L’ARTE DI AGIRE: APERTE LE ISCRIZIONI PER I LABORATORI INTENSIVI DI TOTEM SCENE URBANE | I LUOGHI DEL TEATRO
Nell’ambito del festival Totem Scene Urbane 2021 | I luoghi del teatro, Teatro Nucleo con il sostegno del Comune di Ferrara e della Regione Emilia Romagna, promuove la call di partecipazione per un laboratorio della durata di 7 giorni, che si terrà presso il Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro, dal 20 al 26 settembre 2021.
> Scadenza 18 settembre<
DESCRIZIONE
Gli/le iscritti/e potranno prendere parte a laboratori, seminari e sessioni di lavoro dei progetti europei Erasmus + Women Perfoming Europe, incentrato sull’empowerment femminile, e Riote 3, dedicato al teatro in aree rurali e periferiche, che vedono Teatro Nucleo in collaborazione con realtà artistiche internazionali quali: NORDISKTEATERLABORATORIUM (Danimarca); Shoshin (Romania); UtcaSzAK (Ungheria, Budapest); SINUM (Ungheria); Kud Ljud (Slovenia); Protagon e. V. (Germania); Une idée dans l’air (Francia); Take Art Ltd (Regno Unito); TERAZ POLIŻ (Polonia).
Parte del percorso L’arte di agire sono
> L’arte dei trampoli – seminario avanzato di trampoli
con Caterina Scotti | Teatro Tascabile di Bergamo
> L’arte di agire
training, masterclass e meeting
Oltre ai training e ai workshop con artisti e artiste internazionali, gli allievi parteciperanno come spettatori agli esiti di residenza artistica Madrinscena, ai seminari e alle masterclass di ospiti di eccezione come Eugenio Barba e Julia Varley.
Qui il programma completo:
Programma-Totem-Scene-Urbane-2021Download
DESTINATARI
Le iscrizioni sono aperte a tutti coloro che vogliono affrontare un percorso intensivo di studio e pratica teatrale con realtà artistiche nazionali e internazionali. Ad esclusione del laboratorio avanzato L’arte dei Trampoli, non sono richieste particolari esperienze pregresse, ma una predisposizione al lavoro fisico e in team.
TEMPI, LUOGHI E ISCRIZIONI
Il percorso intensivo si terrà dal 20 al 26 settembre presso Teatro Julio Cortazar, in Via della Ricostruzione 40.
I pasti sono a carico di Teatro Nucleo, mentre per gli alloggi sarà fornita una lista di strutture dove effettuare la prenotazione.
è possibile iscriversi all’intero percorso o solo a sezioni specifiche: scarica il modulo di iscrizione IT | EN e invialo a totemsceneurbane@gmail.com entro e non oltre il 18 settembre.
Per accedere al percorso è necessario essere in possesso di Green Pass
TOTEM SCENE URBANE | I LUOGHI DEL TEATRO
“Abbiamo sentito l’urgenza di dare vita ad un contesto all’interno del quale le nuove generazioni di artisti possano dialogare con esperienze teatrali di livello internazionale e con un gruppo di giovanissimi spettatori al fine di aprire uno sguardo nuovo sul senso stesso del fare Teatro. Per chi? Perché? Per cosa?
Forse la nostra arte ha anche necessità di prendersi il suo tempo fuori dalle dinamiche di produzione e di “spettacolo”, fuori dai sistemi festivalieri e di vetrina per pensarsi e strutturarsi in maniera nuovamente dialettica con la società. Affondare con tutto il corpo nelle idee che permeano l’agire teatrale, respirarle e se necessario ripensarle, metterle in discussione, rifondarle.
Il luogo del corpo, il luogo dello studio, il luogo dell’incontro, il luogo delle diversità, il luogo dell’energia, il luogo dell’identità, il luogo dei giovani, il luogo dell’esperienza, il luogo dell’amore e della spiritualità.
Gramsci diceva : “Sapere. Fare. Saper fare. Far sapere”.
Ci piace immaginare il Totem di quest’anno come una festa delle pratiche, una oasi pedagogica in cui plasmare l’arte del proprio agire.”
La percezione del corpo, della presenza, dello spazio pubblico, dell’incontro, si sta trasformando in qualcosa che ancora non siamo in grado di decifrare né di interpretare, e questo pone delle domande sul senso stesso dell’atto creativo: Cosa significa ‘fare spettacolo’ oggi? Come possiamo e dobbiamo trasformare le pratiche teatrali per stare dentro alla crisi del teatro che questa pandemia ha evidenziato , e che era già iniziata da molti anni? Come colmare la distanza tra il ‘fenomeno culturale’ (l’Evento) e i principi etici sui quali abbiamo costruito la nostra esperienza? E soprattutto: quali altre domande ha senso porsi?
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