quello di non insegnare uno stile, ma, organicamente, far emergere in ogni attore il materiale emotivo/sensoriale che è insito nell’attore/uomo stesso. Dare luogo ad un Attore “ATTIVO” cosciente delle potenzialità del proprio immaginario e dei propri mezzi espressivi e fisici, ascoltare la propria voce e il proprio corpo/strumento verso una “nudità” e una verità del QUI ED ORA, verso una concretezza del gesto e della parola capace di riempire lo spazio e il tempo. Un viaggio alla scoperta di un “GIOCO” molto serio che ha come regola fondamentale e imprescindibile la verità del cuore. Si parte sempre dal neutro, poi un respiro che spinge l’immagine ad una nascita che si trasforma in azione. Una prassi che ci tiene con il fiato sospeso nel momento in cui ci troviamo in scena. L’interpretazione avviene subito dopo, un procedimento inevitabile che produce, la maggior parte delle volte, paura o inadeguatezza. È ad essa che possiamo appigliarci per disinnescare il vuoto che ci appare vicino. Interpretare incanta, dopotutto, ma come possiamo dominare le emozioni. È possibile? Qui entra in gioco il lavoro dell’attore, che deve essere in grado di corrompersi, di crearsi, di essere luogo delle emozioni. Dire ciò che solitamente non si dice, alzarsi quando tutti stanno seduti nell’immobilità. Dovrebbe, insomma, educarci ad una nuova versione delle cose. Sperimentare l’esperienza del coraggio.
La didattica
-Training e respirazione
-Riscaldamento fisico
-Lavoro di gruppo e coscienza dello spazio scenico
-Improvvisazione di gruppo a tema
-Improvvisazione singola specifica per ogni partecipante e lavoro individuale sul monologo
presentato.
-Esercizi di ascolto e reazione.
-Studio dell’ascolto “fisico” di un brano musicale
-Studio della parola scritta attraverso il sottotesto emotivo
-Verbalizzazione e analisi del lavoro svolto.
Si richiede abbigliamento comodo e di colore scuro e monologo teatrale o poesia a memoria a scelta del partecipante.
Il seminario si terrà in via Rosario Riolo, 26. Nella sede dell’ass. cult. B-LAterale e sarà diretto da
Silvio Laviano
Nato a Catania nel 1979, dopo la maturità classica, frequenta la Scuola del Teatro Stabile di Genova Teatro Nazionale diplomandosi nel 2002. Collabora, come attore, sia con vari Teatri Stabili Italiani (Teatro Stabile di Genova, Teatro Stabile di Catania, Teatro Nuovo di Napoli, Teatro di Roma, Teatro Stabile del Veneto, Biennale di Venezia, Fondazione INDA, Teatro Massimo Bellini, Teatro Stabile di Torino) che con produzioni private (Teatro dell’Elfo, Gloriababbi, Società per Attori, Progetto U.R.T., Fattore K, Goldenart, Teatro Mobile di Ct, Teatro della Città di Ct, Teatro del Linutile di Pd, Gruppo IARBA, Madè, Taormina Arte) e Straniere (A.R.I.A. France, Acting International – Festival D’ Avignon 2012) interpretando sia i grandi autori classici che i contemporanei. E’ diretto da vari registi tra i quali M.Sciaccaluga, L.Puggelli, M.Placido, O.Koršunovas, R.Castellucci, D.Livermore, F.Bruni, L. Sicignano, R. Palazzolo, J.Ferrini, R.Cavosi, G.Marini, G.Rappa, A.L.Messeri, M. Mesciulam, P.Bontempo, T.Tuzzoli, N.Romeo, N.A.Orofino, W. Manfrè, A.Tosto, F.Ferro, P.Greco, R.Castellucci e Altri.
Lavora anche in campo cinematografico, televisivo e pubblicitario diretto da vari registi tra i quali M.Bellocchio, F.Ozpetek, A.Sironi, G.Manfredonia, A.Amadei, A.Grimaldi, L.Ribuoli, A.Longoni, D. Marengo, R.Izzo, F.Vicario e Altri. È Autore e interprete del testo originale Salvatore – Favola Triste per voce sola (Festival di Benevento Città Spettacolo 2012). È Regista Teatrale dei progetti originali:” Avanti Veloce”, “Bene, Bello, Giusto! – Viaggio nella Costituzione”, “Io sono Verticale”, “Diversi”, “Borderline in Love”, “S.O.G.N.O. ergo Sum”, “Innamorati” e “Femmine”. Nel 2014 crea il progetto di ricerca teatrale S.E.T.A. (Studio Emotivo Teatro Azione) del quale è responsabile creativo. Si occupa anche di formazione dirigendo numerosi laboratori teatrali in varie città italiane. (Catania, Roma, Agrigento, Palermo, Padova, Napoli, Pisa). Collabora, inoltre, come docente di recitazione con varie realtà accademiche private e statali.
Non ha mai vinto alcun premio e ne va molto fiero.
La battuta che Silvio Laviano ama di più è:
“ Il Teatro è la cosa con cui metterò in trappola la coscienza del re”.
(Amleto Atto II° Scena II).
Il suo piatto preferito: la parmigiana di melanzane di sua nonna.
Periodo: 17-19 Febbraio 2023
Le ore di lavoro saranno così suddivise:
Giorni | Mattine | Pomeriggi |
Venerdì | Dalle 15 alle 19 | |
Sabato | Dalle 11 alle 14 | Dalle 15 alle 19 |
Domenica | Dalle 11 alle 14 | Dalle 15 alle 19 |
Costi: 50€ da saldare in sede al momento dell’iscrizione.
Iscrizioni aperte fino al 14