Una rassegna che abbraccia le diverse espressioni dello spettacolo, dalla musica al teatro, alla danza. Si rinnova anche quest’anno, dal 20 aprile al 27 novembre, l’appuntamento con Musikè, la rassegna promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Forte di una pluralità di linguaggi, la rassegna, che quest’anno giunge all’undicesima edizione, presenta un ricco calendario di eventi con i grandi nomi del panorama italiano e internazionale. Una lunga avventura di suoni, movimenti, immagini e parole, che farà tappa in alcuni dei luoghi più iconici delle province di Padova e Rovigo.
L’inaugurazione di rassegna sarà affidata alla cantante e attrice Tosca, che mercoledì 20 aprile, alle ore 21.00, salirà sul palco del Teatro Sociale di Rovigo con Morabeza in Teatro, concerto che prende il titolo dal suo ultimo album, premiato nel 2020 con due Targhe Tenco. Tosca condurrà il pubblico nelle atmosfere di un immaginario salotto sudamericano e si addentrerà in un intimo, raffinato e allo stesso tempo popolare melting pot per celebrare la fusione tra i popoli, gettando un ponte tra le sue radici italiane e le musiche d’altrove: francesi, brasiliane, portoghesi e tunisine.
L’incrocio tra stili musicali differenti caratterizza anche il lavoro di un’altra grande interprete della canzone d’autore, la pianista e cantante Chiara Civello. Con Chansons. International French Standards, in programma a Padova giovedì 28 aprile alle ore 21.00 alla Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, la Civello proporrà un programma dedicato ai capisaldi della canzone francese, spaziando da Michel Legrand a Charles Aznavour, da Charles Trénet a Edith Piaf, da Jacques Brel a Gilbert Bécaud e Francis Lai. Nomi conosciuti dagli amanti della musica d’autore, ma non necessariamente dal pubblico internazionale, e riproposti in chiave inedita e intimista: dallo swing al soul e ai ritmi cubani, con improvvisazioni vocali e al pianoforte.
L’appuntamento successivo si colloca tra musica e teatro, in un brillante intreccio di suoni e parole. Sabato 7 maggio al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco (PD), sempre alle ore 21.00, Federico Maria Sardelli e l’ensemble di musica barocca Modo Antiquo proporranno il concerto-racconto L’affare Vivaldi, ricostruendo le vicissitudini del Prete Rosso e la curiosa vicenda dei suoi manoscritti: un enorme patrimonio musicale che ha rischiato di andare perduto.
Si prosegue all’insegna della musica classica lunedì 16 maggio alle ore 21.00 all’Auditorium Pollini di Padova, con il recital Invito alla danza del pianista Giuseppe Albanese: un altro esempio di quel dialogo tra le arti che ha contraddistinto Musikè fin dalla prima edizione. Ospite per la prima volta a Padova, Albanese, che è tra i pianisti più richiesti della sua generazione, eseguirà brani originali di Weber e Ravel e versioni pianistiche di celebri pagine orchestrali per balletto, dallo Schiaccianoci di Tchaikovsky all’Uccello di fuoco di Strawinsky, in un programma che è un omaggio alla danza e insieme all’arte della trascrizione. Il pianoforte sarà lo Steinway grancoda che la Fondazione ha acquistato per metterlo a disposizione della città di Padova tramite gli Amici della Musica.
Un suggestivo intreccio tra le arti performative è lo spettacolo Favole al telefono, con Peppe Servillo voce recitante, Geoff Westley al pianoforte e la piccola Orchestra delle Favole, in cartellone venerdì 10 giugno, con inizio alle ore 21.30, nello straordinario scenario della scalinata monumentale di Villa Badoer a Fratta Polesine (RO). Un concerto-racconto dedicato ai 60 anni delle Favole di Gianni Rodari, in cui il linguaggio della fantasia incontrerà la musica, appositamente composta ed eseguita per questo progetto da Geoff Westley: un pianista che ha uno speciale rapporto con la musica d’autore italiana, essendo stato l’arrangiatore di famosi album di Lucio Battisti, Claudio Baglioni, Renato Zero, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Fiorella Mannoia.
L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva sarà un concerto-omaggio ad Astor Piazzolla. A celebrare il grande musicista argentino, nella data esatta del trentennale della morte, lunedì 4 luglio a Padova (inizio ore 21.30), sarà il Quinteto Revolucionario, vincitore del Latin Grammy nel 2019 e riconosciuto come formazione ufficiale dagli eredi del compositore.
Arti figurative e teatro apriranno la seconda parte della rassegna, giovedì 6 ottobre alle ore 21.00 al Piccolo Teatro Don Bosco di Padova, con lo spettacolo Raffaello. Il figlio del vento dell’autore, attore e giullare Matthias Martelli. Accompagnato dalle musiche originali eseguite dal vivo dal pianista Matteo Castellan, Martelli trascinerà lo spettatore in un avvolgente e poetico racconto sulla figura di Raffaello Sanzio, attraverso un’esperienza multisensoriale fatta di parole e di immagini.
