Utovielab presenta
Milano
7-11 febbraio 2022
KATERINA
residenza teatrale diretta da Francesco Saponaro
a partire dal capolavoro operistico di Dmitrij Shostakovich
“Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” e dall’omonimo racconto di Nikolaj Leskov
Un workshop pratico e intensivo (40 ore di laboratorio), finalizzato alla messinscena di una creazione originale ispirata alla rielaborazione del capolavoro operistico di Dmitrij Shostakovich “Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk” e all’omonimo racconto dello scrittore russo Nikolaj Leskov. Una ricerca basata sulla trasposizione dell’azione scenica e del linguaggio a partire da un lavoro di sedimentazione e improvvisazione della drammaturgia musicale di Shostakovich e del piano narrativo del racconto di Leskov.
Un percorso di ricerca avviato con i laboratori Lady M. per il NapoliTeatroFestival2019 e Katerina per SalaAssoli/CasadelContemporaneo nel 2020.
È un cantiere di lavoro teatrale destinato alla confluenza di varie discipline: recitazione, drammaturgia, danza, musica, installazione.
La trama
L’intreccio dell’opera è tanto semplice quanto impetuoso e attuale: la clamorosa passione erotica che trapela dalla musica, l’amore che non conosce limiti, tanto da spingersi fino al crimine estremo, il tradimento, la gelosia e la morte.
È la storia di un amore ineluttabile, di una passione tragica e senza via di scampo che ha per protagonista Katerina, una Bovary della provincia russa, giovane moglie di un ricco mercante di farina che si innamora di un garzone del marito. Questo amore divorante si consuma tra menzogne ed efferati delitti, con una violenza che travolge la figura tragica di una donna che cerca di affermare se stessa senza riuscirvi, finendo poi per suicidarsi.
Da Shakespeare a Šostakovič
da una nota di Fausto Malcovati
“Ma che Lady Macbeth! Cominciamo con lo sgomberare subito il campo da questo equivoco. Giovane, allegra, carina, ben fatta, con folti riccioli neri e un bel seno generoso, una gran voglia di vivere e soprattutto di fare l’amore, che cos’ha in comune la mercantessa Katerina L’vovna Izmajlova con l’eroina shakespeariana? […] Lady Macbeth esiste in funzione del marito, incita, persuade, determina, rinsalda, non agisce: Katerina invece agisce in piena autonomia, non aspetta stimoli, non invoca mediazioni o complicità, caso mai chiede collaborazione quando ormai il delitto è stato messo in atto. Katerina uccide perché ama: ama con foga, con slancio, con frenesia, senza vergogna. È un suo diritto: tutto ciò che ostacola il soddisfacimento della sua sensualità va tolto di mezzo. Anche la fine non ha niente in comune con la Lady shakespeariana: questa si tormenta in una pazzia squarciata da lampi sanguinosi di realtà, l’altra si annega avvinghiata alla rivale ribadendo una volta di più la sua volontà di tutto avere o tutto distruggere”.
Francesco Saponaro (regista)
Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria, nel 1995 fonda e co-dirige la compagnia Rossotiziano lavorando alla reinvenzione dei classici e alla messa in scena di biografie di artisti visivi e uomini di scienza.
Ha realizzato spettacoli di successo in Italia e all’estero con una spiccata attenzione agli allestimenti in spazi non convenzionali a partire dalle opere di grandi autori tra cui: Eschilo, Pascali, Bernhard, Havel, Pirandello, Čechov, Beckett, Kafka, Puccini, Shostakovich, Scarpetta, De Filippo, La Capria, Moscato, Patroni Griffi e Pau Mirò di cui ha diretto la versione italiana e spagnola del pluripremiato Chiòve. Ha firmato regie di lirica per il Teatro di San Carlo di Napoli e per l’Opera Nazionale di Danimarca. Per il Centro Dramatico Nacional di Madrid ha messo in scena la fortunata edizione di Yo, el heredero (Io, l’erede) di Eduardo De Filippo. Si è occupato di progetti di formazione per la Civica Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi di Milano e per il Teatro San Ferdinando di Napoli. Ha fatto parte del Comitato Artistico del Teatro Stabile di Napoli. Attualmente è nel CdA della Fondazione Eduardo De Filippo. É autore di diversi documentari tra cui Come un eroe del Novecento sulla messa in scena di Tartufo di Molière diretta da Toni Servillo. Per Rai-Cinema (La luce dei crociati, Il canto del Bosforo) e, in occasione del trentennale della scomparsa di Eduardo De Filippo, ha scritto e diretto il documentario Eduardo, la vita che continua e il mediometraggio Eduardo e i burattini.
Info sulla residenza
Destinatari: attori, danzatori, cantanti, musicisti, performer
Orari laboratorio: 10-19
(con pausa pranzo)
totale ore Laboratorio: 40
Info laboratorio:
Il seminario è aperto a tutti gli interessati fino a un massimo di 18 partecipanti.
Modalità d’iscrizione:
Inviare il proprio curriculum e foto entro e non oltre 31 gennaio 2022, all’indirizzo mail laboratorioutovie@gmail.com
Costo del Laboratorio: 230 euro
Per ulteriori info: 338 2963087
Sede laboratorio: Spazio Il Magazzino
Via Desenzano 20
Milano
(MM Gambara)
Utovielab