La casa editrice indipendente Nowhere Books volta lo sguardo verso la drammaturgia europea.
In uscita Notte senza stelle di Bernhard Studlar, il primo volume della nuova collana Calapranzi, realizzata in collaborazione con la rivista Stratagemmi – prospettive teatrali e con il supporto di Fabulamundi – PAV, nella traduzione di Simonetta Solder.
Dopo aver pubblicato diversi testi di drammaturghi italiani (tra i quali Christian di Furia, vincitore del Premio Hystrio Scritture di Scena 2021 e della menzione Franco Quadri alla 56° edizione del Premio Riccione), la casa editrice pugliese varca i confini nazionali. Il primo passo è nella vicina Austria, patria di Bernhard Studlar, drammaturgo e dramaturg, autore di Notte senza stelle.
Ma perché scegliere di leggere un testo teatrale? Riccardo Corcione, direttore della collana Calapranzi, sostiene che la risposta risiede nel fatto che il testo teatrale è un testo ibrido: ha un piede nella letteratura e un altro sulla scena teatrale. Ed è forse proprio questa natura ibrida che lo rende tanto vivo, corporeo, sonoro, spaziale, luminoso.
“Leggendo questa drammaturgia di Bernhard Studlar si può avere l’impressione di essere di fronte a qualcosa che si conosce già, – scrive Fabiola Fidanza nella prefazione – senza poter definire bene cosa. Allora potrebbe venir voglia di rileggerla. E poi di rileggerla ancora. A poco a poco ci si potrebbe accorgere di essersi affezionati alle parole e ai personaggi dell’opera, senza sapere perché”.