Il Balletto Teatro di Torino sarà protagonista del primo appuntamento con la danza, giovedì 13 ottobre alle ore 21.00, al Teatro Balzan di Badia Polesine (RO). La compagnia, che ha festeggiato recentemente i 40 anni di attività, porterà in scena per Musikè due nuove produzioni: Kiss Me Hard Before You Go è un duetto fluido e dinamico che mette a nudo la vulnerabilità dell’essere umano lungo la linea di confine tra ciò che è presente e ciò che è da lasciare andare; la coreografia di Anemoi_secondo studio è invece dedicata al potere del vento, al movimento dell’aria che libera il corpo dalle ragnatele dell’immobilità.
Al Piccolo Teatro Don Bosco di Padova, giovedì 20 ottobre alle ore 21.00, andrà in scena Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza, opera con cui l’attrice e autrice Cinzia Spanò prosegue la riflessione sul femminile partendo da una storia vera e terribile: il caso delle due ragazzine di 14 e 15 anni, studentesse di uno dei migliori licei di Roma, che si prostituivano dopo la scuola in un appartamento di viale Parioli. La storia che lo spettacolo racconta è quella della Giudice Paola Di Nicola, chiamata a pronunciarsi sul risarcimento del danno per le vittime, oltre che sulla condanna per i clienti, tutti professionisti affermati, insospettabili padri di famiglia. Oggi come allora, la domanda rimane: come si può risarcire quello che le ragazzine hanno barattato per denaro dando loro altro denaro? Un caso mediatico senza precedenti, per una sentenza diversa da tutte le altre.
È un’ode appassionata al suono degli anni Ottanta Lovetrain2020, gigantesco musical contemporaneo, che sarà in scena al Teatro Verdi di Padova domenica 30 ottobre, con inizio alle ore 17.00. Ideato dal coreografo israeliano Emanuel Gat, stella della danza contemporanea, lo spettacolo esplora le possibilità espressive ed emotive dell’intreccio tra strutture musicali e coreografiche, con 14 danzatori in scena e le musiche di una delle band di culto di quell’iconico decennio: i Tears for Fears.
In occasione dei cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, martedì 8 novembre alle ore 21.00 Musikè ospiterà a Padova, nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, la lettura teatrale PPP – Un segreto italiano di Carlo Lucarelli. Il popolare giallista e conduttore televisivo fonde cronaca e autobiografia raccontando Pasolini attraverso i corsivi e gli editoriali trovati in una soffitta della sua casa di famiglia a Mordano, per poi addentrarsi nell’Italia di quegli anni, intrisa di efferata violenza, e nelle dinamiche che hanno portato all’omicidio del grande intellettuale, poeta e cineasta. La voce di Elena Pau e il pianoforte di Alessandro Nidi accompagneranno il testo con canzoni su Pasolini dei nostri cantautori, canzoni tratte da poesie di Pasolini e canzoni scritte dallo stesso Pasolini, che fu anche autore di canzoni.
Musica e teatro ancora insieme domenica 13 novembre alle ore 17.00 al Teatro Ballarin di Lendinara (RO), con lo spettacolo Cosa nostra spiegata ai bambini di Stefano Massini. Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo saranno impegnati a dare forma a un teatro civile, infantile solo nel titolo, perché in realtà perfettamente adulto e sferzante. Il racconto dell’etica passa attraverso le parole e le azioni di coloro che troppo spesso non hanno voce: come Elda Pucci, Sindaca di Palermo per un anno, la cui storia è al centro del testo.
Gli ultimi due appuntamenti di Musikè, entrambi dedicati alla danza, saranno due novità per l’Italia. Mercoledì 23 novembre alle ore 21.00, al Teatro Sociale di Rovigo, la Carmen del coreografo andaluso José Agudo racconterà in prima nazionale una delle più celebri storie di amore e morte: una coreografia sospesa tra flamenco e danza contemporanea, dedicata all’indomita zingara creata dalla penna di Prosper Mérimée e consegnata alla fama dalla musica di Bizet.
In chiusura di rassegna, domenica 27 novembre alle ore 17, al Teatro Ferrari di Camposampiero, si esibirà per la prima volta in Italia la Yin Yue Dance Company, compagnia fondata a New York dalla coreografa cinese Yin Yue. Sul palco i danzatori eseguiranno Ripple, una creazione in cui il movimento rappresenta lo spettro tra ordine e caos, e Through the Fracture of Light, un pezzo d’insieme dinamico realizzato attraverso la FoCo Technique, una originale tecnica di danza contemporanea che si ispira alla danza tradizionale cinese e che incorpora nel movimento i cinque elementi dell’I-Ching: radice, legno, acqua, ferro e fuoco.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.rassegnamusike.it
Per informazioni
info@rassegnamusike.it
www.rassegnamusike.it
Musikè è una rassegna promossa e organizzata dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Programmazione artistica e coordinamento
Alessandro Zattarin
Supporto organizzativo
Claudio Ronda
Ufficio Stampa
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